ma certamente molta ignoranza da parte mia per quel che concerne la politica, in tutti i sensi. Seguo generalmente le amministrative, mi piace avere almeno l'idea di scegliere il mio sindaco, e vado a votare ai referendum, non mi piace che altri scelgano per me qualcosa che potrebbe riguardarmi o leda la libertà altrui di scegliere per sè stessi, ed incrocio le dita perchè raggiungano almeno il 51%. Per le politiche è diverso: non riesco a comprendere bene le loro argomentazioni, non capisco se sono io o loro a voler essere criptici, ad eccezione che nessuno di loro (tutti compresi) parlano e nemmeno agiscono successivamente in funzione dei bisgoni delle famiglie, dell'Uomo. Ecco alle politiche voto quasi chiudendo gli occhi, sperando di votare il programma "meno peggio", mi piacerebbe capire meglio per esprimere un voto in piena scienza e coscienza, ma mi pare tutto un lavoro difficile, complicato ed anche nauseabondo seguire la politica e a me basta già il mio.
Concordo con i Vs. argomenti sull'astensionismo, non lo trovo giusto nemmeno io, ma anche andare alle urne ogni due per tre è un pò una rottura di palle, alle volte, ed uno spreco di soldi per pagare tutti gi addetti ai lavori, se i politici facessero bene il loro lavoro deciderebbero, in virtù del loro mandato, senza ulteriori aggravi per lo Stato.

La famosa scheda bianca, alcuni Comuni d' Italia si sono visti annullare le elezioni, era (non è detto che lo sia ancora) un sistema molto semplice ed efficace: si faceva in modo di dare, prima dell'entrata nella sezione elttorale dell'elettore, una scheda contenente già l'espressione del voto (di nascosto da tutti), poi si consegnava ufficialmente davanti a tutti componenti il seggio elettorale la scheda all'elettore presente questi entrava nella cabina, metteva la scheda ufficiale in tasca (o dove gli pareva meglio) per consegnare ed inserire nell'urna quella votata in precedenza...... consegnava la scheda che si portava fuori dalla sezione ad un altro elettore, che avrebbe dovuto votare la stessa lista.... e così via...... Alla fine i conti tornavano, compresi quelli del partito.
tè capì!

>Un esempio? In questo stesso forum leggo che Bush fu eletto “con poco più del 25% degli aventi diritto al voto”, il che è esatto!... o meglio sarebbe esatto se si precisasse che, non eletto, sarebbe stato mandato a casa “da poco meno del 25% degli elettori”!

Infatti nulla possiamo rigorosamente dire di quel 50% di persone che a votare non ci sono andati.
Invece, detto così, si potrebbe intendere (per chi è disattento, naturalmente!...) che la “maggioranza” degli americani a Bush non lo voleva!... il ché è arbitrario!

Il modo chiaro di esprimersi (chiaro ma evidentemente non conveniente), sarebbe stato invece:
«Bush è stato eletto con poco più del 50% dei voti (o al massimo “dei voti espressi”)».

Guarda stasera non sono proprio dell'umore, ma farò uno sforzo per risponderti gentilmente, perché non voglio abbassarmi al tuo livello fatto di allusioni ed insulti.

I tuoi sono sofismi.

Mi attribuisci pensieri che non ho mai né espresso né sottointeso.

Ho solo detto che il 25% si è espresso in favore di Bush, gli altri hanno preferito astenersi e non ho certo voluto sottointendere, come arbitrariamente hai fatto tu che vedi nelle mie parole quello che ti piace e conviene vedere, che il 50% è contrario a BUSH.

Mi sembri un po' troppo permaloso e reattivo. ognuno esprime i proprio pareri e non c'è bisogno di rispondere coi toni che abitualmente usi.

Saluti

X il signor Bside e chiedendo scusa ai sigg. moderatori che giustamente dissuadono dagli scontri personali.

1) nessuno l’ha autorizzata a darmi del “tu”. Non sta parlando con suo fratello ed io sono orgoglioso di non essere un suo pari.

2) sono già stato costretto a riprenderla per avere esplicitamente detto cose non vere a mio riguardo e non mi ha ancora chiesto scusa.

3) mi spiace che non sia di buon umore, stasera, ma non posso farci nulla. Spero comunque che il disturbo dipenda da cose di poco conto e le passi presto.

4) vedo che continua a dire bestialità. Non ho bisogno di controllare il mio scritto perché “è certo” che non faccio allusioni né insulto: non è nella mia educazione.

5) ho usato le sue parole, citandole e non appropriandomene, come esempio lampante di come giocando con i numeri le cose possono apparire in modi diversi. Se occorresse lo rifarei.
Per finezza nei suoi confronti, ho anche puntualizzato, evidenziandolo fra parentesi, che l’equivoco può nascere in menti distratte, ma vedo che la mia cortesia era sprecata e superflua, con lei.

6) nulla da obiettare che mi consideri in sofista. Come certamente sa, non è una offesa.

7) forse nella confusione ha scambiato il suo scritto col mio. Io non le ho attribuito proprio nulla, magari lo ha fatto lei in altro suo intervento e, ripeto, urbanamente continuo fiducioso ad attendere le sue scuse.

8) Permaloso?, reattivo?... è possibile che io lo sia, ma non sta a lei giudicarmi.

9) I miei toni sono civili ed educati, sereni e, quando mi riesce, anche equi. Come spero siano d’ora in avanti anche i suoi, almeno nei miei confronti.

Distinti saluti.

State buoni se potete.... Ora, io credo che in un forum non ci sia problema a darsi del tu, quindi pregherei i contendenti a moderarsi e ad evitare gli scontri che non hanno ragion d'essere. Ognuno può esprimere le proprie opinioni, senza esprimere giudizio alcuno su chi la pensa in modo diverso dal suo.
Capisco che la politica possa infervorare gli animi, però, alla fine del discorso cosa ve ne viene in tasca?
Detto, anzi scritto ciò invito tutti a rientrare nel tema del 3d.
Grazie

Sono contento che siamo almeno in due!
Anch'io la penso come lei. Esattamente come lei.

Infatti da un po' di anni ho abbandonato la grande città e vivo da cincinnato in un paesino di duemila anime.

Conosco personalmente il Sindaco, gli assessori, gli eligibili, gli eligendi, le opposizioni in ogni loro rappresentante, il messo comunale, i vigili urbani e la signora che lava le scale del Municipio.

Non stimo tutti, e nemmeno tutti mi sono simpatici o amici, ma quando vado a votare so "esattamente" quello che faccio, quello che spero e quello che posso aspettarmi.

Qualcosa può andare anche diversamente, ma la coscienza ce l'avrò almeno pulita!

Forse sbaglio, ma credo, che una cittadina di provincia con poche anime, abbia la possibilità di aver più "controllo" sull'operato politico limitato nel territorio comunale. Mi spiego.
Nel mio paesino bel bello l'Amministrazione Comunale organizza "gli incontri con i cittadini", in diverse zone del paese, e questi incontri avvengono con la Giunta Comunale, la quale, fa il punto della situazione del programma politico presentato alle elezioni e i cittadini, a loro volta e turno, presentano in forma anche scritta le loro lamentele e le loro richieste: asfalto, piste ciclabili, fognatura, giardini, sicurezza pubblica, illuminazione e quant'altro. L'Amministrazione risponde sullo stato avanzamento lavori e se non rispetta il programma....alle prox elezioni gli spezzano le gambe
Ecco, questo, a mio modesto avviso, non succede a livello di legislatura parlamentare, succede proprio che: non rispettino il programma (illeggibile ed incomprensibile, almeno per me), nessuno gli spezza le gambine. E, quel che ancora di più noto che, a livello locale, almeno la mia amministrazione comunale, ha garantito cmq, malgrado i tagli dell'attuale finanziaria gli asili nido, il contenimento delle rette (buoni mensa scolastici) gli aiuti, economico-sociali sul territorio, per le famiglie in condizioni socio-economiche disagiate. Le faccio un esempio: la finanziaria del 2006 prevede un taglio di personale pubblico pari all'1% di quello attuale, considerando che molti servizi offerti sono gestiti da personale precario, cosa dovrebbe fare un' Amministrazione Comunale? tagliare le teste ai precari e chiudere i servizi, magari nati solo da qualche mese e ributtare nella disoccupazione qualcosa come una decina di persone, parlando del territorio comunale nel quale abito.
Io spezzerei le gambine a chi ha approvato una finanziaria del genere, considerando che sono anni che le "finanziarie" tagliano" fondi alle famiglie, non ci sono aiuti concreti (case, emergenza case!- lavoro! - e dignità) per chi non ha uno stipendio da nababbo o è ricco di suo, la miseria è alle porte. Questo è quello che vedo.
Quindi se i nostri politici, candidati alle elezioni, parlassero in maniera chiara ed inequivocabile a favore della famiglia, dell'Uomo, e della dignità umana, io penso che non ci sarebbero dubbi su chi ci debba rappresentare e per quale lista e candidato votare.
La ringrazio per la piacevole conversazione e.......mi consenta la battuta: Le do del Lei, non perchè porto i capelli bianchi, ma perchè rispetto le persone anziane.

Esattissimamente come dice lei. Solo che non possiamo "spezzare le gambine" a chi ha fatto questa finanziaria solo perché l'ha fatta, similmente a come non potremo spezzare le gambine al Sindaco se il giardinetto del nuovo asilo è troppo piccolo o di cattivo gusto. L'operato di un governo, come quello di una municipalità va fatto nel globale, non punto per punto e tenendo conto di molti fattori.

Io forse, come certo anche lei, a livello del paesino riusciamo ad afferrarla, questa globalità e valutarla serenamente.

A livello nazionale io, tantissimissimi italiani e forse anche lei, non so, non ci arrivo. E mi vengono gli scrupoli.

Tutto qui.
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un microscopico appuntino ed una precisazione:

appuntino - Rudello è il mio terzo nome di battesimo (Lucio, Emilio, Rudello) e mi sono firmato così, in questo forum solo perché ho visto che tutti usano uno pseudonimo e quindi adeguarmi. Io di solito mi firmo Lucio Musto e basta.
Rutello non mi va un granché, perché è troppo simile a Rutelli, l'uomo politico che in questi ultimi anni mi ha deluso di più. Quando era sindaco di Roma mi dava una impressione assai migliore.

precisazione - darsi del "tu" o del "lei" è abbastanza irrilevante, come fa notare un nostro moderatore, e ne convengo.
Non è più legato all'età (una volta c'era anche il "voi", ma è un discorso lungo), né a diverse condizioni sociali.
Tuttavia ancora oggi l'uso del "tu" denota una certa confidenza, una familiarità acquisita in un modo o nell'altro, una qualche forma di complicità.
E' per questo motivo che al perfetto sconosciuto ci si rivolge, di norma, dando del "lei" e poi pian piano, se del caso, si passa al più intimo "tu"

Come dire (questo è un mio parere) che presentandosi ci si porge la mano, andare sottobraccio è una cosa da conquistare...

Ma, giustamente, ho i capelli bianchi e sono obsoleto!...

Molta cordialità.

chiedo venia per il mero errore.
Non si consideri obsoleto, l'antiquariato è sempre di moda


Cmq ha ragione: l'operato politico si valuta nel globale e non nel singolo atto, concordo. Ma una sua idea su come valutare l'operato parlamentare lei ce l'ha? Come orientarsi allora sulle prossime elezioni?

Nell'attesa di una Sua cortese e sollecita risposta Le porgo i miei ossequi.

P.S. concordo anche sul bon ton del darsi del "Lei" piuttosto che del "Tu" confidenziale davvero, ma non indispensabie per mandare chiunque a quel paese, anche educatamente.

troppo ganzo!

Quanto mi piacciono i baci!!!!!

anche se fo fatica a ricordarmi perché!

No assolutamente! Non ho la più pallida idea di come dovrebbe essere fatto un governo (oggi) per andarmi bene!

Una ricettina veramente ce l'avrei.... ma non so se può diventare popolare.... che fo'... la dico?...

La dico:

"Affidiamoci tutti alla madonna dell'Arco!"...

E perché propio a quella?... per via della tradizione, che ora le racconto brevemente come favoletta per farla addormentare (sa, come plurinonno ho una certa esperienza...)

Dunque:

Si narra che la Madonna dell'Arco se ne stava lì buona buona dipinta su quel vecchio arco e sotto dei cattivoni litigavano ferocemente fra di loro per non so quale affaraccio che volevano commettere.

Litigavano e bestemmiavano, bestemmiavano e si minacciavano l'un l'altro coi coltelli. Ma, dice la tradizione, erano cattivissimi tutti quanti!... come Prodi Berlusconi Fini e Mastella Bertinotti e chi più ne ha più ne metta...

E più litigavano e bestemmiavano e più strillavano...

Mentre la Madonna dell'Arco si faceva piccola piccola e si vegognava di tutte quelle parolacce e cercava di non sentire e guardare altrove.

Ad un certo punto, uno di quei bravacci la notò, così intimorita e stralunata e zitta zitta e scaricò su di lei la sua rabbia. Prima le urlò di non intervenire, poi la ricoprì di un mucchio di parolacce ed infine, arrabbiato che quella non rispondeva nemmeno una parola, raccolse un grosso sasso e glielo tirò, colpendola giusto su una gota.

Dice la tradizione che nemmeno allora la Madonna disse niente, ma una macchia rossa si allargò subito dov'era stata colpita ed una sola, piccola lacrima le uscì da un occhio.

Secondo la tradizione quegli uomini cattivissimi smisero subito di litigare e non fecero la delinquenza che stavano progettando, anzi non bestemmiarono più e diventarono persone buonissime.

Ora sono passati tanti anni e non si sa ancora se quella tradizione fosse vera o solo una favola, ma quello che è certo che la Madonna dell'Arco, con la sua macchia rossa in faccia è ancora lì, e ci va un sacco di gente, quando sente di essere stata cattiva e subito diventa più buona.


Ecco. Potremmo organizzare un bel pellegrinaggio per tutto l'arco parlamentare... o chissà? magari trasferire sotto l'arco i palazzi del governo?...

Serena notte!

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Post Scriptum - Non lo so se è questa è la vera storia della Madonna dell'Arco, oppure se me la sono inventata io.
Però sarebbe bello, se fosse vera!