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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
30-01-2007, 17.39.28 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: Lezione Di Etica: Il Teorema Di Pitagora
Anche secondo me la morale ha una sua struttura razionale-matematica, quindi è alla nostra portata.
Il problema è che, secondo me, i meccanismi macroscopici che viviamo quotidianamente hanno troppe dimensioni, valutare ogni azione in relazione allo spazio ed al tempo, per noi e per le conseguenze sugli altri non è facile. Questo mi porta a dire che non possiamo basare la nostra morale totalmente sulla ragione, spesso occorrono compromessi, serve seguire l'istinto, "il cuore". Anche per una morale basata sulla ragione servono principi comuni logicamente indimostrabili, che vanno presi come assiomi, che spesso non ci sono e causano contrasti anche in seno alla ragione. Ad esempio la pena di morte. Se io proclamo la vita come il bene primo sarò contrario alla pena di morte, ma se un altra persona non è d'accordo sul mio principio diventa difficile sviluppare un discorso razionale. Per questo dico che servono fondamenta comuni, generalissime, prese come assiomi. Senza le quali è difficile sviluppare una "morale ragionevole", che resta comunque più efficace, per me, di una basata sulla religione o altro. |
31-01-2007, 09.07.18 | #4 |
Ospite
Data registrazione: 13-01-2007
Messaggi: 18
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Riferimento: Lezione Di Etica: Il Teorema Di Pitagora
"Forse saprai che il teorema di Pitagora si insegnava nelle scuole babilonesi 1000 anni prima."
La matematica riesce a rendere universale ciò a cui è applicata, culture diverse in luoghi ed epoce diverse raggiungo lo stesso risultato, a volte, in modi anche diversi. Un' etica matematica dovrebbe tendere proprio a questo; non chiedetemi come formalizzare una tale scienza, ma è ciò a cui mi piacerebbe si arrivasse. "Ho visto un padre piangere una sera in Perù, perchè non aveva da sfamare i figli il giorno dopo" Per ogni uomo che soffre, c'è una scelta “eticamente” errata di qualcun'altro. "Questo mi porta a dire che non possiamo basare la nostra morale totalmente sulla ragione" Certo non si posso negare le sfere emotive dell'uomo ma, la ragione deve fare da direttore d'orchestra senza negare tutto quello che l'uomo ha dentro (emozioni, passioni,…). ciao |
01-02-2007, 09.47.54 | #5 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Lezione Di Etica: Il Teorema Di Pitagora
Anche io avevo aperto un thread sull’argomento tempo fa.
Solo che più che indicare un metodo matematizzato di morale, in modo che andasse bene per tutti ritenevo, e ritengo ancora ora che il pensiero matematico, abituando all’empirismo, al fare i conti con la razionalità in qualche modo abitua l’essere a “moralizzarsi”, mentre la spiritualità uscendo dall’immanente non può fissare delle regole “oneste”, sarebbero sempre al di fuori del razionale, dello sperimentabile del condivisibile e nell’ambito spirituale, cioè del non sensibile, è necessariamente in agguato la frode, non potendo la morale spirituale per forza di cose essere falsificabile. Esempio attuale: l’etica cattolica sull’eutanasia L’uomo non può decidere di togliersi la vita perché questa non appartiene a lui ma a dio. E perché a dio,e non a questo punto agli alieni? Si può smentire in qualche modo che sia questa volontà divina, o aliena, o di un Flying spaghetti monster? Una morale che si basasse invece su dati reali, ad esempio in termini matematici di massima soddisfazione:volontà di vivere, tanto per dirne una, rispetterebbe dei canoni di assiomatizzazione e diverrebbero unici, universali, assoluti, ma anche … relativi. |