Ciao, che ne dite di fare una proposta di legge popolare in cui ogni deputato e/o senatore può essere eletto una sola volta nella stessa posizione (e quindi dopo una legislatura di deputato ed una di senatore se ne torna a casa sua, con la sua famiglia e i suoi interessi privati)? Che ne dite di abolire le pensioni di deputati e senatori? Che ne dite di abbassare il loro stipendio al livello di un impiegato aziendale, magari pubblico e di pagare le trasferte a piè di lista come si fa per tutti gli altri lavoratori?

Arrivare a retribuire un Senatore o un Deputato come un amministrativo comune é troppo punitivo per chi deve apprestarsi per il minimo di 5 anni a trascurare il proprio lavoro. É impensabile e inopportuno! , valido invece considerare come termine massimo di due legislature il mantenimanto della carica e poi l'esclusione totale dagli organi parlamentari dello Stato , il ritorno alle sue mansioni civili dovrebbe essere la giusta conclusione di una escursione nella vita politica pubblica. La pensione? , come si dice......una riconoscente idennitá a partire dai 65 anni sarebbe d'uopo.

a quanto dicono le statistiche, pare che fare il deputato abbia grandi riflessi positivi per la propria attività lavorativa (non è una polemica, è una constatazione).

Capisco , ma una cosa é una conseguenza , e un'altra é una abilitazione o incitazione. Poi rivedere tutto l'apparato contributivo con la compatibilitá dell'esercizio nelle pubbliche funzioni deve essere adeguato per prevenire il peculato ed altre sciochezzuole del genere , non trovi?.

Punitivo uno stidendio di deputato al pari di un amministrativo? Beh, dipende cosa si intende per fare il deputato o il senatore. Secondo il mio modo di vedere, dovrebbe essere un servizio alla Nazione e come tale dovrebbe essere svolto facendo gravare i costi il meno possibile su di essa. Altrimenti che senso ha chiedere sacrifici a tutti, se si escludono per primi propio i parlamentari? Secondo me, invece, il punto è proprio questo: il fatto che il parlamentare non dovrebbe sentirsi un eletto, uno schiavo della poltrona e dei privilegi che essa rappresenta. Qui si tratta di SERVIRE lo stato, non di trarre dei vantaggi da una qualsivoglia attività!
Giusto per fare un esempio: io percepisco attulamente uno stipendio che è circa la metà di quello che percepivo fino al 2001. Questo perché, dopo 23 anni e un mese ho dovuto dare le dimissioni (non sto qui a raccontarvi nuovamente tutto quanto perché andrei OT), e sono passato da un'industria del settore petrolifero ad un'azienda del commercio, da contratto full-time a quello part-time. Se avessi fatto un discorso di interesse personale, avrei continuato a lavorare dove ero prima, facendomi due o tre mesi di malattia per volta. Invece ho preferito tagliar corto e cambiare aria.
Se un parlamentare continua a sentirsi un privilegiato, un baciato dalla fortuna, un "eletto di Dio", mi chiedo a cosa serva votarlo. Come possiamo essere sicuri che farà gli interessi della nazione e non, invece, "l'affari sua" come direbbero a Roma?

Un solo dubbio:
Non è che facendo il deputato/senatore si impara anche qualcosa?
Io non lo so, ma se fosse si, avremmo perennemente dei deputati/senatori in addestramento, ed una volta addestrati per 5 anni, buttiamo via quella professionalità conquistata e ricominciamo daccapo con nuovi "dilettanti"!?

E' vero che si impara perché si fa esperienza, però se ognuno provasse questa ed altre esperienze, poi tutti sapremmo di cosa si tratta e quindi nessuno si sognerebbe mai di fare il furbo... secondo me. Potrei anche sbagliarmi....ma credo che se ognuno potesse e volesse sperimentare la vita politica, ci sarebbe una maggior possibilità di ricambio. Eventualmente si potrebbe proporre che dopo una legislatura ci sia una pausa di riflessione "obbligata", poi magari si potrebbe riprendere... e via così....

mah, secodno me non e` una cattiva idea. penso molti ora pensano solo a conquistarsi la poltrona e i soldi e poi fare poco per il "popolo", cosi` forse otterremmo persone veramente dedite a quel lavoro. certo e` che e` un lavoro molto impegnativo a parer mio, dunque pagari un tantinello di piu` non sarebbe male. il punto generico e` che ora ci sono troppe differenze: o c`e` il povero, o c`e` il ricco. la classe media e` sparita e non va bene.

Interessante...ci devo pensare..

a più tardi !

clelia

è, come al solito, con l'aritmetica, che non mi trovo!
siamo sempre cinquanta milioni e rotti!

Già facciamo tutti il commissario tecnico della Nazionale, il consulente matrimoniale, il medico estemporaneo ed il cuoco...
Per un "giro" in politica per uno, sia pure a livello locale, temo che si creerebbero file ed ingorghi spaventosi!... comunque... si può provare!