Ieri sera ho visto una trasmissione su RAI2 dove si mettevano a confronto la generazione dei cinquantenni e quella dei trentenni. A parte la commozione dei presenti davanti al filmato dell'ing. Ferrari, comunque anch'essa (la commozione) piuttosto interessante anche se inquietante, ho avuto una grande emozione!!!!! Una ragazza tale e quale a quelle che vedo ai tavoli degli aperitivi, si è presentata così: io sono della generazione dei paninari e poi della new economy.
Ne avevo una lì, davanti a me, che si presentava. Una ex paninara. Finalmente
Ora sembra lavorino nelle aziende della new economy, lamentandosi della eccessiva lunghezza della loro gavetta che a quarant'anni non è ancora conclusa.
La colpa sembra essere dei cinquantenni che non vogliono lasciare il posto ai giovani. Ti rendi conto?
Invece di avercela con chi permette ed alimenta l'eccessiva flessibilità e precarietà dei loro contratti di lavoro, invece di fare corpo comune ed avanzare diritti, se la prendono con chi il contratto ce l'ha come si deve, con tutte le garanzie e diritti del caso e magari se l'è pure guadagnato scendendo a suo tempo in piazza a suon di manganellate.
Hai capito i paninari? Vorrebbero darci una bella spallata e buttarci fuori dal mercato del lavoro a cinquant'anni.
Si vedeva che erano pericolosi fin da allora. Tutto quel ketchup non è sceso innocuo nelle loro vene