Ritengo che il Berlusconismo sia stato possibile a causa di un declino della cultura italiana. Cultura italiana che oggi è dominata dallo "spirito affaristico"... e il berlusconismo ne è una delle massime espressioni.
"Tutto diventa un affare"(la stessa cultura, la politica, la legiferazione...). E in questa cultura degli affari non può nascere altro che decadenza nei valori, quindi si dà scarsa importanza alla sincerità, al senso di giustizia, all'onestà...

Decadenza dei "valori" (laici) proprio in quella destra che si riempe la bocca di "valori".
Non c'è bisogno di essere di sinistra...per appoggiare Berlusconi.
Basta credere nei valori laici dell'onestà, della giustizia, della sincerità, del "non contano solo i soldi", del "non tutto si ottiene coi soldi", del "non tutto si può comprare".

Ci stiamo avvicinando alle elezioni.
Sono parecchio deluso, perchè vedo che ancora una buona metà degli italiani appoggia il Berlusconismo. Questa delusione, quando è più forte mi fa pensare: "Mha, allora vuol dire che proprio, gli italiani se lo meritano per altri 5 anni".

In questi anni si è talmente parlato di Berlusconi e della stravaganza della situazione italiana, che ormai le persone non si impressionano più di nulla, tutto diviene lecito, tutto è "normale".

Vorrei che ci fosse una "vera destra", cioè seria.

Forse un giorno, quando gli Affari non saranno più al potere.

Ritengo che il Berlusconismo sia stato possibile a causa di un declino della cultura italiana.


Ma per cortesia! ma non straparliamo, addirittura Berlusconi causa del declino della cultura Italiana....cultura di che? ...ma dai! non ti risulta per caso che sia anche la causa della peste nei "promessi sposi"...lebra o quant'altro?...ma che argomentazioni sono?...Finalmente abbiamo trovato l'anticristo...Grazie o Signore!....

Notte!

Ps: io non ho mai votato per Berlusconi...lo sottolineo perchè in ogni caso c'è un limite a tutto!...

>Vorrei che ci fosse una "vera destra", cioè seria.

Hai pienamente ragione, ma è un vano sperare.
In Francia, tanto per fare un esempio, la destra che è al potere ha fatto la resistenza, è antifascista e non mi risulta che abbia mai cercato alleanze con Le Pen.
Qui In Italia abbiamo un affarista pluricondannato con altri suoi amici parlamentari condannati pure loro (dell'utri, previti e compagnia bella) che va a mercanteggiare per l'un per cento con una forza politica fascista e il tutto nell'indifferenza più totale come se in italia ci fosse stato il comunismo e non il fascismo...

Non stare a prendertela tanto in italia abbiamo anche un "bacia Pile" di nome Prodi...che se conicia a raccontarle " a parte quello che sfugge al controllo" c'è proprio da stare allegri!

W Prodi...W l'euro!...ti tocca cantare tra poco!...



Viva l'Italia!...ma scevra da sti ladri di destra, sinista, centro....

Hai perfettamente ragione, Berlusconi non è stata la causa del declino. Per carità!
Vogliamo veramente attribuirgli poteri tanto straordinari?

No, no. Berlusconi RAPPRESENTA, degnamente, la decadenza degli italiani. Che è diverso.

Se ha ricevuto e continua a ricevere consensi è perchè tanta gente lo vede come proprio rappresentante.
Il voto ai bambini è vietato, credo. credo

E se sarà rieletto vuol dire che il popolo italiano si sente realizzato in questo personaggio.

Se per alcune persone la disonestà, l'affarismo, la divisione in caste, la mancanza di libertà, le spudorate bugie, la presunzione, l'arroganza sono elementi di grande civiltà e cultura, io non ho niente da dire perché rispetto la libertà altrui.

Sono gli altri che non rispettano la mia libertà.
Ma, essendo in un paese DEMOCRATICO, vince e comanda e dispone la maggioranza.

Forse occorre toccare il fondo per iniziare la risalita. Credo che lo abbiamo toccato da un bel po', ma il guaio è che si è cominciato a raschiarlo, quel fondo. E qui non vi sono limiti.

Ribadisco solo questo: io non sono di destra, nè di sinistra, nè di centro, nè di estrema questa o quella. Io sono solo per coloro che rispettano la democrazia, non certo a discapito dei più deboli.
Sono per coloro che cercano il progresso civile, da qualunque parte vengano, di qualsiasi colore siano.

Ciao
Mary

Ops...scusa hai ragione...ho letto veramente male! perdona...

Va bè Kim, tanto scriverò molti messaggi su questo argomento...

Il soggetto principale di questi messaggi non sarà il berlusconismo, ma sarà la "cultura italiana", cioè tutta l'espressione di un popolo.
Vedi, la mia rabbia non è verso Berlusconi, è soprattutto verso la scuola...

Io stesso mi sentirei molto banale se mi mettessi a fare il solito attacco diretto a Berlusconi. No, il problema non è Berlusconi, è la cultura "degli affari".

Già tempo fa volevo scrivere qui qualcosa sul declino della scuola, dell'arte, della televisione ...

Mi sembra che gli Stati Uniti siano un grande esempio di "cultura degli affari", ma negli Stati Uniti si è riuscito in parte a matenere "punti fermi" che in Italia non mi sembrano esserci... come ad esempio, l'importanza della sincerità.

concordo pienamente, ma su un punto sono perplessa: la sincerità degli americani.
Io lo prendo a riferimento solo per il negativo. Ne stiamo seguendo le orme in modo piuttosto preciso, e non ci portano certi verso un mondo migliore, ma peggiore sotto ogni punto di vista.

A parte la sincerità che non vedo da nessuna parte, cosa hanno gli americani da dover emulare?

Non hanno alcuna cultura, secondo il mio avviso, sono troppo dura?
Forse dovremmo rivedere il concetto di cultura, cosa rappresenta per noi.

Per me è l'insieme della conoscenza e le azioni di un popolo che usa tali conoscenze, arricchendole continuamente nel tentativo di realizzare se stesso. Di portare fuori di sé quel che è dentro ogni essere umano, in modo latente.

Ciao
Mary

Salve,
ma chi vi ha insegnato a parlare?
Non si dice mai "Berlusconi" e basta!!!
Si dice:

Sua Divina Grazia il Presidente del Consiglio Onorevole dott. Berlusconi Cav.Silvio


Così si parla!

Kant-Ay.