.......che é in ognuno di noi e che spesso non conosciamo!. Ci proponiamo come vorremmo che gli altri fossero , li vogliamo condizionare , se tanto ti dó , tanto mi devi dare , ma sappiamo della nostra falsitá , della nostra innaturalitá , all'uguale di chi ci stá di fronte . Ogni qual volta ci proponiamo é una nuova avventura e stranamente insistiamo a proporre sempre quella faccia della medaglia che non é la vera , accumoliamo cosí una serie di sconfitte sul piano relazionale , che ci fanno schifare gli altri , incoscenti di schifare pure noi a loro. Al fine la faccia piú sporca della medaglia é quella piú usata , quellsa falsa , mentre la piú pulita é quella vera che raramente mostriamo , ma quando capisci di voler essere te stesso é tardi , come una moneta quella faccia nuova é ormai fuori corso e non interessa piú nessuno , che tristezza!

E' proprio veo svirgola, quel che dici mi calza, mi veste elegantemente e sembra essere un taglia-unica unisex che veste bne veramente tutti.

Mi viene però da dire che se:

"quando capisci di voler essere te stesso é tardi ... quella faccia ... non interessa piú nessuno"

allora forse non vuoi ancora essere te stesso, ma vuoi sempre essere una faccia interesante per gli altri.

Sono d'accordo , anche se vado a grandi linee , se in molto ci assomigliamo , in molto dissimiliamo , quindi appropriamoci del pregio di sentirci......irripetibili e unici , ci permette di.......prendere false distanze. Ciao

boh......a me sto discorso non calza.....ma dove vivete, alla fiera della falsità e del ti-accoltello-dietro-la-schiena???
Comunque la diversa visione che abbiamo penso dipenda molto dal tipo di lavoro, dall'ambiente sociale, dall'ambizioni personali: se vuoi fare un certo tipo di carriera, penso che devi essere scaltro e pronto a mentire, faccia da pocker e pelo sullo stomaco. Già questo lo ritengo gravetto.
In famiglia e con gli amici, con le relazioni che appartengono alla sfera personale insomma.....mantenere un atteggiamento del genere è, oltre che grave,anche patologico, ma non voglio entrare nella dimensione psicologica, visto che il tread è stato aperto qui.


in merito a quello che avete scritto :

"quando capisci di voler essere te stesso é tardi ... quella faccia ... non interessa piú nessuno"

allora forse non vuoi ancora essere te stesso, ma vuoi sempre essere una faccia interesante per gli altri


penso che il bisogno di affetto e di vicinanza di altri esseri umani non sia da mettere in dubbio; non è che si vuole sempre essere una faccia interessante per gli altri, ma si ha proprio bisogno degli altri, di una persona cara, di un gesto di affetto, di essere ascoltati....questa non è falsità, è essere comuni mortali, benvenuti nel club!

Ma ke dire, forse dipende dalla personalità di ognuno...
X qnt. mi riguarda cerco di essere il + sincero e coerente possibile, non ho molta dimestikezza con il dissimulare i miei stati d'animo e quello ke devo dire lo dico senza tanti giri di parole.
Soprattutto in amore e con gli amici non potrei proprio avere un atteggiamento come quello ke descrivete, mentre sul lavoro, a volte, 6 costretto a fare buon viso a cattivo gioco, + ke altro con i colleghi.

Mi piace essere onesto prima di tutto con me stesso e rispondere alla mia coscienza...
...e di ciò ne ho anke pagato dazio...