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16-03-2006, 12.43.11 | #1 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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Perché gli alleati ora abbandonano il premier
Se qualcuno avesse ancora dubbi sull'esito del fatidico dibattito Berlusconi Prodi, non avrebbe che da leggere i commenti di Fini e Casini.
In poche frasi le due punte residue (e smarrite) della coalizione hanno criticato il leader meglio di quanto non riesca all'opposizione. Ed è una critica definitiva, assomiglia a una forma di delegittimazione nei confronti del presidente del Consiglio. Che viene colpito proprio nei princìpi a lui più cari e sui quali ha impostato la campagna elettorale. Nel confronto televisivo «ha dato l'impressione di credere che tutto vada bene. Ha dato l'impressione di voler essere promosso con il massimo dei voti e lode » (Fini); « è stato un dibattito del passato e sul passato» (Casini). In altre parole, i due maggiori alleati di Berlusconi ritengono che, nel confronto con Prodi, il premier abbia sbagliato tono e argomenti. Del resto, non sarebbe un episodio isolato. Quei colori edulcorati e confortevoli con cui Berlusconi ama dipingere l'Italia, quasi fosse il paese di Bengodi, è una costante della sua propaganda. E si capisce perché: in tal modo il presidente del Consiglio assolve se stesso e il suo governo da qualsiasi accusa. Si assegna da solo un bel dieci e lode, come osserva Fini. Ma così facendo ottiene l'effetto di spargere irritazione nell'opinione pubblica e certo non conquista le simpatie degli indecisi. Cioè di quella fascia di elettorato che dovrebbe costituire l'obiettivo dei dibattiti televisivi e che invece viene sospinta lontano. Tanto più che il tono generale con cui Berlusconi sostiene il confronto, come nota con qualche ragione il presidente della Camera, non riesce mai a suggerire un sogno, una visione, una speranza per il domani. Sembra che gli italiani non esistano, con i loro problemi e le loro inquietudini. Si discute con la testa rivolta all'indietro. Sempre per la stessa ragione: perché s'insegue l'autocompiacimento. O forse, sembrano dire i due alleati, il motivo è che Berlusconi non è più in sintonia con il Paese. E perciò non riesce più a guardare avanti, ma si accanisce a costruire un monumento a se stesso, utile a ricordare i dodici anni in cui è stato protagonista della politica italiana. Ora, non è strano che Fini e Casini pensino in questi termini. Strano è che abbiano sentito il bisogno di dire quello che pensano a poco più di tre settimane dal voto. Può esserci solo una spiegazione; anzi, ce ne sono due. La prima è che entrambi danno per persa la partita. Quindi vogliono evitare che Berlusconi renda ancora più grave la disfatta con i suoi errori tattici. Una campagna elettorale sbagliata in questo momento può determinare conseguenze irreparabili. Soprattutto può rendere molto più complicata l'opera di rinascita e di ricostruzione della destra italiana. L'entità della vittoria o della sconfitta, il 9 aprile, non è ininfluente per nessuna delle due coalizioni. Quindi ognuno bada per sé e l'insofferenza verso Berlusconi e le sue scelte solitarie tracima dagli argini. La seconda spiegazione, connessa alla prima, parla di un Berlusconi sempre più attento alle sorti di Forza Italia, a costo di divorare passo dopo passo l'elettorato di An e dell'Udc. È una situazione insopportabile per i due partiti. Veniva tollerata a malapena fintanto che esisteva una prospettiva di rimonta. Ma adesso il declino berlusconiano travolge la coalizione e impone a Fini e Casini di proteggere il proprio territorio. Non è un buon momento per la Casa delle libertà. La campagna è a una svolta e la coesione sta venendo meno. Come se non bastasse, l'ex ministro Calderoli ne ha detta un'altra delle sue, clamorosa: l'attuale legge elettorale, da lui stesso confezionata, è « una porcata » . Un'altra prova che l'alleanza della destra è in pezzi. [ http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=ar... bero&chId=30 ] |
16-03-2006, 14.23.36 | #2 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-03-2006
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Re: Perché gli alleati ora abbandonano il premier
Citazione:
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16-03-2006, 15.20.53 | #4 |
Ospite abituale
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Ancient , semplicemente stiamo lasciando il fondo , che il disastrato paese che la maggioranza incontró , e che i peggiori anni degli ultimi 60anni pare siano passati , lentamente stiamo emergendo , il nostro paese non va confrontato con le economie di Germania o Francia , esse godevano e godono tutt'ora di riserve economiche ben diverse dalle nostre e le loro produzioni non risento , ne dell'abbandono vigliacco di moltissimi industriali , ne della concorrenza sleale della Cina & soci asiatici. Considera i fronti che il governo in carica ha dovuto affrontare , risanare e rinnovare , e programmare , nonstante i tentativi di affossamento con "crak" tipo Ciro , Argentina , Parmalat , etc...migliaia hanno perso tutto dei loro risparmi . Infine é mia opinione che poteva sicuramente andare peggio , abbiamo un "condottiero" fiero , deciso , orgoglioso , abituato al meglio , esigente , perfezionista , creatore di migliaia di posti di lavoro , lucido , dalla loquacità sciolta e precisa , sciorinatore di dati come un compiuter , abituato al controllo di se , degli altri e di ció che gli interessa , e dunque lasciamo che continui ad interessarsi dell'Italia e di noi. Prova ad accollare una delle qualitá elencate al bradipo Prodi , impossibile , e allora che ci vedete in lui o nei suoi gorilla guardaspelle??. Ciao.
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16-03-2006, 15.29.57 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
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Citazione:
no, guarda, io i dati autentici sono andati a leggermeli e ti assicuro che questa è una balla colossale. Stai continuando a parlare in astratto, ripetendo i panegirici di Berlusconi. Evidentemente sei un privilegiato, cui sono risparmiate le difficoltà di tanti nella vita quotidiana. Ti consiglio di dare un'occhiata agli oltre 3000 commenti di poveri cristi in questo post di Beppe Grillo, per darti un'idea di quali siano le reali condizioni di lavoro nel nostro Paese: http://www.beppegrillo.it/2006/02/gl....html#comments |
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16-03-2006, 15.55.11 | #6 | |
Ospite abituale
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Citazione:
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16-03-2006, 16.08.21 | #7 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Re: Re: Re: Perché gli alleati ora abbandonano il premier
Citazione:
Beh, dai, se guardi bene ha ragione: la storia riconoscerà i mediti di Berlusconui come quelli di Craxi! Con une elenco di avvisi di garanzia e rinvii a giudizio da far impallidire i fantasmi! |
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16-03-2006, 16.23.07 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
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Citazione:
Il bradipo, come tu lo chiami, non confonde un paese con un’azienda, non confonde la democrazia col “diritto divino dei monarchi” e neppure confonde le leggi per la gestione della cosa pubblica, con le leggi morali sul bene e sul male. Inoltre, seppur critico con l’operato del governo, non insulta, non denigra e non avvilisce gli avversari politici. A questo proposito vorrei fare notare che si dice che la sinistra sia denigratoria verso il governo ma la differenza è che la sinistra critica l’operato del governo, in quanto è certamente chi prende le decisioni, (chi governa), che può essere soggetto alla critica o all’approvazione della gente, mentre il premier offende le idee delle persone, quando non le persone stesse e questo scusatemi se è poco. |
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16-03-2006, 16.42.14 | #9 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Sintetizzando: sta tornando la dc e i centristi di ambo gli schieramenti lo dimostrano. Finiranno, prima o poi col ricongiungersi, ma lo faranno solo quando la matematica darà loro ragione, ovvero quando ricongiungendosi, diventeranno il partito di maggioranza relativa.
Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco! Anche alle ultime elezioni politiche, tra le persone che conosco io, erano tutti orientati verso il centrosinistra. Poi abbiamo visto chi ha vinto. Ci voleva? Secondo me sì, era necessario che si provasse l'ebbrezza di Berlusconi in politica. Sicuramente i magna-magna della prima Repubblica se la staranno ridendo sotto i baffi....Io sarei più cauto e aspetterei a gridar vittoria! Questo atteggiamento di Fini e Casini potrebbe cambiare qualcosa all'interno della CDL, dal punto di vista dei numeri. Però se Berlusconi perde x voti e gli altri due partiti ne guadagnano altrettanti a testa? Ora gli italiani sono di fronte ad un dilemma: farsi governare e spennare da questo governo per altri 5 anni, o correre il rischio di un governo di centrosinistra, la cui durata è un'incognità? Questo è anche il mio dilemma.... non lo so per voi, ma per me lo è! Quindi, non sono poi così sicuro che Berlusconi sia abbandonato o possa esserlo dai suoi alleati. Forse la Lega potrebbe ma gli altri due non credo.... |
16-03-2006, 16.47.05 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
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Cosa significa: - la cui durata è un'incognita? - |
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