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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 22-05-2006, 12.34.00   #31
cincin
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Data registrazione: 05-05-2006
Messaggi: 185
Re: Re: Re: Come difendersi dall'assolutismo cattolico?

Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
Tutto ciò che è legato al corpo ed alle sue sensazioni diventa sporco ed in sua vece vengono offerte noiose funzioni e rituali attuati in edifici tetri e bui, (le chiese), dove entri poca luce per meglio suggestionare il credente.
Le chiese hanno una sola funzione: quella di ripararsi dal caldo torrido dell'estate.
La chiesa osanna la vita facendolo in luoghi tetri e bui che invece di stimolare la vita, ti ricordano costantemente che devi morire. Dappertutto ci sono simboli di morte.
Sì, tutti dobbiamo morire, ma prima pensiamo a vivere, a gioire, a essere felici. E per poterlo fare bisogna fare le cose più belle che la vita ci regala, senza reprimere la nostra natura.
Quando sarà ora penseremo alla morte, ma non prima di aver vissuto una vita totale.
Ciao, cincin.
cincin is offline  
Vecchio 22-05-2006, 13.52.20   #32
cannella
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Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
Strano che nessuno nomini il Concordato Lateranense, di cui l'ultima revisione è del 1984.
Per rispetto a chi è credente non entrerei nel merito di questioni che riguardano la singola persona.
Casomai, come suggeriva il titolo di questo topic posto da Van Lag, la questione è da spostarsi sull'intromissione del potere ecclesiastico sulle leggi italiane.
Qui entra in campo la volontà politica, poichè un referendum non può abrogare una legge che rientra nel diritto costituzionale.
cannella is offline  
Vecchio 31-05-2006, 09.55.53   #33
Patri15
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Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Chiedo scusa, solo oggi ho trovato uno scritto che mi sembra inerente a questo 3d.


Sono assolutamente favorevole al matrimonio tra cattolici, ritengo sia profondamente ingiusto cercare di impedirlo.

"Il cattolicesimo non è una malattia; i cattolici, per quanto a molti non piacciano e possano sembrare strani, sono persone normali e hanno gli stessi diritti degli altri esseri umani, alla stregua, che so, degli informatici e degli omosessuali. Mi rendo conto che alcuni comportamenti e tratti caratteriali dei cattolici, oltre all'atteggiamento malato con cui si avvicinano al tema della sessualità, potrebbero apparire strani ai più.

So anche che ci sono questioni di ordine sanitario che giocano a sfavore della loro reputazione, basterebbe citare il loro nefasto e deliberato rifiuto all'uso del preservativo.

So pure che molte delle loro tradizioni, come ad esempio l'esibizione pubblica di icone raffiguranti corpi torturati, rischiano di traumatizzare gli animi più sensibili.

Ciò nondimeno, tutto ciò, oltre a concorrere a una loro immagine più mediatica che reale, trovo non sia sufficiente a impedire loro l'esercizio del matrimonio. Alcuni, è vero, potrebbero argomentare che quello tra cattolici non è un matrimonio vero, poiché rappresenta un rituale davanti al loro dio più che un'unione tra due persone.

Mi rendo anche conto che, essendo i figli nati al di fuori del vincolo matrimoniale condannati dalla Chiesa, molti possono essere portati a credere che esso sia poco più che una convenienza atta a sopire i pettegolezzi e ad agevolare la semplice ricerca sessuale (proibita dalla loro religione al di fuori della vita matrimoniale), incrementando così la violenza domestica e il numero di famiglie disagiate.

Ma dobbiamo ricordare che ciò non avviene solo nelle famiglie cattoliche e che non è moralmente corretto giudicare le motivazioni altrui.

A chi, poi, dovesse obiettare che un matrimonio di convenienza non si può definire matrimonio al pari degli altri, rispondo che questo non è altro che un modo di confondere la discussione con questioni di tipo semantico che servono a ben poco: anche se tra cattolici, un matrimonio è pur sempre un matrimonio e una famiglia è pur sempre una famiglia.

E con quest'ultimo riferimento alla famiglia introduco un altro tema scottante che spero non suoni troppo radicale: io sono anche favorevole al permettere l'adozione ai cattolici.

Molti di voi si scandalizzeranno di fronte a un'affermazione del genere, è molto probabile che qualcuno reagisca esclamando Bambini adottati dai cattolici?? Questi bambini un giorno potrebbero diventare cattolici!?.

Prendo nota di tali critiche e vado a rispondere: anche se, è vero, i figli dei cattolici rischiano più degli altri di diventare cattolici a loro volta (contrariamente a quanto accade, che so, per gli informatici e gli omosessuali) ho già detto in precedenza che essi sono persone come tutte le altre.

Lasciando da parte pregiudizi e calcolo delle probabilità, non ci sono prove certe che avallino la teoria secondo la quale tutti i padri cattolici siano impreparati a educare un figlio, né si può affermare che, in tutta evidenza, l'ambiente religioso rivesta un'influenza negativa sul bimbo. Inoltre, i tribunali per le adozioni giudicano ogni caso singolarmente e il loro lavoro consiste proprio nel determinare l'idoneità dei genitori. In conclusione, nonostante l'opinione espressa dalle frange più radicali, credo che sarebbe giusto consentire anche ai cattolici di adottare dei bambini.

Esattamente come agli informatici e agli omosessuali."

Lidia Menapace (dall'ultimo numero di Diario)
Patri15 is offline  
Vecchio 31-05-2006, 10.02.15   #34
VanLag
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Patri15
Sono assolutamente favorevole al matrimonio tra cattolici, ritengo sia profondamente ingiusto cercare di impedirlo.
Anche io credo sia ingiusto impedire che i cattolici si sposino tra loro.

VanLag is offline  
Vecchio 31-05-2006, 11.36.24   #35
La_viandante
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Va bene il matrimonio si ma le adozioni proprio no eh?
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Vecchio 31-05-2006, 23.01.02   #36
Mary
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Messaggio originale inviato da La_viandante
Va bene il matrimonio si ma le adozioni proprio no eh?



Ovviamente dovrebbe essere impedito il lavaggio del cervello e la trasformazione in cattolico del pargolo.

Io proporrei di annullare i patti lateranensi e rendere separato nettamente e chiaramente, distanziato di alcuni giorni, rito religioso e contratto civile.

Il registro civile deve ignorare il registro religioso, e viceversa.

Non è una meraviglia?!

Tutto rientrerebbe in un livello di grande civiltà.

Chiesa e Stato completamente, assolutamente separate.

Se io, cittadina italiana, non cattolica chiedo di essere amministrata da un governo che fa le proprie scelte in base a criteri sociali e non credenze religiose sono da condannare?!

Se la maggioranza dei cittadini non concepisce la libertà come bene inalienabile e di tutti non siamo in un paese democratico.
Ma siamo mai stati un paese democratico?!

Ciao
mary
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Vecchio 06-06-2006, 05.47.58   #37
Lucio Musto
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Non mi è ancora capitato di vedere persone che esprimono delle idee che non cerchino di convincene gli altri.

Non mi è ancora capitato di sapere di persone che avendo certe convinzioni su cosa sia giusto fare e come sia giusto comportarsi,
non abbiano tentato di trasformarle in regole generali.

Non mi è mai capitato di osservare persone che non cerchino di demolire i principi ed i valori diversi o contrari ai propri.
Lucio Musto is offline  
Vecchio 06-06-2006, 15.55.42   #38
VanLag
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Messaggio originale inviato da Rudello
Non mi è ancora capitato di vedere persone che esprimono delle idee che non cerchino di convincene gli altri.

Non mi è ancora capitato di sapere di persone che avendo certe convinzioni su cosa sia giusto fare e come sia giusto comportarsi, non abbiano tentato di trasformarle in regole generali.

Non mi è mai capitato di osservare persone che non cerchino di demolire i principi ed i valori diversi o contrari ai propri.
In una cultura (è quella occidentale lo è tutta), che si picca di conoscere la Verità, è difficile vedere, sapere e osservare di persone che sentano il rispetto dell’altro come una cosa naturale. L’idea di universalizzare i propri valori è una diretta conseguenza dell’idea che questi valori siano ispirati direttamente da Dio. Chiunque si sia lasciato sedurre da questa ipotesi, indimostrata ed indimostrabile, sarà portato ad agire così, soprattutto se abdica alla ragione che, unica potrebbe insinuare il dubbio nella sua vita.
Ma questo non significa che non esistano persone che sono capaci di rispettare, scelte, vita e valori degli altri, anche se diversi dai propri. Che non denigrino e che rinuncino ad imporre. Esistono e, anzi, secondo me, se diventassero tante di più, il mondo sarebbe più vivibile.

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Vecchio 06-06-2006, 19.23.19   #39
Lucio Musto
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Messaggio originale inviato da VanLag
In una cultura (è quella occidentale lo è tutta), che si picca di conoscere la Verità, è difficile vedere, sapere e osservare di persone che sentano il rispetto dell’altro come una cosa naturale. L’idea di universalizzare i propri valori è una diretta conseguenza dell’idea che questi valori siano ispirati direttamente da Dio. Chiunque si sia lasciato sedurre da questa ipotesi, indimostrata ed indimostrabile, sarà portato ad agire così, soprattutto se abdica alla ragione che, unica potrebbe insinuare il dubbio nella sua vita.
Ma questo non significa che non esistano persone che sono capaci di rispettare, scelte, vita e valori degli altri, anche se diversi dai propri. Che non denigrino e che rinuncino ad imporre. Esistono e, anzi, secondo me, se diventassero tante di più, il mondo sarebbe più vivibile.


Concordo su tutto salvo il riferimento a Dio. Esistono una infinità di persone, ed io potrei citarne alcune anche qui, che si dichiarano del tutto indipendenti da qualunque deità ed egualmente danno peso universale ed assoluto ad alcuni dei principi e dei valori che sostengono.
Lucio Musto is offline  
Vecchio 06-06-2006, 20.58.41   #40
VanLag
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Messaggio originale inviato da Rudello
Concordo su tutto salvo il riferimento a Dio. Esistono una infinità di persone, ed io potrei citarne alcune anche qui, che si dichiarano del tutto indipendenti da qualunque deità ed egualmente danno peso universale ed assoluto ad alcuni dei principi e dei valori che sostengono.
Boh….. universale ed assoluto sono attributi di Dio. Credo che i primi uomini avevano solo tanti punti interrogativi…. Tante domande senza risposte. Qualcuno ha cavalcato le domande dell’uomo dandogli delle risposte anticipate….. delle risposte adatte a colmare il vuoto. In fondo l’illusione di conoscere la Verità da una forza tremenda… Ed è quella forza che si vuole ostentare ed usare per dominare gli altri.

Per me la Verità è la rappresentazione della Realtà nella nostra mente. Benché passi per un filtro mentale soggettivo conserva l’oggettività della realtà e quell’oggettività può dare molta forza, molta sicurezza, ma non è assoluta…. È soggetta a continue verifiche…. Ma qui forse andiamo in filosofia….

VanLag is offline  

 



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