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10-03-2006, 10.32.58 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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l'Iran non ha bisogno dell'atomica per spaventare gli USA.
L'arma letale che gli ayatollah di Teheran stanno mettendo a punto non è la bomba atomica. Non ha bisogno di uranio arricchito, di centrifughe clandestine, di impianti sotterranei. Il suo potenziale distruttivo è di gran lunga superiore all'impatto di un ordigno nucleare. Ed è già in uno stadio avanzato di realizzazione. Si chiama Iob, Iranian oil bourse: un sistema di compravendita del greggio in euro che potrebbe scattare già in marzo, con serie conseguenze per l'economia degli Stati Uniti e per le multinazionali americane del petrolio. L'attuale sistema, in vigore dagli anni Settanta, consente agli Stati Uniti di controllare il mercato planetario del greggio e di finanziare l'enorme deficit federale, appesantito dall'aumento delle spese militari e dagli astronomici bilanci delle guerre in Afghanistan e in Iraq (l'operazione Iraqi freedom è già costata 250 miliardi di dollari). Secondo alcuni specialisti, la prospettiva di un brusco declino del monopolio del dollaro nelle transazioni petrolifere, più dei programmi atomici di Teheran, potrebbe spingere i neocon della Casa Bianca e del Pentagono a un intervento militare in Iran (articoli e analisi di Panorama: www.panorama.it/ mondo/medioriente), sotto la copertura di un attacco preventivo contro le installazioni nucleari. Non sarebbe uno scenario inedito. Nel settembre 2000 Saddam Hussein annunciò che l'Iraq non avrebbe più accettato dollari in cambio del greggio venduto nell'ambito del programma Oil for food e ordinò di convertire in euro 10 miliardi di dollari depositati sul conto gestito dalle Nazioni Unite. «Fu quella scelta» sostiene William Clark, esperto di sicurezza e autore di un recente saggio sull'economia del petrolio (Petrodollar warfare: oil, Iraq and the future of the dollar), «a segnare il destino del raìs. Era una mossa politica che si rivelò vantaggiosa nel tempo grazie alla svalutazione progressiva della valuta americana. E che ebbe un peso determinante nella decisione di invadere l'Iraq». Quando i marines arrivarono a Baghdad, il petrolio iracheno fu subito quotato nuovamente in dollari. (DA: Panorama) Claro? |
10-03-2006, 10.48.03 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Citazione:
Molto claro... |
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10-03-2006, 14.12.53 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2003
Messaggi: 758
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Citazione:
rispetto alla questione petroeuro/petrodollari anche il mercato delle armi (pur cospicuo) passa in secondo piano. Ho deliberatamente citato un articolo tratto da una rivista filo-destra (Panorama) per far capire che la questione non è fanta-politica (o fanta-economia), né propaganda 'comunista'. Avrei potuto proporre un mucchio di articoli da siti 'sinistri' o più o meno neutrali. Un esempio: http://www.disinformazione.it/petrol...a_straccia.htm |
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11-03-2006, 10.17.31 | #10 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Re: fantapolitica? o antiamericanismo?..
Citazione:
Che intendi per antiamericanismo? Se io sono antiamericano non puoi certo considerarlo un peccato grave. Io sono contro chi si comporta in un determinato modo, o meglio sono contro quel modo, indipendentemente da chi vi si comporta. Chiaro che un paese che non firma il protocollo di Kyoto sull'ambiente, che non ha distrutto i propri arsenali di guerra, che interviene a dettar legge solo laddove c'è il petrolio e dove quindi ci sono interessi per i petrolieri, beh... non può pretendere che io provi empatia per lui. Se poi ci aggiungi che ha la pena di morte... Ah, dimenticavo: perché la Cina può avere la bomba atomica e non può averla l'Iran? L'Iran non è l'Iraq. Li non c'è Saddam Hussein... si tratta di un discorso molto più complicato e agli Usa non conviene mandare a morte altre migliaia di americani, umanamente parlando. Però, come recita una canzone dei Nomadi: ".... davanti ad un bicchiere di ruhm, la vita di un soldato è solo un dettaglio....". Tanti soldati? Semplicemente tanti dettagli per chi comanda! Ah... vuoi scommettere che, ammesso che l'Iran diventi un altro Iraq, gli Usa poi dovranno inventarsi un altro nemico? |
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