Sí! , volere é potere! , nella mia vita ho deciso ed ho fatto , fare ció che ho voluto non mi é risultato difficile , sará per questo che non capisco chi si rammarica di quello che é , per quello che non é o non ha , per quello che vorrebbe avere , gli errori si pagano e dipendere da se stessi é la chiave per andare d'accordo con gli altri , ecco perché la politica diventa uno sfogo , un delegare ad altri colpe per le proprie incapacitá. Sono antipatico? , la veritá é sempre scomoda , specialmente quando riguardandoci ci danneggia.

Ciao, mi presento, sono Sanjina, registrata da poco.
Spero di non fare cosa sgradita o inopportuna se mi permetto di rivolgermi subito ad un frequentatore abituale
Sono daccordo con te quando sostieni che volere è potere, però è una teoria possibile, ma non sempre realizzabile. Dipende molto da cosa è questo "volere" e dai mezzi necessari per attuarlo concretamente. E' chiaro che se io dico voglio sentirmi serena, questo dipende solo da me, dalle scelte che faccio per esserlo, dal valore che do ad ogni cosa, ma se io dico prima o poi voglio riuscire ad avere due miliardi in tasca allora la volontà puo' essere tanta, ma i mezzi non sufficienti..Insomma vorrei capire meglio a cosa ti riferisci..e' vero, c'è chi piange perchè ad esempio non ama il proprio lavoro e non fa nulla per cambiare, ma c'e anche chi nemmeno pensa a cio' che vuole ed ha tutto credendo di averlo ottenuto o chi non ha ottenuto nulla, ma era proprio quello che voleva..insomma io preferisco non generalizzare..

La benvenuta nel mondo dei chiaccheroni , onorato di tenerti a battesimo!, tornando a noi , innanzi a tutto mi riferisco alla mia persona senza presunzioni diverse dalla colletivitá , non essendo piú giovane , ricordo molto bene quando iniziai , non erano i miliardi che cercavo ma la serenita attraverso il mio lavoro , sapevo che il lavoro era mia prima responsabilitá per conseguire esistenza e qualche cosa d'altro , scelsi il mio lavoro , andai in una grande cittá , Milano , e lí cominció la mia avventura , niente di speciale , solo lavorando con coscenza , capacitá , volontá , se debbo esserti sincero avevo dei traguardi e non certo quello del miliardario , ma compresi che volere , conoscere , sapere , credere , erano i binari sui quali costruire giorno dopo giorno la mia tranquillitá. Dal cielo non arriva nulla e se sbagli a 20anni , sei compromesso , é da giovane che devi farti le ragioni di chi e dove vuoi arrivare , lasciamo stare i miliardi , dal niente non puoi pensare ai miliardi , ma articolarti con volontá e tutto risulta piú facile.....quello si che é possibile , niente politica , mai interessato alla politica , la politica é il veleno dei primi 40anni di vita , a 40anni o sei vescovo o sei e rimani campanaro! , ed allora da campanaro fare politica ti assolve del tuo triste passato , ma di cui tu solo ne sei responsabile........auguri , e continua , vuota pure il sacco!.....ti ascoltiamo.

Quindi se sei riuscito in tutto quello che ti eri prefisso,dovresti essere appagato e soddisfatto di te.E soprattutto felice,lo sei veramente?

Piú che di me volevo farne una discussione in generale e forse stimolare qualche giovane. Poche volte nella mia vita sono entrato in chiesa , attimi di raccoglimento , brevi ma intensi , sempre una sola richiesta , la serenitá , la serenitá la ho ottenuta , la sto godendo sono un uomo fortunato , mai ho desiderato la felicitá , ho preferito rinunciarvi per la.....serenitá.

Beh..e' evidente che non avevo colto il concetto principale del tuo messaggio..grazie per il tuo ulteriore che mi ha aiutato a capire meglio..anche se non ho la presunzione di pensare di aver capito davvero..
Io sono l' esempio di una che a vent' anni ha sbagliato, non tanto nel non agire, ma piu' che altro nella direzione da prendere..in parole povere ho fatto alcune scelte in maniera sì molto determinata, che credevo fossero quelle giuste, lo credevo veramente, ma non era così, erano scelte influenzate da mille fattori esterni, fatte osservando poco me stessa..ora infatti che capisco cosa era meglio per me sono un po' in ritardo.
cerco magre consolazioni ovunque e tutti mi dicono "no nooo non è tardi!" E' vero, posso ancora cambiare...ma l' intelligenza per capirlo ce l' avevo già a vent' anni...e allora perchè no? Perchè non ho capito prima che "volere , conoscere , sapere , credere" erano la strada da percorrere? Eppure a vent' anni hai tutto quello che ti serve per capirlo La politica è veleno, sono daccordo, ma è solo un aspetto di una cultura diseducativa uno dei tanti modi in cui diffondiamo questa cultura che deresposabilizza le persone che così giustificano il proprio "non essere riusciti" colpevolizzando questo o quell' altro..e intanto il tempo passa..

Uffa! un'altra volta sono stato preso in contropiede e Svirgola è riuscito a darti il benvenuto al forum prima di me!

Ma io ho visto che hai scelto giusto il giorno dopo il tuo compleanno per iscriverti e, visto che i compleanni me li ricordo sempre in ritardo, approfitto e brindo con te!



... ma naturalmente invitando anche Svirgola!...
Sai?... lui vuole fare il burbero ed il pragmatico, ma poi, a conoscerlo un pò, è una persona cortesissima!
Non farti spaventare! trattalo con delicatezza e lui ti ricambierà!

Ma questo, da domani: per stasera solo

benvenuta! e !

Maddddaaaai come hai fatto ad accorgerti.. grazie che gentile
allora facciamoci questa brindatina virtuale!!
e grazie ancora anche per la simpatica accoglienza ciao ciao

Torniamo al tema proposto.
Grazie!

Hai capito , tutti ad un certo momento della nostra gioventú ci troviamo al bivio per prendere decisioni , o la decisione , é un momento che molti non sanno dare l'importanza che merita , é il piú delle volte un atto di coraggio , almeno nel mio caso , sei sul filo del rasoio , vogliamo far intervenire la fortuna? , ok! , anche la fortuna ha il suo ruolo , e da quel momento avrai le conseguenze , nel bene e nel male , ma in quegli anni vi sono ideali , vi sono speranze che nel tempo ne accreditano la venuta con le certezze , gli anni sembrano lunghi , i recuperi brevi , le discipline non si incastrano col carattere , e si scivola nell'oblio del domani , sí domani e ancora domani e il tempo passa noi perdiamo coraggio , smalto , sbiadiamo sino a capire......che é tardi. L'unica giusta reazione allora é l'accettazione , con umiltá , ritirare i remi in barca vivere della certezza del lavoro che abbiamo , il proprio lavoro é l'unico patrimonio che ad un certo punto della vita devi aver conseguito , professarlo con abnegazione é la garanzia nel futuro. Non dimenticare che la pace si trova nella semplicitá!. Delle 24 ore al giorno ne abbiamo 7/8 per il lavoro le rimanenti tutte per noi , si possono viverle in molti modi interessanti.....