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12-12-2005, 15.01.10 | #12 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
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Citazione:
QUOTE]Messaggio originale inviato da Mr. Bean Nel caso, non ti viene il dubbio che anche noi abbiamo contribuito ad essa, acquistando prodotti che le nostre aziende hanno fatto fabbricare in Cina? [/quote] Non è mia intenzione chiamarmi fuori dalle responsabilità. Tutt'altro. Non solo siamo complici acquistando i loro prodotti ma, come già scritto nel mio primo post, siamo particolarmente "colpevoli" (a livello macroeconomico) di acquisire il loro denaro (vendendo loro $ e € con special riferimento a titoli del debito pubblico) così sostenendo le nostre economie in difficoltà. |
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12-12-2005, 15.09.34 | #13 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
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Citazione:
Non è mia intenzione chiamarmi fuori dalle responsabilità. Tutt'altro. Non solo siamo complici acquistando i loro prodotti ma, come già scritto nel mio primo post, siamo particolarmente "colpevoli" (a livello macroeconomico) di acquisire il loro denaro (vendendo loro $ e € con special riferimento a titoli del debito pubblico) così sostenendo le nostre economie in difficoltà. [/quote] io ho qualche difficoltà invece, e credo che comunque, spetti a chi firnula una tesi, dimostrarne la validità e non a chi non la comprende, dimostrarne il contrario La risposta al secondo quesito è un po' ambigua. Io non mi riferivo ad articoli Made in China di aziende cinesi, bensì alle scarpe Nike (per fare un esempio) con la scritta Made in China, per finire alla Porsche (i cui componenti sono fabbricati in Cina perché così la Porsche risparmia sulla manodopera...). Se accettiamo prodotti occidentali fatti in Cina, perché mai dovremmo rifiutare quelli cinesi, solo per il fatto di essere cinesi? |
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12-12-2005, 15.27.07 | #14 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
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Citazione:
QUOTE]Messaggio originale inviato da Mr. Bean La risposta al secondo quesito è un po' ambigua. Io non mi riferivo ad articoli Made in China di aziende cinesi, bensì alle scarpe Nike (per fare un esempio) con la scritta Made in China, per finire alla Porsche (i cui componenti sono fabbricati in Cina perché così la Porsche risparmia sulla manodopera...). Se accettiamo prodotti occidentali fatti in Cina, perché mai dovremmo rifiutare quelli cinesi, solo per il fatto di essere cinesi? [/quote] La risposta che ho dato non mi sembra ambigua. Sui prodotti acquistati il discorso vale sia essi siano made in China che made in qualsiasi altra parte del Mondo. In tutta franchezza non riesco a cogliere la differenza che tu sottolinei. Inoltre non ho mai affermato che sia giusto rifiutarsi di acquistare dei prodotti cinesi. Magari uno ricco si rifiuta perchè ha i denari per comprare qualcosa d'altro che soddisfi la sua coscienza. Uno povero invece magari li deve acquistare perchè non arriva alla fine del mese. Prova a rileggere quello che ho scritto (con special riguardo al mio primo post) e vedrai che non la pensiamo poi così diversamente. Ultima modifica di freedom : 12-12-2005 alle ore 15.30.30. |
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12-12-2005, 15.45.58 | #15 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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la differenza è questa: tu entri in un negozio e compri un paio di scarpe di marca, le paga 100 euro e poi trovi scritto MADE IN CHINA (siano NIke, Adidas, ecc...). Oppure trovi una bancarella di cinesi che vende le scarpe MAO-TZE-TUNG (giusto per fare un esempio).... tu acquisteresti le prime ma non le seconde? O entrambe, o nessuna?
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12-12-2005, 17.08.53 | #16 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
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Citazione:
Non acquisterei nè quelle di marca: non credo sia garanzia di qualità ma solo di alto prezzo e poi non mi piace avere scritte addosso e infine non posso e non voglio spendere troppi denari per l'abbigliamento. Nè quelle cinesi della bancarella: penso che siano troppo a buon mercato per offrire un minimo di qualità: correttezza del plantare per non rovinare i piedi, riparo dalla pioggia e dal freddo, un minimo di igiene (traspirazione),durata, un minimo di confort. Cerco qualcosa di medio. Un accettabile rapporto qualità/prezzo. |
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15-12-2005, 20.36.53 | #17 |
dnamercurio
Data registrazione: 14-11-2004
Messaggi: 563
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Gentili amici,
al di là delle molte idee positive o molto negative sul pericolo giallo, dobbiamo vedere l'economia dell'oggi. ### Sono andato in questi giorni, in negozi tenuti da italiani e ho potuto notare che i prezzi sono abbastanza più bassi dell'anno passato (almeno a Roma). Il motivo? Credo che la causa sia una spietata concorrenza. Senza concorrenza non si abbassano i prezzi. Molti hanno desiderato il "Libero mercato..." A volte il libero mercato" è sinonimo di "Libero ladrocinio" ### Siete d'accordo su ciò che scriveva Nicolò Machiavelli: <<Il fine giustifica i mezzi>> " ? Sauti a Tutti |
21-12-2005, 21.00.01 | #18 |
dnamercurio
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Il s o r p a s s o c i n e s e
Gentili amici,
mi pare molto strano che di fronte a realtà "Stupefacenti", cioè che la Cina sorpassa l'Italia nel campo economico, si possa rimanere silenziosi o solo dire male della Cina. Non voglio difendere nessuno, ma se una nazione, ne sorpassa economicamente un'altra, (qualunque essa sia), un motivo valido ci deve essere. Qualche giornale ha scritto che il motivo pricipale del sorpasso risiede nel fatto che i cinesi lavorano e gli italiani no. Sarà vero? Qual' è la vostra opinione? Siete d'accordo ? Saluti a Tutti |
21-12-2005, 23.42.09 | #19 |
dnamercurio
Data registrazione: 14-11-2004
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sorpasso cinese in curva...
Gentili amici,
Ecco un esempio in cui sono i numeri a parlare: La Cina ha rivalutato del 16,8 per cento il Pil del 2004, che ora con 1.930 miliardi di dollari supera l'Italia. A favore della Cina - riferisce il Sole-24 Ore - dieci anni di ascesa irresistibile, mentre nel nostro paese si sconta una lunga stagnazione. ### Pechino scala dunque i paesi industrializzati e - secondo i dati forniti dalla Banca mondiale - supera anche Francia e Gran Bretagna, preparandosi a scavalcare gli Stati Uniti. Repubblica parla di sorpasso che 'segna un'epoca' e sottolinea che con questi numeri la Cina avra' maggiore influenza sul gruppo del G7, di cui ancora non fa parte. Il modello italiano, invece, risulta vulnerabile alla sfida, dal tessile alle calzature. La Stampa guarda al futuro e riferisce che, secondo i calcoli della Banca, la Cina potrebbe superare il gigante americano tra 40 anni. Pechino - riferisce il quotidiano torinese - e' gia' leader mondiale delle esportazioni di prodotti hi-tech, con vendite per 180 miliardi di dollari. Saluti a Tutti nota di moderatore: ho unificato le due discussioni in quanto simili. Grazie |
22-12-2005, 21.50.29 | #20 | |
Ospite abituale
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Re: Il s o r p a s s o c i n e s e
Citazione:
La seconda considerazione va cercata nella morale e nell’etica confuciane che, se pur in modo silenzioso, ed a noi invisibile, pervade ancora oggi, dopo 2500 anni quella cultura portando e nergie e valori che a noi sono sconosciuti. Con la tipica arroganza che contraddistingue l’ignorante sogliamo considerare civili e progrediti solo quelli che la pensano come noi ed agiscono come noi e non vediamo, avviluppati come siamo nel nostro orgoglio, come molte culture e molti popoli, apparentemente meno progrediti di noi, avrebbero da insegnarci molto. Loro però sul capitalismo stanno imparando in fretta, tutto e bene…… e magari quel tanto che basta ad usarlo per i loro fini. |
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