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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 09-07-2006, 11.04.37   #11
klee
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
Ce soir nous jouerons avec " la Lune ronde"
Questa sera giocheremo con la "Luna tonda".

..Tutti guarderanno..tutti osserveranno questa ruota gialla che impazzisce
in mezzo a questo campo Verde...

Tutti noi vedremo soltanto "tanti colori rincorrere altri colori"...

Questa palla diventa qualche cosa di molto importante...qualche cosa da raggiungere...un Meta..una Cometa....la Luna..


E' tutto un gioco...e la palla gira...verso una Luna tonda verso una COPPA GIALLA...




klee is offline  
Vecchio 09-07-2006, 17.45.11   #12
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Volendo dare un po' i numeri, sperando di non fare il menagramo se andiamo ad analizzare i mondiali di calcio dal 1970 in poi, scopriremo che l'Italia arrivò in finale nel: 1970 (perdendo contro il Brasile, e vincendo la semifinale contro la Germania), nel 1982 (vincendo), nel 1994 (perdendo contro il Brasile ai rigori), e quest'anno (dopo aver battuto la Germania in semifinale. Considerando che: il Brasile non gioca la finale, e che abbiamo perso con lui le due volte in cui siamo arrivati in finale; che ogni 3 mondiali l'Italia arriva in finale, e che siamo a due sconfitte ed una vittoria, la matematica direbbe che ci tocca vincere. Inoltre, nel 1982 vincemmo contro una squadra europea che non era quella organizzatrice (esattamente come ora).... che sia di buon auspicio? A me piacerebbe che vincesse l'Italia, anche per vedere cosa accadrà a "Calciopoli e dintorni"... spero che questa vittoria, se mai arrivasse, non sia presa a pretesto per gettare il classico colpo di spugna, ma che, al contrario, faccia capire che un buon calcio giocato ha bisogno di regole serie e di punizioni esemplari per chi sbaglia. In questi giorni leggevo sui giornali le esternazioni di Mastella, secondo cui la vittoria dell'Italia dovrebbe tradursi in amnistia per calciopoli, ma allora ciò significherebbe avvallare certe malefatte. Inoltre, non so se abbia un senso che I giocatori della Nazionale disputino il campionato di serie B o C. So che c'è sempre per loro la possibilità di cambiare aria....
Mr. Bean is offline  
Vecchio 09-07-2006, 18.56.43   #13
webmaster
Ivo Nardi
 
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Data registrazione: 10-01-2002
Messaggi: 957
Ricevo e giro questa e-mail:

Un miliardo di persone

Oggi un miliardo di persone sarà davanti al televisore a celebrare ancora una volta la competizione, il conflitto, la guerra.

Un miliardo di persone sarà ancora una volta davanti al televisore
ad incitare un Paese contro un altro Paese, un popolo contro
un altro popolo.

Ed un miliardo di persone davanti al televisore subirà per l'ennesima volta il condizionamento a quella barbara cultura
che assegna alla competizione il monopolio delle idee.

A quella limitata concezione che vuole alcuni vincere e prendere tutto, e gli altri perdere non avendo nulla.
Con questo legittimando analoghe tristi ed ingiustificate condizioni
cui l'umanità è ancora soggiogata, perfino quando non si tratta di un gioco.

Per denaro, solo per denaro, ma non per una manciata di denaro,
che sarebbe oltremodo preziosa per chi non ne avesse, bensì per somme ingentissime che per chi ne dispone già è solo una vergogna l'inseguirle ancora, per denaro, solo per denaro, si perpetrerà ancora tutto questo.
Ma ciò che è peggio è che tra quel miliardo di persone vi saranno tutti, quasi tutti, coloro i quali, dichiarandosi progressisti, vorrebbero che un altro mondo si realizzasse.

Ma come potete mai pensare che il mondo cambi se voi stessi non vi allontanate dal suo modo d'essere nemmeno per un istante?
Se nemmeno voi avete la forza di distaccarvi da uno sterile episodio come quello di stasera?
Non vi rendete conto che stasera celebrerete, osannerete fino ad urlare, quella cultura che ci pone gli uni contro gli altri?
quella cultura che ci fa più famelici di uno squalo?
quella cultura dello spreco e dell'economia di troppo?
quella cultura che ci vuole ebete morbida massa plasmabile a totale piacimento delle canaglie?

Quella cultura che dà ai calci più valore che alle parole, e che prendendo a calci un modello e simbolo di una sfera perfetta,
inconsapevolmente ci spinge a prendere a calci il nostro stesso Pianeta?
Non è un gioco quello cui assisterete stasera.
E' realtà, e come tale influenzerà tutto il resto.

Seminate pure competizione, e vedrete che raccoglierete guerra.

Oggi, su un miliardo di persone, in pochi avranno la capacità concessa dall'evoluzione e la forza morale propria di distaccarsi, di disfarsi, di rifiutare, di ripudiare, di abbandonare e sconfessare,
di scalzare dal suo monopolio questa monocola cultura.

Ma quei pochi, sì, che avranno compiuto un passo in avanti verso un nuovo mondo in Terra.

Quei pochi sì, senza aver sconfitto nessuno, anzi avendo idealmente abbracciato tutti, avranno realizzato per loro conto
per loro piccolo ma importante conto, proprio quel goal che il nostro mondo attende.

danilo d'antonio
Laboratorio Eudemonìa http://change.hyperlinker.org
webmaster is offline  
Vecchio 09-07-2006, 19.59.12   #14
svirgola
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
nei millenni , uomini , animali e natura.....

Citazione:
Messaggio originale inviato da webmaster
Ricevo e giro questa e-mail:

Un miliardo di persone

Oggi un miliardo di persone sarà davanti al televisore a celebrare ancora una volta la competizione, il conflitto, la guerra.

Un miliardo di persone sarà ancora una volta davanti al televisore
ad incitare un Paese contro un altro Paese, un popolo contro
un altro popolo.

Ed un miliardo di persone davanti al televisore subirà per l'ennesima volta il condizionamento a quella barbara cultura
che assegna alla competizione il monopolio delle idee.

A quella limitata concezione che vuole alcuni vincere e prendere tutto, e gli altri perdere non avendo nulla.
Con questo legittimando analoghe tristi ed ingiustificate condizioni
cui l'umanità è ancora soggiogata, perfino quando non si tratta di un gioco.

Per denaro, solo per denaro, ma non per una manciata di denaro,
che sarebbe oltremodo preziosa per chi non ne avesse, bensì per somme ingentissime che per chi ne dispone già è solo una vergogna l'inseguirle ancora, per denaro, solo per denaro, si perpetrerà ancora tutto questo.
Ma ciò che è peggio è che tra quel miliardo di persone vi saranno tutti, quasi tutti, coloro i quali, dichiarandosi progressisti, vorrebbero che un altro mondo si realizzasse.

Ma come potete mai pensare che il mondo cambi se voi stessi non vi allontanate dal suo modo d'essere nemmeno per un istante?
Se nemmeno voi avete la forza di distaccarvi da uno sterile episodio come quello di stasera?
Non vi rendete conto che stasera celebrerete, osannerete fino ad urlare, quella cultura che ci pone gli uni contro gli altri?
quella cultura che ci fa più famelici di uno squalo?
quella cultura dello spreco e dell'economia di troppo?
quella cultura che ci vuole ebete morbida massa plasmabile a totale piacimento delle canaglie?

Quella cultura che dà ai calci più valore che alle parole, e che prendendo a calci un modello e simbolo di una sfera perfetta,
inconsapevolmente ci spinge a prendere a calci il nostro stesso Pianeta?
Non è un gioco quello cui assisterete stasera.
E' realtà, e come tale influenzerà tutto il resto.

Seminate pure competizione, e vedrete che raccoglierete guerra.

Oggi, su un miliardo di persone, in pochi avranno la capacità concessa dall'evoluzione e la forza morale propria di distaccarsi, di disfarsi, di rifiutare, di ripudiare, di abbandonare e sconfessare,
di scalzare dal suo monopolio questa monocola cultura.

Ma quei pochi, sì, che avranno compiuto un passo in avanti verso un nuovo mondo in Terra.

Quei pochi sì, senza aver sconfitto nessuno, anzi avendo idealmente abbracciato tutti, avranno realizzato per loro conto
per loro piccolo ma importante conto, proprio quel goal che il nostro mondo attende.

danilo d'antonio
Laboratorio Eudemonìa http://change.hyperlinker.org
Facilissimo essere d'accordo!! , ma ciò è quello che abbiamo nel piatto....da sempre , nel trinomio , uomini , natura , animali , vi sono caratteristiche connaturate nella specie e che ci tramandiamo come morfologicamente siamo fatti.....così siamo nell'essere e così lo saremo sinche rimarrà un solo essere umano e solo allora cesserà quell'arroganza del prevalere sul prossimo. Prima di procedere definitivamente su di noi , la prevalenza distruttiva la osserviamo sugli animali ormai quasi tutti in via di estinzione , la natura che ci contorna , controllata , regolata e sistematicamente impoverita , nel mentre la nostra sproporzione si prepara per l'atto finale , quello che del trinomio non lascierà tracce per nessuna delle nessun generazioni a venire , che per la stupida "prevelenza o prevaricazione" non riusciamo a controllare......sempre la competizione ha affascinato l'uomo , e così lo porterà alla sua fine......facile , facile , è solo questione di.....tempo!!.
svirgola is offline  

 



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