ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
31-03-2006, 14.39.08 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
|
Vorrei portare alla vostra attenzione la modifica delle legge elettorale:
Legge 21 dicembre 2005, n. 270 "Modifiche alle norme per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica " Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2005 - Supplemento ordinario n. 213 Reperibile al sito: http://www.parlamento.it/leggi/05270l.htm In particolare l'articolo 9 inerente alla nomina degli scrutatori. Gli scrutatori non saranno più sorteggiati bensi nominati dal Consiglio elettorale. Per unanimità o votazione a maggioranza. = Chi ha la maggioranza sceglie gli scrutatori a propria discrezione. Al di la del maggior pericolo idi broglio contro cui esistono garazie. Limiti sulla composizione del Consiglio Elettorale Comunale ed gli ispetori di partito per controllare le votazioni. Ci sono alcune cose che non mi piacciano: 1)Clietelismo. Si mandano parenti amici e conoscenti tesserati del proprio partito. 2)Esclusione dei piccoli partiti dal "gioco dei grandi" 3)Favorisce il mantenimento del potere da parte di chi è in carica. 4)Facilita la corruzione. Secondo me è una legge clientelare e accentratrice... mi piace sempre meno la politica. |
31-03-2006, 19.50.32 | #19 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
|
questa poi!
LA DECISIONE VERRA' PRESA GIOVEDI' 6 APRILE 2006
ATTESA PER LA DECISIONE DEL TAR LAZIO PER IL POSSIBILE RINVIO DELLE ELEZIONI POLITICHE Si esprimerà in data 6 aprile 2006 il Tribunale Aamministrativo Regionale del Lazio in merito all'istanza sospensiva delle prossime elezioni politiche del 9 e 10 aprile presentata dalla Democrazia Cristiana storica. Il partito ha così inteso opporsi alla comunicazione del ministero dell'Interno di data 28 febbraio 2006 con cui il Ministero stesso invitava la D.C. a sostituire il contrassegno depositato (lo storico scudocrociato rosso su fondo bianco, con la scritta LIBERTAS sulla banda orizzontale della croce). A fronte del diniego opposto dalla Democrazia Cristiana storica a voler modificare il proprio contrassegno di degasperiana memoria è seguita l'esclusione della D.C. dalla competizione elettorale nazionale. Il T.A.R. del Lazio si riunirà dunque alle ore 9.00 di giovedì 6 aprile 2006 per esprimersi sull'istanza sospensiva, mentre il merito verrà discusso in data 4 maggio 2006 (così come d adecreto emesso in data odierna 31 marzo 2006). La Democrazia Cristiana storica è assistita dagli Avvocati Dario Schettini ed Ombretta Palloni, del foro di Roma. Nella corposa memoria difensiva presentata dalla Democrazia Cristiana (che attualmente vede il friulano Angelo Sandri quale suo Segretario politico nazionale), si premette che questo partito politico è ad oggi in realtà l'unico fedele continuatore della dottrina politica della storica Democrazia Cristiana. Ed infatti la sua struttura ed il suo funzionamento sono disciplinati dalle norme dell'originario (ed unico) Statuto della Democrazia Cristiana; in continuità ed in prosecuzione dello storico partito, sono stati tenuti il XIX ed il XX Congresso nazionale, quest'ultimo svoltosi in Trieste il 29 e 20 aprile 1005; ha mantenuto la sede allo storico indirizzo in Roma, piazza del Gesù n. 46; ha ripreso la pubblicazione dell'altrettanto storica testata giornalistica "Il Popolo"; svolge la propria attività politica quale legittima interlocutrice delle Istituzioni del Paese (cfr telegramma del Presidente della Camera On. Pierferdinando Casini del 20 settembre 2005 in occasione della XIX Festa nazionale dell'Amicizia tenutasi in Rovigo dal 21 al 25 settembre 2005). Senza entrare nel merito dell'ampia e documentata esposizione dei fatti, il ricorso della Democrazia Cristiana predisposto dagli avvocati Schettini e Palloni si impernia sulla non confondibilità del simbolo tradizionale del partito con quello dell'UDC, fatto questo (quello della supposta confondibilità) che ne ha determinato l'esclusione dalla competizione elettorale. Nella memoria depositata al T.A.R. del Lazio si dimostra la non confondibilità dei due simboli in quanto i due rispettivi contrassegni hanno denominazioni diverse (UDC e Democrazia Cristiana); i due contrassegni hanno sfondi di colore diverso (bianco per la Democrazia Cristiana, blu per l'UDC); l'elemento figurativo dei due contrassegni è diverso (quello dell'UDC ha un elemento figurativo caratterizzato dalla sovrapposizione di tre simboli: gonfalone, vela e scudocrociato; quello della D.C. ha solo lo scudocrociato); la dimensione e la sagoma dello scudocrociato sono diverse: dritto per l'UDC, arcuato per la Democrazia Cristiana; il contrassegno dell'UDC contiene al suo interno a caratteri cubitali la scritta CASINI, di colore bianco su di un brillante sfondo rosso. Questa analisi se accolta dai giudici del T.A.R. del Lazio, potrebbe portare alla conclusione che i due simboli in effetti non sono confondibili e che quindi l'esclusione della Democrazia Cristiana dalla competizione elettorale del 9 e 10 aprile sia stata ingiustificata e quindi illegittima. Da qui l'attesa per il responso del T.A.R. del Lazio, del prossimo 6 aprile 2006 che - sia pure in estremis - potrebbe concedere la sospensiva richiesta dalla Democrazia Cristiana per dar modo anche al partito scudocrociato di partecipare alla competizione elettorale dalla quale è stato fin qui eslcuso. Sotto questo profilo assume una importanza particolare il recente pronunciamento del T.A.R. del Friuli Venezia Giulia che ha rilevato la non confondibilità dei due simboli della Democrazia Cristiana e dell'UDC in occasione delle elezioni comunali che si terranno a Trieste proprio nei giorni 9 e 10 aprile 2006. E' stato infatti rigettato - già in due circostanze - da parte del T.A.R. del Friuli Venezia Giulia, il ricorso che l'UDC ha presentato avverso l'ammissione della lista della Democrazia Cristiana alla competizione elettorale comunale di Trieste. Un altro importante precedente è quello che riguarda il T.A.R. della Lombardia che - anch'esso per due volte - ha rigettato un ricorso dell'UDC contro la partecipazione della Democrazia Cristiana alle elezioni provinciali di Sondrio del 2004. Anche in quella circorstanza ci furono due pronunciamenti del T.A.R. della Lombardia che sia a Brescia (giugno 2004) che a Milano (marzo 2005) giudicarono i due simboli delll'UDC e della Democrazia Cristiana assolutamente non confondibili. |
01-04-2006, 09.18.22 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
|
Il lupo ci mette un istante ad oltrepassare il recinto che protegge le pecore. Ma, una volta entrato, sarà ardua impresa farlo uscire.
Quando fu eletto B. io sapevo già perfettamente che avrebbe fatto QUALSIASI cosa per non abbandonare il podio, il potere. Le leggi se l'è fatte su misura. Ha approntato diversi canali per permettersi i brogli in caso di necessità. Sono sicura che la commedia non è ancora finita. Le favole dovrebbero insegnate tanto, ma ormai non usano più. Ripensate a Cappuccetto Rosso, al furbo lupo che si traveste da nonnina..... Non mi ricorco chi l'ha detto era uno scienziato mi sembra, un tipo molto importante comunque..... due cose infinite l'universo e la stupidità degli uomini, e della prima non sono del tutto sicuro..... Leggendo la storia, guardando un telegiornale non posso fare a meno di dargli ragione, l'universo forse non è infinito ma la stupidità degli uomini lo è certamente. Ciao Mary |