Dunque è meglio un governo cialtrone, incompetente, ladro, mafioso, massone, selvaggiamente capitalista, monopolista, illiberale, piacchiatore che sia però stabile e duraturo (così può fare più danni) che un governo del tutto mediocre, privo di idee, poco innovativo ma almeno quasi "serio" anche se poco stabile? Davvero non lo capisco...

Saluti.

Un governo mediocre addormenta le coscienze, uno cialtrone ecc... se non altro risveglia lo sdegno. E poi: è naturale prendersela con un governo di centrodestra, ma se sbaglia il governo di centrosinistra, quanti scenderanno in piazza? O non sarà che i lavoratori dipendenti ingoieranno la pillola perché "che ci vuoi fare col centrodestra sarebbe andata sicuramente peggio..."?

>E' meglio un governo mediocre e stabile, oppure un governo >confuso e imprevedibile?


Il tuo discorso introduce la "stabilità" come valore in sé. In realtà il problema è stato la mancanza di alternanza se consideriamo che per 40 anni abbiamo avuto uno stesso partito al potere, quindi gli stessi uomini che ruotavano nei vari ministeri. Non ci sono analogie nella storia degli altri paesi europei. Poi anche questo governo ha avuto i suoi momenti di fibrillazione, e vari ministri sostituiti in quelli che nella prima repubblica si chiamavano "rimpasti". A ben vedere di sostanza ne è cambiata ben poca.

Parlare poi di mediocrità è fare quasi un complimento a questo governo. L'unico progetto politico che aveva Berlusconi è stato quello di difendere il proprio impero. L'elenco degli scempi di questo governo è lungo, quello più grave, aver scardinato la giustizia.

Certo non mi aspetto la rivoluzione se il prossimo governo dovesse essere, come mi auguro, quello di centrosinistra; ma qualche segnale di significativo cambiamento, un'inversione di tendenza, questo sì.

Io subito. Rimarrei più indignato da certi errori del "centro-sinistra" che non del centro destra da cui già me li aspetto a priori. Se vedrete un pazzo da solo a piazza del popolo che grida con una bandiera rossa in mano.... beh, sono io

qui siamo molto vicini all'equazione dei primi anni 30 del secolo scorso: Hitler era la Germania. Hitler aveva preso il sopravvento sulla politica. In Germania si ragionava solo in termine di pro o contro il baffo austriaco (non era nemmeno deutsch, pensate un po'). Ora invece la politica italiana stata sostituita da Berlusconi. Non si parla più del bene del paese, ma si discute invece in con lo stesso metodo dei teutonici: pro o contro Berlusconi. E che la finiscano tutti quanti di fare il tifo da stadio e inizino a dirci di quale mare dobbiamo morire, che forse è meglio!

... ora non esageriamo!
Chi non è capace di grandi ideali non lo è nemmeno di grandi crimini.
Chi nasce sognatore attivo deve presto munirsi di sense of humour .... per non diventare un Pol-Pot o un martire islamico. Insomma accanto a Karl - un esempio a caso - un Goucho ... non guasterebbe.

... torniamo, dunque, alle nostre valli: in vetta non si resta mai troppo a lungo; la vita scorre giù, in basso ...

Bravo Weyl!
Meglio governo mediocre stabile!

Io trovo che sia ora e non "meglio" che qualcuno abbia voglia di fare qualche cosa, infatti neppure la povertà può dirsi stabile… ma paurosamente in aumento!!!

col senno di poi è facile parlare.... ops... scrivere. Credi che i tedeschi sapessero a cosa andavano incontro all'inizio dell'era hitleriana? Io, no....

forse qui c'è qualcuno che vuole fare qualcosa.... https://www.riflessioni.it/forum/show...hreadid=72 60