Non ho mai capito il motivo per cui la Chiesa cattolica sia così categorica nel non concedere il matrimonio ai sacerdoti, perchè è vero che la loro sessualità arriva ad essere repressa.

Per di più il sacerdote sposato con figli potrebbe essere un esempio concreto di quei valori familiari così caldeggiati dall'attuale Pontefice.

Ciao

sul celibato del clero abbiamo già ampiamente disquisito. Su questi episodi, che si può dire? Niente che non sia già stato detto o scritto e, in un certo senso ha ragione chi afferma che sotto elezioni tutto fa brodo pur di confondere gli elettori e portarli dalla propria parte. Io non so che dire... non mi indigno e non giudico. Sono cose che accadono e forse occorrerebbe pensare di più a chi ha subito violenza. Dicono che chi la commette l'ha subita a sua volta, magari proprio in tenera età. Forse occorre spezzare questo circolo vizioso. Come, non so..... però ocorre lavorare in questa direzione, anziché prendere a pretesto ogni situazione per rafforzare i propri pregiudizi.

Pur essendo d'accordo con quanto sostieni, trovo assurdo fare riferimento alle elezioni. Sarò ebete io, ma non ci avevo pensato.

Il discorso Chiesa cattolica è un discorso sempre aperto anche se, pur continuando a parlarne, sembra che tutto sia già stato detto.

Giusta la tua osservazione su chi commette violenza per averla subita a sua volta: la cosidetta pedagogia nera, così definita ad es. da Alice Miller.

"Quanto più l'uso della violenza è precoce, tanto più essa rimane pervicacemente acquisita e ben difficilmente potrà essere controllata dalla coscienza. ...

... E' suffuciente una occasione qualsiasi per fare esplodere la più bestiale brutalità in persone che fino ad allora avevano tenuto un comportamento tranquillo, semmai sottomesso, ma che evidentemente convivono con una violenta aggressività repressa di cui ignorano l'origine."

Da "Il risveglio di Eva"

Saluti a tutti

Grazie per il tuo doveroso intervento Fabrizio, scusami la leggerezza del mio precedente intervento e permettimi un chiarimento.

Anche a me non piace intervenire su questi argomenti. Abbiamo già discusso della Chiesa. E' vero che la sua presenza invadente ha veramente oppresso il popolo italiano e spesso gli ha impedito di percorrere in modo indipendente la storia.

Credo che fra i cattolici praticanti ci siano delle persone meravigliose. Don Milani, don Mazzi, don Ciotti annoverano fra i miei eroi.

A proposito guardate che persona meravigliosa è don Ciotti nel sito www.libera.it

Anche lui è vittima delle circostanze attuali.

Essendo stata abusata sessualmente da bambina, conosco l'oppressione di chi ha iniziato questa discussione e trovo molto, ma molto liberatorio per moltissimi Italiani cresciuti in paesini e senza altre risorse che un prete mediocre questo tipo di sfogo.

Ma è e rimane uno sfogo e forse questa non è la sede adatta per questo tipo di esercizio.

Forse sarebbe meglio discutere di come sostituire l'azione esclusiva della Chiesa nel sociale con organizzazioni più laiche

...davvero mi sfugge il nesso tra i preti pedofili e le elezioni...

...quanto al non indignarsi e al non giudicare, bè Bean capisco tutto ma sinceramente lavarsi le mani su certe tematiche mi sembra molto ipocrita...

quale alternativa proponi allora? Prendere a badilate i preti pedofili? D a me sembra troppo semplicistico puntare il dito contro Tizio, Caio o Sempronio... L'unico modo per risolvere il problema è andre alla radice, capire come è nato e perché si è sviluppato, quindi agire di conseguenza.... Continuare a parlarne, accusando i preti pedofili appunto di pedofilia, è facile. Comprenderli e far in modo che non si verifichino più certi episodi costa molta più fatica...

la pedofilia nel clero è una tradizione che risale da secoli, anzi da millenni.

Come potete minimamente pretendere che questa scompaia come per magia.

Una tradizione millenaria è sempre dura a morire.

Si sarà sicuramente attenuata, ma il lupo perde il pelo, non il vizio.

Il vantaggio dell'antichità era che i preti potevano andare tranquillamente anche con le donne (in particolare le suore)

E infatti i PIU colpiti dalla sifilide erano proprio gli uomini di chiesa, i vescovi e papi per primi. Sembra che accatassando tutti i preti morti di sifilide potremmo lastricare una strada che percorrerebbe l'italia da un capo all'altro.


se volete un consiglio: Dite ai vostri figli di non prendere troppa confidenza con i preti, in particolare quelli molto "appiccicosi" o premurosi.

e un attimo prenderlo in quel posto...con la grazia di dio s'intentde.

Avevo sei anni quando dovetti subire atti di libidine da parte di un uomo, non prete. Ma sempre pedofilo era.

Io avrei una alternativa: l'ergastolo. Solo perchè sono contraria alla pena di morte.

Quel depravato ha segnato in modo indelebile la mia vita.

E quando sento che ancora continuano a distruggere le anime di tanti poveri innocenti mi prende lo sconforto.

Cosa c'è da comprendere? Io non trovo niente da comprendere.
Un leone che mangia una pecora è forse da comprendere?
No, lo si mette in gabbia.

Il solo modo per fermare un pedofilo è isolarlo. Non credo esista altra alternativa. E se continua ad essere protetto dalle sottane della chiesa allora non vi sono più seguaci di Cristo.

Il guaio è che si torna sempre a prestare massima attenzione e comprensione ai carnefici trascurando in modo ingiustificato le vittime.

Se le pecorelle che stanno nell'ovile di un prete pedofilo scendessero in piazza, forse qualcosa cambierebbe anche nella chiesa. Invece li proteggono, li proteggono tutti. Li comprendono, li giustificano, li perdonano.

Non ci sto. NO, proprio non ci sto

Risvegliate le vostre coscienze, non vi abituate, non dite che è una noia, non mischiate la politica seppure schifosa, con quello che non ha paragoni in quanto a degrato e orrore.

Mary

Giusto Mary, le vittime hanno troppo poca attenzione rispetto ai carnefici., almeno sui mass-media

Sono comunque nate associazioni (spesso anche serie) per aiutare le vittime della violenza - quasi sempre donne e bambini.

La cosa può sembrare strana, ma proprio le vittime il più delle volte negano di aver subito violenza, così come rifiutano qualsiasi tipo di aiuto.

Può essere la vergogna che si prova, essendo stata VITTIMA?
Anche qui i testi di psicologia ecc.. non mancano, ma si sta male anche solo ad assistere impotenti a tali orrori.

Ma cosa c'è da comprendere? Se comprendere significa continuare a subire, non ci sto.
Comprendere è un lusso che può permettersi solo chi non è direttamente coinvolto.
Basta veramente con le prevaricazioni di finti malati che possono solo contare sulla debolezza di leggi cavillose.