Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Cultura e Società
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali


Vecchio 05-12-2005, 13.27.09   #11
trudina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-01-2005
Messaggi: 104
credo che ormai i valori come il semplice aiuto siano andati persi, se poi si rischia di rimetterci la pelle nessuno si mette in gioco la realtà è questa
trudina is offline  
Vecchio 05-12-2005, 14.48.10   #12
Brucus
Ospite abituale
 
L'avatar di Brucus
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
Anni fa, quando ero studente, andai a sciare in una località vicina a Canazei. Entrato in un bar del posto, vidi seduto in una panchina un uomo visibilemnte tramortito, con escoriazione nel volto e tutto sporco di sangue. Gli chiesi se potevo aiutarlo, e mi disse che sciando, era andato a sbattere con la faccia contro una roccia sporgente, e che i suoi famigliari tardavano molto ad andarlo a prendere, erano ore che stava li ad aspettare, e che se potevo portalo a valle, appunto a Canazei. Non ci pensai due volte, lo caricai in macchina e partimmo. A metà strada mi ferma la polizia e con fare piuttosto inquisitorio, cominciano ad interrogarmi, come se fossi stato io a procurargli quelle ferite. Meno male che in un momento questa persona si riprese, e gli raccontò l'accaduto, e ci lasciarono andare. Pensai, e se fosse morto nel tragitto? (in quell'epoca non esistevano i telefonini e i polizziotti non pensarono nemmeno di chiamare un'ambulanza), sicuramente sarei finito in qualche commissariato sospettatto chissà di quali nefandezze.
La strada lungo i tornanti era coperta di ghiaccio, e rischiai parecchie volte di finire fuori starda. Arrivati a Canazei, mi guidò verso il suo albergo. Uscirono sua moglie e altri parenti o amici, di quelli che guardano tutti dall'alto in basso. Nessuno mi ringraziò, solo un parente, forse il figlio, con fare piuttosto sprezzante,
mi diede il suo biglietto da visita e mi disse, passi quando vuole, pensando che l'avessi fatto per soldi. Naturalmente buttai il biglietto, e non seppi mai più nulla di loro.
Uscii da tutta quella storia piuttosto triste, che non si concepisca che si possa spontaneamente aiutare qualcuno senza intenzioni mesquine, solo come solidarietà con un altro essere umano in difficoltà. Con questo non voglio affermare nulla, se mi trovassi in una situazione simile, tornerei a fare lo stesso, è nella mia natura. Nel caso della ragazza di Bologna però, forse mi sarei limitato a chiamare il 113. Da solo affrontare un delinquente stupratore, come minimo mi sarei preso una coltellata. Viviamo in un clima di estrema violenza, dove per rubare una misera pensione di 500 euro, giorni fa hanno massacrato una coppia di anziani, violenza ormai dilagante quasi dappertutto e che occupa ogni giorno spazi crescenti nei giornali. E' facile giudicare gli altri. Sarebbe meglio, invece di criticare, chiederci cosa faremmo noi in casi simili, e se siamo sinceri, non ci sarebbe molto di che essere orgogliosi.

Saluti
Brucus is offline  
Vecchio 05-12-2005, 15.05.04   #13
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
indifferenza

Gli alibi dell'indifferenza non sono una novità. Ricordiamo un breve racconto di Kafka del 1913:
"Se camminiamo di notte per strada e un uomo ci corre incontro, visibile da lontano, perché la strada è in salita e c'è la luna piena, non faremo nulla per trattenerlo, anche se è debole e lacero, anche se qualcuno lo insegue gridando, ma lo faremo continuare nella sua corsa.
E' notte e non è colpa nostra se la strada sale sotto la luna piena, inoltre può darsi che i due abbiano inscenato l'inseguimento per gioco, forse entrambi inseguono un terzo, forse il primo viene inseguito senza colpa, forse il secondo ha intenzioni omicide e noi diventeremo complici dell'assassino, forse i due non sanno nulla l'uno dell'altro e ciascuno corre, per suo conto, a letto, forse sono sonnambuli, forse il primo è armato. E, da ultimo, non ci è lecito essere stanchi, non abbiamo bevuto tanto vino? Che sollievo non vedere più neppure il secondo".

La tua riflessione desolata, Trudina, ha basi antiche. Malgrado tutto, qualcosa migliora: mai come oggi, per esempio, si è avvertita l'importanza della solidarietà e dei diritti umani. Qualcosa migliorerà anche nella pratica.
romolo is offline  
Vecchio 05-12-2005, 16.07.35   #14
Brucus
Ospite abituale
 
L'avatar di Brucus
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
Citazione:
Messaggio originale inviato da romolo
...mai come oggi, per esempio, si è avvertita l'importanza della solidarietà e dei diritti umani.

I diritti umani, con molte, troppe eccezioni. Qualche frase di circostanza, per non urtare troppo la sensibilità della classe dirigente cinese, per esempio, visto che come nuova potenza economica non conviene molto battere sul tasto dolente. O il Darfur, dove è in atto un vero e proprio genocidio... ma lì non c'e' petrolio, ne nulla che possa interessare, quindi i rapporti sui diritti umani accatastati in qualche sottoscala polveroso. Per non parlare del Tibet, della Somalia e men che meno negli Stati Uniti.

Solidarietà. Certo, se è la televisone a bombardarci con qualche catastrofe terribile come lo tsunami dell'anno scorso. Uno o due euro con un sms, a cambio della coscienza tranquilla e la sensazione di quanto siamo buoni. Ma i casi che non fanno notizia, famiglie sotto il limite di sopravvivenza, abbandonate a se stesse perchè il comune non ha i soldi (ma ci sono per le continue abbuffate dei sindaci, assessori e compagnia bella, per pagare scandalosi sovrapprezzi per ogni cosa che acquista il comune, case popolari solo per chi in realtà non ne ha bisogno ma ha quello che conta, una buona raccomandazione). Questa è tutta una fascia numerosa della popolazione che si legge solo in qualche statistica. Conosco una signora anziana gravemente malata di cuore, che non ce la fa a vivere con soli 500 euro al mese pagando affitto, spese varie e alimenti. Dopo interminabili pratiche, il comune gli ha concesso un ridicolo contributo mensile di 160 euro, ma che sarà effettivo solo tra due anni, quando cioè di questa signora di 80 anni probabilmente non esistano neppure le ossa.

Anche questa è indifferenza, e forse la più terribile, verso cittadini che non possono scendere in piazza a protestare, che nessuno si preoccupa per loro, nemmeno i sindacati e men che meno i politici, condannati ad una agonia lenta, in mezzo al disinteresse di una società troppo occupata in questo periodo in regali e cenoni, e magari per chi può, in un lussuoso albergo di Sharm El Sheik o in qualche isola caraibica.

Ciao
Brucus is offline  
Vecchio 05-12-2005, 16.24.43   #15
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
Tutto vero, Brucus! Ma non è tutto il vero. A Luglio ho partecipato ad un campo di lavoro che, come tutti gli altri, non risalta nei paesaggi dell'ufficialità. Parlo di campi in Bosnia, Albania, Romania...La solidarietà esiste ed esiste anche chi combatte per i diritti umani. Non siamo abbastanza numerosi, ma non lasciamo incontrastata, nel nostro piccolo, la voracità del mercato e la prepotenza ideologica di chi, dopo aver montato le vacche, ora cavalca gli oleodotti d'oriente. Ciao
romolo is offline  
Vecchio 05-12-2005, 16.50.38   #16
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
non so, ho come la sensazione che le parole si siano tutte svuotate del loro contenuto e che, dopo i tempi che le avevano riempite, ora siamo nel momento in cui sta uscendo l'ultimo afflato di senso vero.
In fondo le parole si riempiono di contenuto attraverso l'esperienza diretta. Non ci sono santi.
Restano le parole, ma non durano in eterno anche nell'emozione e nella memoria concreta delle condizioni che le hanno originate.
Diritti civili e solidarietà per troppe persone ormai sono solo uno slogan come tanti altri, privo della dura consapevolezza che ha originato il senso di quei termini. Si dovranno nuovamente riempire di significato quando capiterà, eccome se capiterà, di doversi rimettere di nuovo in gioco per la sopravvivenza.
E' un lavoro che non sta mai fatto. Per un po' si può godere di quello fatto dagli altri, ma poi a qualcuno tocca sempre il compito di rimboccarsi le maniche, mettersi d'accordo con altri e rimettersi al lavoro, perchè gli slogan non risolvono i problemi.
E speriamo che se la cavino
lobelia is offline  
Vecchio 05-12-2005, 17.00.24   #17
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
ok romolo, digitavamo contemporaneamente ed il mio era un post-pessimista.
Hai vinto tu perchè hai solo ragione
Abbiate pazienza, ultimamente la vita mi sta un po' stretta e sto antipatica anche a me stessa
lobelia is offline  
Vecchio 05-12-2005, 18.37.38   #18
Brucus
Ospite abituale
 
L'avatar di Brucus
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
Citazione:
Messaggio originale inviato da romolo
A Luglio ho partecipato ad un campo di lavoro che,...

Se ancora possiamo avere la speranza in una società più giusta e più attenta all'uomo che al mercato e al potere, è proprio grazie a persone come te. State lavorando per aiutare chi ne ha bisogno, ma state anche piantando semi di amore dove c'è solo terra arida e secca. Speriamo che non succeda come nella Bibbia, che quei semi andavano persi, ma che riescano a germogliare e le loro radici squarcino quello spesso strato di insensibilità di una società che inseguendo il miraggio del profitto e del benessere a qualsiasi costo, è diventata cieca e disumanizzata.

Ciao
Brucus is offline  
Vecchio 05-12-2005, 18.53.04   #19
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Messaggio originale inviato da romolo
Tutto vero, Brucus! Ma non è tutto il vero. A Luglio ho partecipato ad un campo di lavoro che, come tutti gli altri, non risalta nei paesaggi dell'ufficialità. Parlo di campi in Bosnia, Albania, Romania...La solidarietà esiste ed esiste anche chi combatte per i diritti umani. Non siamo abbastanza numerosi, ma non lasciamo incontrastata, nel nostro piccolo, la voracità del mercato e la prepotenza ideologica di chi, dopo aver montato le vacche, ora cavalca gli oleodotti d'oriente. Ciao


Apprezzo molto gli uomini come te...purtroppo come hai scritto "non siamo molto numerosi"...ma penso che tutti, compresa me, dovremmo nel nostro piccolo iniziare a muoverci verso gli altri...in certi casi e' sufficente comporre soltanto un numero di telefono...o come per quella ragazza violentata in un luogo pubblico e molto trafficato della mia citta'...qualcosa si poteva fare...!



Vani
Vaniglia is offline  
Vecchio 05-12-2005, 20.49.28   #20
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Oggi, nell'alta marea di leggi e leggine, il super super protetto è, inevitabilmente, il carnefice e non la vittima. Così il mettersi in mezzo rischia di compromettere più del reo, non confesso anche se preso con le mani nel sacco.
Potrebbe essere valida come giustificazione? forse non troppo.

La perdita di valore della vita, l'ingiustizia come normalità a tutti i livelli, la trasformazione in oggetti degli esseri umani credo possa essere una causa più plausibile.
Un tempo dicevo che c'era un ritorno alla bestia, al selvatico, all'animale che è dentro ogni uomo. Oggi non mi sento più, in tutta coscienza, di dire questo perchè sento di offendere gli animali che troppo spesso sono molto meglio degli uomini.

Non vedo alcun positivo progresso evolutivo, anzi siamo sulla strada della totale e costante involuzione.

Ciao
Mary
Mary is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it