E' vero che sotto l'albero di Natale quest'anno c'è chi chiederà in dono un intervento di chirurgia estetica? E chi a Pasqua avrà la sorpresa che la propria ragazza è al silicone, cosa farà? Chiamerà i NAS?
Veramente la chirurgia estetica si pasce di "inestetismi" e si occupa solo di immagini...digitali e di fotomontaggi?
Non voglio la bambola di gomma!

Come al solito il problema e le responsabilità non stanno tanto nel risultato, ma nel corso dell'opera.
Non quindi nella chirurgia estetica in sè, ma nella cultura che la utilizza.
Ho cattive notizie. Un'amica avvocato matrimonialista mi dice che sempre più incontra separazioni conflittuali dove le ragazzine dicono che vogliono stare con la mamma perchè ha loro promesso di farle rifare il seno.
E sempre più si ascoltano conversazioni tra adolescenti del tipo: "io il seno l'ho già fatto".
Come cosa scontata comunque da fare. Come le malattie esantematiche o la quinta elementare.
Il tema della chirurgia estetica richiama ancora drammi ben più carichi di complessità e motivazioni, come ad esempio i cambi di sesso o gravi deturpazioni dovute ad incidenti o altro e facciamo fatica a riconoscere la necessità di una maggioranza sempre più vasta a modificare il proprio aspetto esteriore in virtù di un modello di perfezione che a noi pare così orribile trasposto nelle copie artefatte. D'altronde è già così falso e orribile quando viene proposto dai media, che non ci dovremmo stupire più.
E' però sempre e comunque una questione di identità.
Sia per i trans, sia per i deturpati gravi, sia per le ragazzine viziatelle che sognano di diventare tutte come le veline.
E' la necessità di uniformarsi al modello a cui ci sentiamo idealmente di appartenere. Per riconoscerci noi stessi ed esserne riconosciuti dagli altri.
Nei primi due casi una necessità che scaturisce da condizioni e motivazioni prettamente individuali molte volte drammatiche e vitali, nella terza stimolata da condizioni culturali che alimentano esponenzialmente un bisogno.
Bisogni che comunque diventano individuali, segnali di assenze e di disagio.
Mi viene or ora una preoccupazione per la continuazione della specie:
ma se la chirurgia estetica rende molto appetibili sessualmente anche gli orribili e quindi questi si riprodurranno con molta più facilità di prima, nasceranno allora bambini sempre più orribili per i quali sarà sempre più necessario intervenire chirurgicamente per renderli anche solo guardabili ed il ritorno alla naturalità sarà sempre più difficile.
Che gli uomini si ribellino a tutto quel silicone! Che si rifiutino anche solo di avvicinarlo e toccarlo!
Se le donne impazziscono, sarà meglio che gli uomini finalmente rinsaviscano.
Alla fine mi sa che invece si risolverà tutto con il perfezionamento della clonazione. Cinque o sei modelli base da cui discostarsi potrà essere pericoloso o invece fonte di grande successo con l'avvio di un'ennesima moda.
BRRRR! che scenario. Speriamo che l'intelligenza ci colga prima

Non e' soltanto questione di silicone...ma diete, ginnastica, creme, e... chirurgo estetico, ormai sono tantissime le donne che si rivolgono al bisturi e pare che non siano soltanto le donne a ricercare questa bellezza artefatta...o le labbra...o il seno...o il naso...si e' sempre alla ricerca di diventare delle "vamp" e non accettare i propri difetti fisici o non difetti...perche' questo atteggiamento e' diventato una cultura, una moda...e ti ritrovi proprio con una bambola di gomma da mostrare in giro...



Vaniglia

E' che ormai possiamo agire quasi su tutto quello che non ci piace o ci fa stare male o solo infastidisce e modificarlo superficialmente con poco sforzo. E quindi se la cultura è quella edonistica, le cose vengono da sè.
Interessante sarebbe capire se la cultura edonistica si è sviluppata in questo modo proprio grazie anche alla facilità di fruizione e di imitazione dei modelli, oppure se la prevalenza attuale dell'edonismo è correlata a necessità incombenti che hanno loro stesse provocato la facilità della fruizione dei modelli.
E' nato prima l'uovo o la gallina?
Prima i chirurghi estetici o i vanesi e gli insicuri?
Domanda che si risponde da sola. E' tutto inscindibilmente correlato. Un serpente che si morde la coda.
La cultura è sempre una mescolanza di tutto ciò che è umano, dei suoi bisogni, delle sue paure e delle sue potenzialità del momento e della memoria del passato ad arricchire e contemporaneamente a frenare.
La cultura prevalente è quella al momento maggiormente fruibile, più accessibile senza troppo sforzo e troppi prezzi da pagare e senza quindi condanne sociali passibili di emarginazione. E' quella che rassicura.
Finchè le tette di gomma soddisferanno bisogni individuali all'interno di una cultura prevalente che tende ad alimentare sempre più il bisogno di riconoscersi in un modello facilmente imitabile, avremo sempre più tette di gomma.
So di una persona che ha pure i polpacci di gomma e gli zigomi e mi chiedo ancora perchè.
Qualche estate fa ho conosciuto una giovane coppia, completamente rifatti entrambi e ben orgogliosi.
Mi dispiace per romolo, ma credo che i NAS poco potranno cambiare.
Quando incontrerai la bambola di gomma dovrai solo decidere se ti piacerà l'immagine e poi il tatto. In caso positivo, dovrai quindi decidere se farti piacere in qualche modo anche il presupposto

Voi potete dirmi di no ma questo è il trionfo delle religioni che da sempre ci hanno sottoposto un modello di perfezione da raggiungere.

Ormai è tutto tendente ad un modello ideale. Le cure estreme al corpo sono un’ennesima riproposizione di questa mania di perfezione, questo bisogno di andare verso un modello ideale, così oggi si corregge il modo di camminare, la masticazione, il modo di stare eretti e non so quanti altri tratti del nostro comportamento.
La stessa scienza medica, per il nostro corpo umano, ha identificato dei valori soglia come il tasso di glicemia, il tasso di colesterolo, indicatori per la pressione, che identificano la normalità fuori dalla quale scatta la cura. Ma quei valori non tengono conto che ogni organismo è diverso dall’altro e quello che per uno può essere un valore troppo alto per un altro è la sua normalità.
Non voglio dire che sia tutto sbagliato ma se la ragione non sovrintende e presidia questi impulsi la scienza stessa, dimentica i suoi principi, e sposando la fede muove nella direzione annichilire l’uomo chiudendolo dentro rigide formule matematiche.

Il tutto perché nella coscienza collettiva è presente l’idea che esista un ideale di uomo, un modello cioè che tutti quanti dovrebbero imitare. Inutile dire che quel modello, che sta rovinando l’uomo e la sua cultura, è improponibile perché non possono esistere due individui uguali. Inutile dire che queste sono le strade del mito della razza, e che la natura non ha nessun interesse alle imitazioni ma stà cercando la perfezione attraverso la diversità.

Delle tette al silicone alla natura non interessa nulla, per la natura continua ad essere più importante il letame dal quale nascono i fiori e speriamo che siano sempre più in tanti a capirlo.

Concordo su quasi tutto, però una cosa VanLag...non te la prendere però...anche tu con Guccini... sembri avere trovato il Verbo!
Eheheh! Eddaiiii!

Come sembro avere trovato il verbo?
Ma lui è il verbo! Vero che lo è?
Non sarai anche tu come quelli che raccontano quelle storie incredibili….. Pensa che una volta c’era uno che voleva convincermi che i bambini non si trovano sotto i cavoli. Ti rendi conto? Una semplice verità che conosciamo tutti, facilmente verificabile, risaputa da millenni e lui diceva che non era vero….. Diceva che li porta la cicogna Ma che mondo.

Comunque tranquilla sono poli-maniacale….. la mia passione per Guccini è solo una fra le tante ad esempio: - se son di umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie: di solito ho da fare cose più serie…. Costruir su macerie o mantenermi vivo –

per VanLag
ma guarda, sotto i cavoli...teoria interessante....evoluzionista naturalista immagino....e io che avevo sempre creduto che li portasse Gesù Bambino. Non si finisce mai di imparare.
Ora che mi viene in mente, proprio giorni fa uno che non avevo preso troppo in considerazione, mi voleva convincere che babbo natale non esiste e che i regali li porta gesù bambino.
Da non crederci.
Certo che con tutte queste scoperte scientifiche, non si sa più dove arriveremo.
Allora. Cerchiamo di mettere un po' d'ordine:
I bambini nascono sotto i cavoli, gesù bambino invece porta i regali a natale e quindi..."sotto l'albero di Natale quest'anno c'è chi chiederà in dono un intervento di chirurgia estetica" a chi? a gesù ed allora... VanLag....incredibile...ma c'hai sempre ragione tu!!!!!
"questo è il trionfo delle religioni"!!!!!!!


Sono così contenta di avere quadrato il cerchio, che ti faccio un regalino:

Ho visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate,
dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
dentro alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,
essere contro ed ingoiare la nostra stanca civiltà
e un Dio che è morto,
ai bordi delle strade Dio è morto,
nelle auto prese a rate Dio è morto,
nei miti dell'estate Dio è morto...

....

Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perché noi tutti ormai sappiamo
che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo Dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo Dio è risorto,
nel mondo che faremo Dio è risorto...

(Dio è morto - 1965 - Guccini)

Va beh, la seconda strofa potevo fare finta di dimenticarmela e così ci evitavamo la lacrimuccia

Un regalino è?
- Un regalo non si butta mai via, quando solo resterò potrà farmi compagnia - questa, che si intitolava - Pensiero D’amore - era di Mal dei Primitives risalente alla mia gioventù. A quei tempi – avevo un cuore che amava tanto – che invece è di Mino Reitano, poi il tempo e l’età hanno depositato scorie che hanno offuscato il cuore e dato agio alla ragione di emergere. Ma come vedi canzoneggio a 360 gradi.

Scherzi a parte grazie per il regalino, che è anche in tema ma credo che occorra tornare nel 3d ed alla politica dell’immagine. Il discorso aperto da Romolo è serio, come sono, del resto, serie molte delle sottolineature dei guasti della nostra società. Io cerco di essere ottimista e di continuare a vedere una luce alla fine del tunnel, ma ogni tanto mi prendono i coccoloni e mi viene un po’ di paura e di tristezza per la brutte cose che, come esseri umani realizziamo.
Questa cultura dell’effimero non è grave in se ma in quanto identifica un’abissale crisi di valori alla quale si tenta di rispondere con l’amore espresso a parole, ed io mi incavolo ancora di più perché è proprio avere ridotto l’amore ad una vacua parola, l’avere trasportato il bene ad un livello ideale che ha prodotto questo immenso vuoto. Quel bene ideale domani ci ha precluso, di fatto, la possibilità di avere un bene reale oggi e questo non è bene.

Ora però scivolo sotto le coperte…. Sai com’è…. – Un altro giorno è andato la sua musica è finita, quanto tempo è ormai passato e passerà........... -



Vabbeh prima di chiudere, visto che ho fatto 30 faccio 31 e scrivo questa citazione che ho incontrato nel libro che stò leggendo per “storia” che ricalca quello che stò cercando di esprimere qui.

- C’è una radicale inversione del concetto che si aveva nel mondo pagano della vita e dei suoi valori autentici. Madame de Stael ha detto con una felice espressione: -Il paganesimo ha divinizzato la vita, il cristianesimo ha divinizzato la morte”. La filosofia greca, infatti era tutta un’esaltazione della vita, una guida morale a vivere bene in questo mondo secondo giustizia e probità. La vita era gioia, dono divino. Per il cristiano essa è invece un rischio continuo, con le sue tentazioni; è un passaggio breve e pericoloso, per una “valle di lacrime”. “Nulla in questa vita ci stà tanto a cuore,” dice Tertulliano, “quanto il lasciarla il più presto possibile. -

Uff. Mentre io sono qui sveglia a smaltire una bronchitona con febbre tosse e raffreddore che mi fa dormire di giorno a tratti e stare sveglia di notte. La tosse la notte peggiora e sdraiarsi è un dramma. Quindi eccomi qui, nottambula per necessità.
Mi andrò a bere un po' di latte...la notte...il latte...ti dedico una canzoncina antica sulle ragazze già avviate verso la cultura dell'effimero. eheheh!

Tintarella di luna
Mina

Abbronzate, tutte chiazze,
pellirosse un po' paonazze
son le ragazze che prendono il sol
ma ce n'e' una
che prende la luna.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
tutta notte sopra il tetto
sopra al tetto come i gatti
e se c'e' la luna piena
tu diventi candida.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
che fa bianca la tua pelle
ti fa bella tra le belle
e se c'e' la luna piena
tu diventi candida.
Tin tin tin
raggi di luna
tin tin tin
baciano te
al mondo nessuna e' candida come te.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
tutta notte sopra il tetto
sopra al tetto come i gatti
e se c'e' la luna piena
tu diventi candida.
Tin tin tin
raggi di luna
tin tin tin
baciano te
al mondo nessuna e' candida come te.
Tintarella di luna,
tintarella color latte
tutta notte sopra il tetto
sopra al tetto come i gatti
e se c'e' la luna piena
tu diventi candida.
E se c'e' la luna piena
tu diventi candida.
E se c'e' la luna piena
tu diventi candida, candida, candida!