Per chiarezza di lettura preciso che nei QUOTE ci sono in neretto le tue parole ed in corsivo le mie.
Ma evidentemente questo vale per tutti, se sentiamo malessere verso il nostro vicino è meglio che cerchiamo di discutere pacatamente le cose, prima di arrivare magari ad atti inconsulti come, ad esempio, - tagliargli magari le gomme della macchina –
E’ una cosa che succede nelle nostre vite di tutti i giorni, che se non riusciamo a dialogare, se non riusciamo a discutere e mostrare dove ci sentiamo prevaricati, a fare valere i nostri diritti, finisce che si crea del rancore dentro che può anche esplodere in atti inconsulti.

Qui non so a chi o cosa ti riferisci ma la sensazione è proprio che per secoli, se non per millenni vi siate sentiti oggetto di prevaricazione. Se, ad esempio, ti riferisci a eventi della storia italiana documentati e denunciali a chiare lettere, magari aprendo un 3d qui nel forum. Il bello di internet è che permette queste cose.

Guarda che a negare l’olocausto, (che non ha riguardato solo il popolo Ebreo ma anche, ad esempio, i Rom), non sono certo io. Il (SE) nasce dalle tesi revisioniste che tendono a ridimensionare ed in alcuni casi arrivano a negare che l’olocausto sia un fatto storico. Ho seguito un po’ un 3d in storia che propugnava proprio tale tesi, ed a seguito di quella ho cercato un po’ nel web e, devo dire, che per la mia mentalità rigida, quanto ho trovato non dimostra, “oltre ogni ragionevole dubbio" le verità storiche.
L’idea è che mi sono fatto io è che certamente quell’accadimento è stato esagerato questo perché la storia la scrivono i vincitori, cosa che non giustifica l’imparzialità che è sempre contro-producente. D’altro canto ho anche pensato che nessuno storico di rilievo si è mosso per contestare le tesi revisioniste o negazioniste, perché fino ad oggi nessuno si era messo in modo da negarle.
P.S. (Unico caso in cui i vincitori non hanno contato niente e sono stati presi a pesci in faccia e calci nel culo, è quello dei comunisti italiani che durante la guerra furono dalla parte dei vincitori ma che, dopo la guerra, sono sempre stati esclusi dalla vita politica attiva italiana ed hanno dovuto fare sentire che esistevano anche loro attraverso le manifestazioni di piazza.)

- Se sapessi quanto sono comunista io – e comunque sono il primo che si scaglia contro l’invasione del Tibet da parte della Cina Comunista, contro la negazione del dissenso che opera ancora oggi Fidel Castro a Cuba, contro il regime economico fallimentare che il comunismo ha mostrato nelle sue realizzazioni nell’ex Unione Sovietica. etc.
Così come del resto mi sono sempre scagliato contro le manie imperialiste degli occidentali. Troverai diversi miei post in questo senso.

Tu sai se ti senti eletto. Il mio consiglio che, dall’alto della mia arroganza, mi sono permesso di dare agli amici Ebrei e che è un qualche cosa che darei a chiunque si senta meglio di un altro uomo, puoi ignorarlo o meno.
Però una cosa posso darti per certo, che non so se ti riguarda, ma vedi tu cosa vuoi fare delle mie parole...... - a questo mondo o si sta meglio tutti o non sta meglio nessuno -

...ebreo ...e' una identita' basata sulla religiosita'...o sbaglio?...scusa la ignoranza, ma che sia possibile diventare ebrei per volonta' mi giunge nuova...sono a conoscenza che l'ebreo puo' essere solo uno nato dalla madre ebrea...un ebreo che sposa una non ebrea non ha figli ebrei...e' cosi'?...sara' questo aspetto di chiusura che ha creato o crea fastidio? ...una identita' basata su sangue...per tutte le altre religioni basta convertirsi...oggi possiamo criticare inglesi o francesi come possiamo criticare gli israeliani...queste sono identita' politiche...

,klara

ps...l'olocausto non va' dimenticato non solo per gli ebrei...ma per tutti...e' diventato un simbolo a cosa puo' portare l'odio per una qualsiasi "categoria" della razza umana...

Il problema del generalizzare è sempre un problema, quando si aprla di popoli e di un gran gruppo di persone.
Ovvio che non ritengo che il "complesso ebraico" sia una cosa che è in ogni uomo di origini ebraiche.

Certamente, il complesso ebraico è un atteggiamento che è solo degli ebrei, che si manifesta tra di loro. All'interno dell'insieme degli ebrei.

Ora, ti è più chiaro?

GIUSTO, quello che sostengo anche io.
Intanto sostengo anche che, un popolo non può vivere nel SOLO ricordo, non può vivere sul passato.

Se una regola per il benessere sarebbe il "Saper dimenticare" le cose brutte del passato, io consiglio agli ebrei di RICORDARE ma di guardare comunque avanti.

Se ti riferisci al fatto che si sentono superiori...

...ti devo dare torto... in quanto anche parecchi gruppi di Neri d'America negli anni '50-'60 si sentivano superiori...
Basta andare a vedere un po' il parere di Elijah Muhammend o Malcom X (che però prima di morire sembrava incominciare a cambiare idea...); oppure a vedere un po' cosa era il "The Black Panther Party"...

Ciao, Elia

Salve,
dalle ultimissime decifrazioni dei geroglifici di el-Amarna risulta che:la società egiziana era divisa in nobili,gran sacerdoti che si chiamavno Yehoudè e che si traduce con "Giudei"e il popolo lavoratore o schiavo che veniva chiamato Hibraè e che si traduce con Ebrei.
Pertanto gli Ebrei e i Giudei sono di origine arabo-egiziana.
E gesù non poteva non essere un arabo perchè era un Giudeo.
Infatti non si chiamava Gesù ma Isa ibn'Maryam.
Ma allora chi è quella gente con le classiche caratteristiche fisiche degli Ebrei?
Sono i Khazari del mar Nero(emigrati 2500 anni fa in territori israeliani) e gli Ashkenazi della Polonia che non hanno nulla a che fare con gli Ebrei.
I veri Ebrei e Giudei sono arabi egiziani......e si ammazzano fra loro......ma la gente che" SA ",dice che è solo questione di petrolio.

Salam'Aleikum.

Kant-Ay.

Salve,
se volete farvi quattro chiacchiere con gli Ebrei Italiani,
cliccate : www.italya.net

Saluti.

Kant-Ay.

Scusami Van Lag per il “Lang” – si vede che non ti scrivo da molto tempo...

Caro Van Lag, allora sei un revisionista? Sicuramente questo non è il luogo per cercare di farti cambiare l’idea. Ma ti dico una cosa, se per gli austriaci e tedeschi – negare l’olocausto è un reato – dovresti credergli, loro sanno quello che dicono, chi dovrebbe saperlo meglio di loro…

Lo sterminio dei ebrei nella seconda guerra mondiale ha avuto delle peculiarità nel modo della sua esecuzione, che lo distinguono da altri massacri della storia umana. Quando parliamo del olocausto non parliamo di duemila anni di discriminazioni e massacri che ci avete riservati (e parlo di voi europei, cristiani ), non si parla di ebrei, che nella faccenda hanno avuto un ruolo “passivo”, ma, di voi. Voi che avete deciso di sterminare una minoranza che viveva tra di voi per secoli o per millenni (se parliamo del ebraismo Romano).
Massacri sono stati sempre, ma per darti un esempio – un armeno che viveva a Gerusalemme nel 1915 sotto il dominio turco, e a Gerusalemme c’è una comunità armena - non era in pericolo.I turchi massacravano popolazione armena in Turchia, ma non avavano l’intenzione di sterminare gli armeni ovunque solo in quanto armeni , . Stalin a Katin ha sterminato settemila ufficiali polacchi non parche aveva un progetto di sterminare tutti i polacchi, ma in quanto voleva sbarazzarsi di una fascia di persone con una certa cultura che potevano fare resistenza alla “comunizzazione” della Polonia.
Il massacro Tedesco, non è simile ai pogrom che hanno subito gli ebrei nel ottocento nei villaggi russi, o ai altri massacri a loro riservati.

Volete fare un giorno della memoria per tutti i massacri del mondo? fattelo pure. Ma se con questo qualcuno vuole lavarsi la coscienza con – “colpevoli tutti, nessuno colpevole” o dicendo – “guardate questi israeliani, si comportano peggio dei nazisti” a questo non ci sto. A me non serva la vostra “giornata della memoria”, io le cose le ricordo tutti i giorni, ma sempre con lo sguardo rivolto verso il futuro.

Cara Klara
La religione ebraica non è proselitistica, non cerca di convertire tutto il mondo al ebraismo. Nel ebraismo non c’è una chiesa che decide quello che è giusto o no. Ci sono delle “correnti”.
La regola che l’ebreo chi è nato da una madre ebrea ha avuto piede durante gli anni della diaspora, non è una regola biblica, per impedire alle donne violentate di abbandonare i figli nati in seguito alle violenze. Perciò l’ebreo è chi e nato da madre ebrea o diventato tale.
Ogni persona può diventare ebrea, di solito sono i coniugi dei ebrei i convertiti ma non sempre, ci sono anche persone non sposate ai ebrei a convertirsi.
Uno dovrebbe voler essere parte del popolo ebraico, sapere la sua tradizione e le regole religiose.
Ho conosciuto vari cristiani e addirittura arabi convertiti al ebraismo.
Io personalmente penso che l’ebreo è chi si sente parte del popolo ebraico, a prescindere se tua madre è ebrea o non.

riferimento: Messaggio originale inviato da salice
Per millenni ci avete chiuso nei ghetti
.............................. .............................. .......


... bentornato salice,

togliti la benda da pirata e rileggi la discussione sul revisionismo iniziata da JVM e dimmi tu se l'amico VanLag può essere considerato un revisionista! Non scherziamo!

riferimento: Messaggio originale inviato da salice
... ma critiche di che tipo? Le critiche agli ebrei di sinistra o a quelli di destra, a quelli laici o ai ortodossi, sefaraditi o ashkenaziti? O in generale ai tutti i ebrei, in quanto generati da un grembo ebreo?
.............................. .............................. ...

... si, hai ragione! ... è quello che penso quando si parla genericamente di "musulmani" e via generalizzando ... però rilassarti e non vedere antisemiti dappertutto!!!!!!!!!!!

Shalom!