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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
15-04-2006, 12.35.40 | #4 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Io non ho frequentato l'università, però, per quel che mi riguarda, posso tranquillamente affermare di aver imparato di più da quando ho finito la scuola, in tutti i sensi. Ok, è vero, ho 47 anni e quindi il periodo postscolastico è maggiore di quello scolastico, ma è anche vero che dopo 10 anni dalla fine della scuola avevo assimilato più esperienza e cultura rispetto ai 13 anni passati sui banchi... Secondo me la scuola, per il solo fatto di basarsi su voti e giudizi da parte degli insegnanti, fa perdere di vista il vero motivo per cui si va a scuola: l'istruzione. Se questa serve per affrontare meglio la vita, in realtà i più vanno a scuola per trovarsi un'occupazione dignitosa, con uno stipendio accettabile...
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15-04-2006, 18.19.14 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
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Non potete che trovarmi d'accordo nel sostenere che il vero ed unico insegnamento valido nella vita è quello che passa attraverso l'errore che paghiamo in prima persona. C'è però anche bisogno di informazione.
E' vero anche che molti dei nostri ragazzi scelgono facoltà basate su parecchie ciarle e tralasciano facoltà più tecniche e forse più necessarie allo sviluppo e alla ricerca di un modo di vivere sostenibile. I ragazzi di cui parlo nel mio messaggio precedente sono i primi grandi critici dell'istituzione università. Una buona parte di loro lavora e si fa sfruttare per mantenersi agli studi (questo è il caso di alcuni miei nipoti e della maggior parte degli studenti stranieri). Quelli che poi escono da casa a 18 anni imparano presto molte cose. Io credo che il fatto che si trovino a confrontare situazioni diverse non possa che essere benefico. |
16-04-2006, 22.45.56 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
La cultura non è mia ne tua, ma se vogliamo dire la “mia cultura” allora questa è la parte che il singolo riesce a cogliere della cultura globale. La scuola è il luogo in cui si apprende una serie di nozioni formalizzate ed indirizzate a qualche fine. Ad esempio a scuola studio storia per conoscere da dove derivo e cosa hanno fatto i miei avi, oppure studio elettrotecnica perché intendo fare quella professione. Diciamo che la storia insegna pezzi di cultura formalizzati e finalizzati ma la cultura è molto di più….. come si diceva sopra, la cultura nasce dalla vita. Allora parliamo di fusione fredda o di termodinamica? A te la scelta…. Questa sera mi ha colto la logorrea e va bene tutto.... |
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16-04-2006, 23.13.08 | #9 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Giusto la cultura, il sapere non appartiene a nessuno, è diritto o dovrebbe essere diritto di tutti potervi accedere, poter andare al cuore delle fonti, delle notizie, degli eventi ed in questo senso la rete, per esempio, potrebbe aiutare molto a superare la barriera di irresponsabile disinformazione da un lato e colpevole assenza di informazione dall’altro; la gente comune si affida a mezzi che “filtrano” inevitabilmente quello che è l’attuale fluire di alcune idee, troppo scomode, troppo nuove, forse...
Se non si fornisce alla gente il pieno accesso alla cultura, saranno sempre “altri” a gestire il futuro e la massa penserà perennemente che sia giusto comportarsi come tale... ed invece si potrebbero diffondere le idee rivoluzionarie che pure ci sono e che polverosi e potenti ingranaggi vorrebbero frenare, eliminare. La fusione fredda è una di queste idee, caro VanLag. Se provi a pronunciare questo termine in giro, verrai osservato con aria interrogativa dai non informati, con aria bislacca dai male informati e questi ultimi saranno particolarmente tenaci nelle loro argute analisi; alla fine ti convincerai che la cultura è molto “viscosa”, fa una immensa fatica a scorrere in certe menti. Ed il problema è che nelle menti più aperte quella cultura non viene fatta arrivare! E questo mi dispiace. |