O povero Weyl...dopo aver letto la tua risposta non sapevo se ridere o piangere.
Trovo triste che parli con disprezzo verso le donne "di paese",anche se Amsterdam,la mia città nativa,non la definirei proprio una paese...va bene punti di vista.
Ma se qualcuno 30/40 anni fa ha sviluppato una coscienza politica,è grazie ai discorsi di queste madre"proletarie".
Da come parli tu,ci sarebbe da doversi vergognare di essere...figli di operai...essere la plebe.
Da sempre i potenti non vogliono che "il popolino" prende coscienza,e da come parli tu,saremo "la massa"che viene manipolata da potenti e quotidiani.
Sarà pure vero,ma questo prendere coscienza,portò al suo tempo alla rivoluzione francese...purtroppo vedendo la differenza tra italiani e francesi,con le leggi sul lavoro,in Italia non vedo rivoluzioni in atto,siamo fermi a girotondini.
Se poi l'essere manipolati ci rende felici,pazienza...vorrà dire che vivo e muoio felicemente"manipolata".
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