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03-11-2006, 22.49.41 | #11 | |
dnamercurio
Data registrazione: 14-11-2004
Messaggi: 563
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Riferimento: Lo Stivale Oggi
Citazione:
Caro Antonio, sono perfettamente d'accordo con te. Tu scrivi: La domanda giustificata: sono gli Italiani capaci di costruire di meglio ? Capaci di valutazioni lucide, di organizzazione, di visione e progetti, di programmazione, di associazione, a livello europeo ? Se chiedessimo pareri in merito, avremmo forse risposte di questo tipo: - dagli Italiani nello Stivale “Non so..” - dagli emigrati “Non più capaci”. Dunque, quando parte degli abitanti dell'Africa e dell'Asia verranno a farci visita ancora più a frotte, quale cervello politico italiano potrà intervenire per cambiare le cose? Pare che i politici sono a conoscenza di questo ineluttabile peggioramento ed è per questo che si apprestano a manifestare comportamenti atipici propri dei bambini che si rubano le merende in classe. Ma sono certo, anzi certissimo che chi si approfitta prima o poi finisce prima che crede molto, ma molto male. [Si salvi chi può] Saluti a Tutti |
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04-11-2006, 09.53.58 | #12 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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Riferimento: Lo Stivale Oggi
Caro Alessandro,
non pensare al futuro, quando asiatici ed africani verranno... Pensa ad oggi: siamo quasi Africa per gli europei che vengono in Italia... Il probl. gigantesco é : - in Italia non si sa (mentalità deviata) come uscirne fuori; - uscirne fuori é possibile, ma SOLO IMMETTENDO VALORI europei. Pertanto vi dico: migliorare e divenire europei é possibile, sulla base seguente: divenire efficienti nel sociale. Per cui organizzatemi una pedana (microfono, sala, inviti, da organizz. insieme ad emigrati). Io e due amici vi faremo una presentazione del problema gigantesco. Che é l' unico modo per attivare una discuss seria (non politica !). Dopo vi assisteremo..... SOPRATTUTTO: SVEGLIAAAAA ......... LA REALTÀ DEL BEL PAESE (EVITARE IL RUZZOLONE ?) Forse non ve ne siete ancora accorti, ma ci sono delle semplici constatazioni che potrebbero essere di vostro interesse. O di interesse per chi ha una visione obiettiva (per esempio gli emigrati); si tratta di fatti piuttosto evidenti. - Se volete aumentare il potere di acquisto; - se volete che ci sia un futuro in Italia per i vostri figli o per il vostro lavoro; - se volete che la società italiana sia un giorno gestita in modo da realizzare nella realtà i vostri diritti (senza l’aiuto di politici, tanto loro vi levano qualcosa, certo non ve la danno); - se volete che il Bel Paese la smetta con la politica delle chiacchiere e si avvicini all’ Europa, per avere risultati sociali REALI; - se volete che gli sprechi di risorse diminuiscano; il Paese è già allo sfascio ed ulteriori sprechi inutili di risorse ricadrebbero sulle spalle di tutti. Se volete tutto ciò, allora bisogna partire da qualche considerazione basilare: - la società italiana, come è divenuta oggi, sembra ingestibile; - i cittadini di questa società hanno una buona probabilità di ricevere batoste, non aiuti o servizi (come accade invece in altri Paesi della U.E.); - la mia conclusione: l’unica possibilità di evitare il Terzo Mondo (che sembra un rischio reale) sta nel: a) prendere atto che la società italiana ha numerosi e grossi GAPs rispetto alla U.E. e alla normalità, in termini di comportamenti e mentalità distorti e di insuccessi in ambito sociale; b) individuare i motivi scatenanti del degrado recente (da mettere sotto il titolo “incapacità di sviluppo competitivo”); c) discutere fra esperti (senza politici, ormai divenuti incapaci o pericolosi o deviati o animati dall’ambizione al potere fine a se stesso) tali motivi, per individuare le possibili soluzioni; d) costituire un’alleanza fra imprenditori, operatori dell’economia, associazioni serie, cittadini che vorrebbero si creasse lavoro, invece di andare verso la povertà. Se ci sono Italiani che hanno questi obiettivi, mi contattino per indicarmi a quale associazione, o VIP o gruppo di cittadini seri potrà interessare una mia presentazione delle CAUSE del degrado italiano. Cause che sono poco conosciute in Italia. Ma che io ho analizzato per parecchi anni. Italiani, noti per la capacità di superare le situazioni difficili. E per l’ ottimismo davanti alle emergenze, collegato alla grande fiducia nello stellone. La società italiana, cui non é stato mai insegnato dalla P.I. il senso del sociale (tanto meno un Patto Sociale) non é in realtà una vera società, ma un aggregato di cittadini che, a ruota libera, ama esercitare lo sport favorito: l’ infrazione delle regole. A causa di cio’, lo stellone non ha funzionato nel sociale. Di conseguenza lo Stivale é in equilibrio instabile, con tendenza al ruzzolone verso uno scenario peggiore di quello attuale. Sembra quindi urgente fare qualcosa di diverso dalle solite chiacchiere politiche. La prima cosa che gli emigrati sono in grado di fare: l’ analisi delle Cause. E’ solo dopo un’ analisi seria, che si potranno poi discutere delle MISURE EFFICACI per EUROPEIZZARE la società italiana. AL DI FUORI DI OGNI CONTESTO POLITICO, che porterebbe a un insuccesso. Alla discussione sulle misure necessarie, il sottoscritto parteciperà con una proposta (testo già pronto, sarà pubblicato in seconda battuta) delle linee generali di un programma che funzioni. L’ unica reale possibilità di avere un futuro: che emigrati testimonino e mostrino quali sono i GAPs verso le condizioni di uno sviluppo possibile. Mostrino cosa é un patto sociale, come si costruisce una “società della fiducia”, la sola che permetterebbe uno sviluppo economico. Non difficile organizzare la testimonianza di emigrati.... A futura memoria. Lo Stivale è terra di confine fra l’Europa e il Maghreb. A seconda di quello che gli Italiani faranno o non faranno nei prossimi tre anni circa, vedremo nel 2015 una o l’altra di queste due situazioni: a) il Bel Paese sarà riuscito a europeizzarsi; b) l’Italia sarà parte del Maghreb. Attenzione, la soluzione a) non potrà avverarsi senza un’azione determinata del tipo: “•aprire gli occhi”; “realizzare le azioni urgenti e necessarie per evitare il terzo mondo”. Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr (ex funzionario europeo, consulente in TLC, analista delle CAUSE del declino) Paolo Radaelli (Economista per lo Sviluppo, Specializzatro presso il Cefims - University of London, esperienze di lavoro in Lussemburgo e in Asia) paulradaels1@hotmail.com Vincenzo M. Francaviglia (Dirigente di Ricerca CNR) vincenzo.francaviglia@itabc.cn r.it ------------------------- P.S. Chi condivide l’ obiettivo di questa proposta, potrebbe girare ad un amico questo messaggio. Valutazioni sullo stato del Paese sono su: http://angrema.blogspot.com www.accademiaonline.net (cercare testi di Antonio Greco, argomento “società”) su www.repubblica.it - home page - a sinistra cerca: ‘Blog di Rep.it”, poi “altri blog”. Indi nell’ elenco alfabet., apri “progressoangrema”. |