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22-11-2005, 09.48.37 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
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Hai ragione Mr. Bean, ma se quando uso il telecomando e giro canale e su ogni canale si sente sempre la stessa cosa, sempre le stesse battutte sulla stessa persona, che fo ? smetto di vedere la TV ? e per qual motivo io devo smettere di vedere la TV per colpa di chi non è in grado di fare della buona informazione ?
Io non dico che se continuano a dire che il papa è nero alla fine lo vedrò nero pure io, però forse, riuscirei a vederlo mulatto....non so se mi spiego....Anche perr l'aviaria, giusto per non entrare in politica, voglio dire son crollati i consumi di pollo, quando sono morte per questa malattia una cosa come 10-20 persone in TUTTO il mondo...e a migliaia di km da qui in condizioni di vita totalmente differenti...ecco io dico posti di lavoro in pericolo, paura , corsa al vaccino per cosa ? per una notizia fornita dai TG in maniera catastrofica...e perchè ? perchè oramai non si ragiona più e si pensa all'odience, allo scalpore, piuttosto che alla informazione vera e propria....il come si danno le notizie incide molto sulle opinioni della gente.....altro esempio, Lapo Elkann, per uno che si fa di coca tutto sato tram tram con fior fior di speciali....hanno sotterrato un ragazzo per la notiziona....no, questa non è informazione è spettacolo.....a volte lo spettacolo coincide, ma non è per me il fulcro dell'informazione. Saludos p.s. Mr Bean è vero che internet è er mejo, ma la TV se fatta bene è più comoda ed acessibile a tutti.....anche perchè se, stando ai dati istat sull'alfabetizzazione, ci sono 8000000 di analfabeti...e crediamo davvero che queste persone siano in grado di usare internet ? Ultima modifica di Aristippo : 22-11-2005 alle ore 09.50.16. |
22-11-2005, 17.39.55 | #17 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Aristippo, è anche vero che l'Istat afferma esserci un notevole numero di pc nelle case degli italiani (non ricordo quanti), con relativi collegamenti ad internet.
Poi, scusa, te lo ha ordinato il dottore di guardare la tivu? Io ho iniziato a guardarla da quando sono sposato, ma prima, per le informazioni, ascoltavo la radio.... e credo che come varietà questo strumento d'informazione sia sicuramente superiore alla tivu. Basterebbe il boicottaggio collettivo, ma visto che i tg continuano a propinarci ogni sorta di immondizia, si vede che a qualcuno interessano così! Per informarsi esistono ancora oggi, fortunatamente, i quotidiani, reperibili gratuitamente in quasi tutte le biblioteche comunali. Occorre chiaramente sapere che Il Manfesto e il Secolo d'Italia sono politicamente schierati su due fronti opposti. Però, se si imparasse a leggere senza farsi influenzare dalle opinioni di chi scrive, non sarebbe male come maturazione. Per esempio, negli anni 80 (epoca antidiluviana ) io ero un giovincello curioso. Non leggevo mai il quotidiano durante l'anno, così, nel periodo delle vacanze mi acquistavo 2 quotidiani diversi per 3 settimane, avendo cura di non riacquistare lo stesso fino a che non avessi esaurito tutti quelli disponibili in edicola.... Ho imparato a prendere ciò che di buono mi dava ognuno di essi. Considerato che ero in vacanza al mare e leggevo sulla spiaggia, imparai che c'erano dei quotidiani più "comodi" perché non obbligavano a saltare da una pagina all'altra per leggere un articolo. I tabloid erano più maneggevoli, il carattere di alcuni mi piaceva di più e quello di altri di meno. Mi disturbavano un po' quei quotidiani che iniziavano con corpi molto grandi e, via via diminuivano, però credo che fossero il non plus ultra per chi non era abituato a leggere e ci metteva un po' per formare ogni parola. Questo solo per parlare degli aspetti tecnico/estetici/pratici. Poi vi era il discorso argomenti. I due quotidiani da me menzionati non sono un caso. Un giorno li acquistai entrambi, davanti agli occhi del rivenditore, tra l'incredulo e il divertito... Li lessi entrambi e trovai sul Manifesto un servizio interessante sull'inquinamento a 360 gradi, mentre sul Secolo d'Italia lessi un reportage sull'alzamiento di Franzisco Franco in Spagna, di cui ricorreva l'anniversario. Due notizie che non avevo trovato prima su altri quotidiani e che non ritrovai dopo.... |
22-11-2005, 19.03.30 | #18 | |
Utente bannato
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
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Citazione:
Sai Diver, il punto di vista delle persone non è sempre truffaldino e nemmeno fuorviante o dannoso nella sua esplicitazione pubblica e libera. Anzi, la libertà di esprimersi è la ricchezza di un paese e di conseguenza è benessere e sicurezza per tutte le persone. Ci sono persone che credono fermamente in alcuni principii per loro fondamentali. Tali principii conducono il loro sguardo sul mondo e di conseguenza il loro modo di muoversi e di affrontare le cose. Tra queste persone ce ne sono tante che hanno pagato e pagano di persona le scelte che fanno e la libertà che si prendono nell'esprimere il loro parere. Non puoi relegare questa possibilità solo al piano della politica ufficiale. Non puoi dare questa libertà solo ai politici di professione e precluderla a tutti gli altri. Sarebbe un abuso gravissimo. Non puoi fare l'equazione: le opinioni sono sporche, perchè la politica che conosco io è sporca. Pure sull'influenza aviaria non potrai avere mai un'informazione totalmente obiettiva. Una volta anche stabilita l'oggettività scientifica della malattia, potrai avere il veterinario esperto che in buona fede ti dice che secondo lui e la sua esperienza professionale, non c'è problema a mangiare pollo e quell'altra autorità della sanità pubblica che, per prudenza dovuta alla sua responsabilità, ugualmente in buona fede ti dice di evitare di consumare pollo importato. Puoi ancora avere quel politico, giornalista, opinionista, comico che sia che si chiede (e ti mette giustamente la pulce nell'orecchio, se mai tu non ci avessi ancora pensato) come mai tanto allarme e a chi conviene, e quell'altro politico ecc ecc, legato al solo dovere di fare scalpore e odience o ancora peggio ad una qualche casa farmaceutica che produce vaccini, che ti alimenta l'allarme sull'argomento. Purtroppo per garantire la libertà di parola alle persone per bene, occorre pagare il prezzo di sentire parlare pure gli imbecilli o i delinquenti. Un po' come per le garanzie processuali che devono valere per tutti e quindi anche per i colpevolissimi di reati disumani, perchè ognuno di noi si possa sentire davvero garantito in ogni momento. Se crei "paletti"e discriminazioni su questi diritti fondamentali, crei i fondamenti per forme di ingiustizia e di abuso gravissime. Come gli Stati Uniti che hanno derogato sull'abolizione della tortura nei casi di reati di terrorismo. Che significa quindi in soldoni: la tortura è una pratica incivile e aberrante solo in alcuni casi. In altri lo è meno. Ma che garanzia può dare a chiunque una deroga simile ad un principio così fondamentale e universale? Ribadisco, Santoro può non essermi personalmente simpatico, i terroristi men che meno, ma la deroga a principi fondamentali come in questi casi ed in tanti altri, fa veramente venire i brividi. Come è possibile che venga accettato? Come è possibile che la gente non si renda conto dei pericoli che corre? Io penso che purtroppo le parole si siano svuotate del loro significato concreto, storico e profondo. Libertà, è un termine che non fa venire la pelle d'oca più a nessuno. Gli uomini che hanno combattuto e pagato prezzi enormi per garantire i principii fondamentali della libertà di parola, di stampa, l'uguaglianza nella giustizia, nell'istruzione, i diritti dei lavoratori, le pari opportunità per le donne, per i disabili, sono ormai morti o vecchi, inascoltati e dimenticati. La libertà di cui ora godiamo viene data per scontata come se fosse un dato inalienabile di per sè, di cui nessuno più si preoccupa più. La confondiamo molto spesso con il diritto di fare quel cazzo che ci pare. E molto spesso diamo per scontato che se capita agli altri di subire ingiustizie, a noi chissà perchè e per quale legge divina, non potrà capitare mai. E quindi non ce ne preoccupiamo più di tanto. Non ci scandalizziamo più di tanto. Come bambini viziati che danno per scontate le cure nei loro confronti e non si preoccupano se altri non ne ricevono o addirittura che se ne approfittano a discapito di altri. La mamma che garantisce i diritti fondamentali, in questo caso, siamo noi. Siamo tutti noi con il diritto di voto, con quello di parola ed anche con quello di scendere in piazza a manifestare la nostra opinione. Se la mamma si distrae, le istituzioni, il potere politico, possono toglierci diritti e addio bimbi viziati. Dopo c'è poco da piangere e battere i piedi. La libertà è un diritto ottenuto a volte con il sangue e sempre con l'impegno di altri che hanno pensato anche a noi ed è sempre in pericolo se ce ne dimentichiamo o siamo distratti. E' un diritto talmente delicato e fondamentale, che va gestito, mantenuto, ampliato ed alimentato con la massima attenzione e consapevolezza. E perchè possiamo essere garantiti anche noi, va salvaguardata sempre per tutti ed in ogni momento della nostra esistenza, pubblica e privata. A costo di pagare prezzi e di dare libertà anche a chi a nostro parere non la merita. Va beh, la zia lobelia si scalda con questi argomenti, ma non potrei mai farne a meno. Sono fatta così. Sarà l'età Ancora una cosa... Da Aristippo: "...la gente da destra a sinistra da Berlusconi a Prodi..." Prodi di sinistra? E da quando? Devo essermi persa qualche puntata |
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23-11-2005, 06.17.38 | #19 |
Ospite abituale
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Sai Iobelia, sulla politica italiana credo che ci siamo tutti persi delle puntate, per cui non riusciamo più a capire che cosa è di destra o di sinistra e men chi meno che sta a destra o a sinistra.
Ho letto con piacere il tuo appassionato intervento che condivido. C'è solo un problema. Come si concilia la libertà con la libertà di informazione? Non c'è il rischio che in una società dell'informazione la democrazia finisca in demagogia? Il problema è tutto moderno legato allo sviluppo dei media. Oggi uno può avere in Italia una platea di 10 milioni di spettatori e mettersi a fare il pifferaio magico, portando la gente dove diavolo vuole? E' questo il rischio per la democrazia e per la libertà.... Può essere anche un ragionamento illiberale, ma forse è il caso che la società di protegga dai danni che potrebbero determinare i pifferai magici... |
23-11-2005, 07.06.41 | #20 |
eternità incarnata
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Diver, se un pifferaio magico vuole portarmi dove vuole lui, ne deve fare di fatica! Io non faccio parte dei 10 milioni di potenziali ipnotizzati dal pifferaio magico e mi diviene assai difficile credere che ve ne siano. Non credo molto nemmeno a tutti quei numeri sui vari indici di ascolto, anche percé se ci facciamo caso, in certe occasioni, mettendo insieme gli indici di ascolto in percentuale, di Rai, Mediaset e La7 si ottiene il 120 o 130%! Allora la matematica è un'opinione... L'ho scritto e lo ribadisco: evviva il telecomando! Ah, giusto per la cronaca, ieri in casa mia quell'elettrodomestico è stato praticamente spento tutto il giorno! L'abbiamo spento l'altra sera e lo riaccenderemo oggi... è così difficile? Basta avere di meglio da fare, non credete?
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