sono daccordo con mary e con debbo su tutto tranne che su una cosa.X me il progresso non serve a nulla,perchè tanto prima o poi si muore e dunque è inutile darsi tanto da fare.Il Signore diceva:"Non vogliate dunque mettervi in pena per il domani,poichè il domani avrà cura di se stesso:a ciascun giorno basta il suo affanno".Questa frase deve farci riflettere molto...

caro dany
se tutti pensassero a che serve vivere tanto poi si muore............t'immagini
che suicidi di massa!!!
In te colgo una forma di pensiero negativo che non ha nulla di spirituale.....
Gesù ha sempre parlato di operai della vigna, di talenti da usare per il bene
dei fratelli......di darsi da fare insomma per realizzare il Regno di Dio prima dentro ognuno di noi e poi fuori. Rifletti e medita tu.....credo che ti farebbe bene esaminare con un occhio diverso certe parole di Gesù e soprattutto
con la gioia nel cuore che tutti i mistici hanno......anche sapendo che la vita
è un soffio (vedi Francesco, o madre Teresa o altri che non hanno mai
smesso di operare....)

quoto in pieno! dobbiamo avere speranza e fede! grazie delle tue parole!

ero convinto di averti gia risposto,ma forse il mio messaggio non è stato inserito,vorrà dire che ti risponderò di nuovo.
Caro paperapersa,io non ho nessun pensiero negativo,ti sbagli.Il fatto che prima o poi si muore non lo puoi negare,quindi credo che si debba vivere alla giornata senza farci troppi problemi sul futuro,come diceva il Signore.Se prendi il Vangelo e ti leggi Matteo 6,34 te ne renderai conto...questo comunque è un mio pensiero e sia chiaro che ognuno è libero di vivere come vuole.

Ne sono immensamente felice.

Tutto è finito se noi tutti ci arrendiamo.

Ma se saremo in tanti a non arrenderci la rinascita non sarà solo una speranza.

ti abbraccio forte forte
ciao
mary

La pena per il domani non può e non deve essere per noi stessi ma per quelli che verranno dopo di noi. L'amore per coloro che faranno il nostro stesso viaggio.
O anche per noi stessi, se crediamo nella reincarnazione e prepariamo il terreno per la prossima vita in cui ci ritroveremo. Senza ombra di dubbio raccoglieremo quel che abbiamo seminato.

Dalle mie parti ci sono dei meravigliosi e incredibili alberi di olivo secolari. Quando li vedo non posso fare a meno di godere della loro bellezza e saggezza, e penso sempre a quel contadino che li ha piantati come teneri virgulti, e nel farlo sapeva bene che non ne avrebbe visto la maestosità.

La nostra epoca è improntata alla razzia, al furto sfrenato dei beni dei nostri figli e nipoti. Stiamo dilapidando ricchezze immense. E chi verrà dopo di noi non solo patirà la sete e la fame ma dovrà sopportare una Terra adirata e febbricitante.

L'umanità sembra aver smarrito il senso della vita, della morte, del futuro oltre la propria vita individuale e collettiva. Più che Dio abbiamo smarrito noi stessi.

Ciascuno ritrovi se stesso, l'amore che ha dentro e tutto il resto verrà quasi da solo.

Chi ha figli e li ama sa bene che darebbe la propria vita per loro, che vive per loro. Una vera madre considera tutti i figli del mondo suoi figli.

Smettiamo di fare le cose in modo meccanico, riflettiamo sulle nostre azioni quotidiane e sulla loro validità.
La vita perfetta credo sia quella capace di trasformarsi continuamente.

Ieri osservavo un mazzo di fiori finti: non cambiano mai. Sono sempre gli stessi. Non vivono, non muoiono.
I fiori veri si trasformano momento per momento, non possono mai restare immobili e fissi. Vivono e muoiono

ciao
mary

nuvoletta,forse non hai capito il mio ragionamento.il mio non è un pensiero negativo,tutt'altro.Sto cercando di dire che nella vita secondo me bisogna darsi da fare ma alla giornata,senza pensare al futuro,come diceva Gesù.Se hai il vangelo leggiti marco 6,34 e capirai...

mary,tempo fa guardavo un documentario che parlava di un'isola vicino all'australia che tanto tempo fa era abitata dai Maori.Un giorno su quell'isola approdarono gli Inglesi,che sterminarono i Maori e si appropriarono dell'Isola,riducendola malissimo,pensa che ci rimasero solo pochi alberi!
Oggi però questa isola è bella come quando è nata e gli inglesi che se ne appropriarono sono scomparsi.Questo ci deve far capire che l'uomo passa,ma la natura rimane.E dobbiamo anche capire che non contiamo nulla e dobbiamo essere sempre umili,pensando che la nostra vita prima o poi ha una fine.

sì sì che ho capito! ma io non ti ho detto proprio nulla!
Darsi da fare alla giornata è vero, ma anche un pochino pensarci al futuro; intendo dire con cautela...altrimenti si muore; muore la speranza, muore la vita..

io queste sono cose che ho già capito! E le metto in pratica, per quel che posso. Tra l'altro io e te abbiamo la stessa età!