Ciao, qualcuno di voi ha visto la miniserie televisiva intitolata 4400 e andata in onda lunedì e martedi su rai2? Secondo voi cosa si poteva leggere tra le righe, a parte che come tutti (o quasi) i film americani, hanno indugiato molto lungo le 4 e passa ore, per poi tagliar corto sul finale, dando l'ìmpressione che fossero finiti nastro e soldi per comprarne dell'altro?
Io credo di aver capito che il tempo è proprio di questo mondo. Delle persone che scompaiono in modo misterioso dal nostro pianeta, in vari anni e luoghi e vi fanno ritorno nello stesso modo dopo x anni, come se però il tempo per loro non fosse trascorso (la ragazzina di 8 anni scomparsa nel 1946, per esempio, che dopo 60 anni ne ha ancora 8), mi hanno fatto pensare a ciò. Inoltre, la difficoltà di adattamento ad una situazione che non è a noi congeniale: vi immaginate, per esempio se tornasse anche solo Napoleone, oppure Giulio Cesare, qui oggi?

Lo dico spesso, a mia moglie, quando ci mettiamo in auto per andare "un attimino" in Austria a visitare i nipotini, a Napoli a trovare gli amici o "solo" a 70 km "qui intorno" per andare a sentire questo o quel concerto:

"Te l'immagini Giulio Cesare, se avesse avuto una macchina così, dove sarebbe arrivato?..."

L'ho ripetuto anche ad una amico saggio che subito mi ha smontato:

"Nemmeno a borgo Pianello!... con le strade che c'erano allora, le celebri vie consolari, avrebbe rotto i semiassi prima!"

Ho visto solo la prima puntata e nemmeno tutta... Non è che mi diresti come è andata a finire?

Non è andata a finire.... nel senso che negli Usa, dove è stato ideato e prodotto il film, in realtà sono state create e trasmesse diverse puntate. Credo che quelle da noi viste (le due maxi puntate) in realtà siano la prima serie di 5 minipuntate di un'ora ciascuna. Poi il discorso prosegue, ma, si sa che in Italia spesso si lasciano le serie televisive a metà. Per esempio nella primavera dell'anno scorso ci hanno dato appuntamento a gennaio, per il proseguimento di una serie televisiva che a me non dispiaceva. Non ricordo il titolo, mi ricordo di una dottoressa un po' fuori dagli schemi.... con i codini. Gli esempi sarebbero tanti altri....
Tornando a noi, cosa ho capito io? 4400 è il numero di queste persone, ma potrebbe essere anche un ipotetico anno, visto che queste persone, o almeno una di esse (che si era incarnata nel ragazzo andato in coma e ne aveva preso il posto al suo risveglio) affermava di essere il futuro dell'umanità e, siccome l'umanità attuale prima o poi si sarebbe estinata, quale strattagemma migliore, se non rapirne degli esemplari in varie epoche storiche, e poi ributtarli in questa valle di lacrime?
Come al solito, i film americani sono interpretabili in miriadi di modi differenti, perché spesso non hanno una conclusione chiarea ed inequivocabile. Lasciano immaginare... Ciò non toglie però, almeno in questo caso, che ci sia molto da pensare: quale messaggio si sarà voluto dare con questo film? Non è sicuramente uno solo.... almeno secondo me.
Forse che il tempo esiste perché siamo in questa dimensione?
Oppure che chiunque si trovi a vivere in un ambiente che non è il suo, sarà a disagio?
O, ancora, che non bisogna mai dare nulla per scontato e quindi, fino a quando non si è sicuri che il proprio partner non è più di questo mondo, occorre avere la speranza di ritrovarlo, vivo o morto, prima di decidere se scegliersene un nuovo?
Chissà....

il telefilm partiva con buone premesse, poi mi ha deluso un po'...

Il numero 4400 sembrava avere un significato preciso (che non è stato chiarito), probabilmente anche una valenza simbolica .

Messaggi? Forse quello che ognuno di noi ha un proprio compito da svolgere (una 'missione'?), superpoteri o no (che a volte portano più guai che altro), necessaria all'economia delle cose. C'è anche un accenno, specie nella prima parte, alla tematica del 'diverso', guardato con sospetto, ecc.

Certo, il non-finale suggeriva anche l'avvento di un nuovo Messia... e qui preferisco tacere....

Grazie.

Beh, se si tratta di una serie, credo che trasmettere un messaggio profondo sia certamente fuori delle intenzioni degli autori
A volte ci strovi, palesi, messaggi politici, quelli sì. Del tipo: noi americani siamo più bravi più belli più buoni ed è giusto che bombardiamo gli altri. Lo facciamo per il loro bene e loro nemmeno di ringraziano! A volte sono pura evasione.
Però tutto può trasmettere un messaggio, anche se non ce n'era l'intenzione.

Effettivamente, Fragola, credo che sia importante e bello, cercare di mettere insieme ciò che ognuno ha compreso, e non solo in questo caso, bensì sempre....
Però, forse, questa serie un difetto tipicamente americano ce l'ha... ad un certo punto finisce la pellicola ma rimane ancora molto da dire...

Il finale lascia lo spazio alla ..... fantasia e a nuove puntate.

Le interpretazioni possono essere diverse, e questo mi piace.

A me è piaciuta l'idea che ciascuno di noi è importante per gli eventi futuri. Che il singolo possa determinare un passato che non vedrà mai.
Se si nasce in una certa epoca si deve lavorare su quella.

A volte mi piacerebbe sapere quel che sarà la terra fra mille anni, ma è meglio di no.

Il film lancia l'idea di un nuovo Messia. Ma.... se anche venisse come sarebbe accolto, oggi?

Un vero Messia dovrebbe indicarci la via per sfuggire all'autodistruzione. Ma si tratta di una via che tutti conoscono ma che nessuno vuole seguire.

Cosa gli farebbero i grandi padroni del mondo?
E le chiese?
E i fondamentalisti?
E gli integralisti?
gli economisti?
i mafiosi?
i politici?


Se si azzarda a fare miracoli, diranno che è un truffatore.
E se volesse usare le stesse parole di Gesù, per esempio, o di un Buddha, andrebbe sotto processo per sovversivo o malato mentale.

Non resta che qualche film a farci riflettere. Avete presente Matrix?


Ciao
Mary