"La nudità sia fisica che dell'anima è quanto di più bello e naturale possa esserci": bisognerebbe scriverlo su tabelloni pubblicitari, sulle facciate delle chiese, delle moschee, delle sinagoghe, negli studi televisivi, nella testa della gente... Sarà vero che Natura e Società non sono molto compatibili tra loro, ma voglio condividere la prospettiva di un diffuso amore per la bellezza. Per me, etero, di quella del nudo femminile soprattutto, come per lobelia di quella del nudo maschile.Oibò!

amore per la bellezza

Scusa tu associ la bellezza alla nudità, addirittura te ne esci con "amore per la bellezza", ma la nudità è fatta anche da brutture raccapriccianti! e non solo di bellezze ventenni! che ne facciamo di quelle? nudo non vuole dire mica bello, vuole solo dire non vestito....

Azz....

ma allora è tutta colpa di Dio....

se non avesso proibito le mele se la sarebbero mangiata in assoluta nudità inconsapevole!

perchè un Dio buono ha proibito le mele?

OK: se nudo vuol dire "non vestito" non per questo è anche bello, anzi potrebbe essere un agguato del raccapriccio. Se però si parla di bellezza sia fisica che dell'anima allora la parola bellezza acquista un senso traslato, di metafora e potrebbe valere come "armonia", "verità" ecc... Proprietà che mi sembrano degne di essere amate. Se poi queste proprietà o dimensioni si riscontrano in un nudo femminile, non vedo perché non riconoscerle con ammirazione: posto che la vista non sia difettosa!
Grazie e

insomma, ma qualè il problema? Il nudo? E per quale motivo? Se parliamo di morale, nudo come richiamo al sesso proibito ecc ci fermiamo subito, ma se proviamo ad andare oltre?
Il gusto estetico? Il senso della bellezza?
Ma se ci sono certe facce e certe sagome vestitissime che gridano vendetta! Conosco persone che vestite non sono niente di speciale, anzi sono piuttosto insignificanti, oppure addirittura sgraziate, goffe, mentre nude...cambiano in meglio. Sono più armoniose, sensuali, anche se magari non rispettano i canoni della bellezza ufficiale.
Va beh lo so, il nudo è ancora cosetta complessa da mostrare con la giusta leggerezza. E soprattutto ora nell'era dell'edonismo sfrenato del ventre piatto superpalestrato e della pelle di seta naturale al silicone.
Ma come mai allora secondo voi uno che ha una brutta faccia, un cipiglio sgradevole, al giorno d'oggi ha comunque l'obbligo di mostrarlo?
Perchè secondo voi è socialmente e culturalmente più sgradevole un ventre rilasciato, natiche o tette pendule, oppure obese, di una faccia rugosa, o antipatica o ancora peggio tirata come una pelle d'asino ad essiccare?
Avete presente certi anziani con la pelle rilasciata e quella muscolatura morbida e allungata? A me sembrano bellissimi.
Certo per noi sono più belli i ventenni, non discuto, ma il fascino di quei corpi asciutti e dove ogni ruga parla di una vita, è innegabile.
Io credo che il problema stia nella solita e perenne antica questione del concetto di "salute".
Ogni generazione ha il suo e di conseguenza anche quello di bellezza che ne consegie direttamente e purtroppo ne vanno di mezzo i piccoli e vecchi del periodo considerato.
Una volta "bello" era il bambino cicciottello e paffuto. Richiamava salute e prosperità ad una generazione che aveva patito la fame. E piacevano le donne "in carne" con la ciccia che strabordava nei punti sessualmente interessanti.
Poi sono subentrate un po' di conoscenze sull'igiene alimentare anche se ancora piuttosto selvagge ed allora, magro è bello. Perchè è sano.
Come "giovane" è bello perchè sano per antonomasia. O comunque per calcolo statistico.
Quindi il nudo, grasso, magro, giovane o vecchio che sia, è bello o brutto a seconda della cultura che ci portiamo appresso anche malvolentieri.
Inutile nascondercelo. Sarò monotona. Il nostro compito genetico è quello di riprodurci migliorando la specie, ma visto che il concetto di "migliore" non ci è mai dato e ce lo dobbiamo inventare noi sperando di azzeccarci...mescoliamo spesso dati prettamente scientifici ad altri puramente culturali e ne vengono fuori di ogni dove.
Certo è che la cultura ha una sua ragione, ma purtroppo è molto lenta ad evolvere anche quando il dato reale che l'ha stimolata è ormai desueto e insensato.
In ogni caso secondo me il nudo, bello o non bello che sia, è naturale. E visto che secondo nel mio superficiale concetto di salute, sano è ciò che è "naturale", a me piace.
Quindi un nudo pieno di pustole, non piace nemmeno a me
Ciò non toglie e che alcuni corpi ben vestiti, siano ugualmente molto attraenti.
Ma bello è solo ciò che attrae?
Va beh, vado a fare la spesa che è meglio.

La domanda iniziale è stata se il nudo offende o no il comune senso del pudore. Avevo sentite trattare l'argomento in una trasmissione televisiva e avevo avuto l'impressione che il punto di vista dominante fosse il moralismo della bacchetoneria. Nel Forum si sono fatte molte riflessioni e precisazioni che hanno mostrato la complessità della questione. Il tuo intervento (prima di fare la spesa) mette in luce quanti aspetti si possono evocare tentando di rispondere alla domanda di partenza: il nudo offende il comune senso del pudore? L'attenzione si è estesa al nudo e si è fatalmente soffermata sul nudo femminile, sulla sua strumentalizzazione, sulla sua piacevolezza quando risponde ai canoni mediatici ecc. Nel tuo discorso piuttosto articolato, oltre alla valenza dell'estetismo, ne vedrei una relativa all'estetica: in tal caso si aprirebbe un altro orizzonte in cui domandarsi, per esempio, che cosa rende bello il brutto.

che cosa rende bello il brutto.

Questo, il solito adagio! " non e bello cio che è bello ma è bello cio che piace"

E' tutto qui!

La mela è una metafora e quella di Adamo ed Eva, evidentemente una favola. Ma quale è il significato che si nasconde dietro alla favola ed alla metafora? Si accorsero di essere nudi e ebbero vergogna. Perchè non del fatto di avere il naso? E quindi corsero a coprirsi il naso!... (paradosso della domenica!)

Non vorrei dire sciocchezze, ma se il significato del mito di A ed E è che dopo l'errore si videro nudi e si vergognarono nel senso che presero coscienza di sé e della disarmonia introdotta nella natura umana con la loro disobbedienza, il problema che ebbero dovette essere quello di una nuova identità: lo dico a...naso.

Bellezza non è soltanto quello che la tv e un certo tipo di società ci dice essere.
Oserei dire che si sa veramente poco della vera bellezza.

C'è una bellezza estetica che anche un bambino piccolo piccolo sa riconoscere. Ma esiste anche un altro tipo che non è facilmente riconoscibile.

Per me ogni nudità nasconde una sua propria bellezza. Ci siamo troppo abituati alle forme delle "veline" delle varie miss dimenticandoci di guardare oltre quella bellezza vuota ed inespressiva.

Un corpo nudo rivela la forma di un individuo ce lo rivela per quello che è. Può piacerci o non piacerci ma ha in sè una straordinaria unicità che dovremmo ammirare.

Inorridire davanti ad un corpo non perfetto potrebbe anche andare bene se allo stesso modo si inorridisse davanti ad uno spirito brutto. Ma lo spirito brutto si vede molto meno specialmente se è dentro un bel corpo.

La nudità delle persone anziane, per esempio, a me piace molto, fa tanta tenerezza, perché è pura, è vera, non è mai artefatta.

Come un mobile antico che i tarli e l'usura non sminuiscono, anzi, ne aumentano il valore e la bellezza.

Ci hanno insegnato e fatto credere un sacco di balle, non è tempo che ricominciamo a vedere con i nostri occhi, i nostri sensi, le nostre menti la realtà e la verità?

Riscoprite il mondo con i vostri occhi, ci sono meraviglie che non avete mai visto!

Ciao
Mary