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18-10-2005, 13.17.04 | #12 |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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misuriamo il peso delle parole
vorrei farti una domanda perchè sono molto interessata.
le ragazze con cui ho avuto a che fare io venivano da retroterra culturali e sociali assai poveri: nigeriane, rumene in particolar modo. nessuna di loro era la prostituta di alto borgo che esercitava la libera professione, erano più o meno tutte "lavoratrici" di strada con tanto di papponi e di mamy (quella che ti fa la macumba se non le porti ogni notte almeno 200 euro)e, come ho già detto all'inizio, per alcune di loro il fatto di prostituirsi sembrava essere naturale. nessuna di loro però mi è sembrata una persona equilibrata, nè tantomeno serena o in grado in un futuro prossimo di integrarsi normalemte in ambienti sociali più sani....ma che dico?di integrarsi normalmente in un qualsiasi discorso con altre persone. tu hai avuto riscontri diversi? è vero che esistono delle analogie con il lavoro dipendente ma....sono cose di peso differente secondo me. una dipendente che firma un licenziamento in bianco, senza data: è aberrante, hai perfettamente ragione. ma una prostituta incinta? viene abbandonata in qualche stazione senza soldi e documenti. viene fatta abortire. l'ha fatto senza precauzioni e magari si è beccata la sifilide o peggio. ci sono analogie....ma il peso è assai differente. |
18-10-2005, 13.39.03 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
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La mia opinione è quello di una persona che fortunatamente non ha sperimentato mobbing e prostituzione, quindi rimane parziale.
Però ci sono andata vicina un paio di volte e le due esperienze si sono in qualche modo intersecate. Mi è stato offerta in modo ambiguo una sicura "promozione" in cambio di prestazioni diciamo fisiche . Ovvero: prostituzione fisica= successo professionale. Se fosse stato: periodo di lavoro poco o per nulla gratificante= sopravvivenza o miglioramento, credo che avrei accettato, e infatti ho preferito questa seconda opportunità, e francamente non mi sono pentita. Almeno se parlo del mio passato ai miei figli, non ho da nascondere nulla, non è poco. |
18-10-2005, 13.47.10 | #14 |
iscrizione annullata
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Io mi trovo a condividere quanto detto sia da Ygramul che da Mistico:
Perchè da un lato la prostituzione prevede lo scambio tra un bene fisico ed uno in denaro...quale che sia il rapporto... allora possiamo avere di fronte la prostituta con un animo pulito e la brava mogliettina che di pulito ha solo le pattine che porta ai piedi... a prescindere dalla consapevolezza che si abbia della situazione. Dall'altro lato tra chi si prostituisce e chi paga vedo anch'io quello che paga come l'anello più debole della catena... vuol dire non essere in grado di condurre una trattativa basandosi solo sulle proprie insite capacità...dover usare una protesi...il denaro... e lo dico da donna...forse perchè quelli che hanno messo sul piatto con me beni materiali erano i più insicuri. Che poi ci siano tante donne che non si trovano nella possibilità di scegliere e che si trovano ad essere usate come merce di scambio lo vediamo tutti, ma non sono loro a gestire il frutto della loro prostituzione...sono oggetti in mano di altri.... se dice bene abbandonate in una stazione senza documenti ed incinte (perchè in una stazione possono sempre sperare di essere viste da qualcuno che le soccorra...ed è già qualcosa) |
18-10-2005, 14.04.55 | #15 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
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Citazione:
hai detto bene...è che voglio parlare dei casi più soft e più tranquilli possibili. se volete vi racconto qualche "chicca", ma digeriremmo male, e non volevo dare questo imprinting alla discussione, parlavo della prostituzione libera, mi chiedevo se esiste davvero....e che effetto ha. mi piace lo spunto che avete dato sulle donne che si sposano per interesse....ci stò meditando sopra. la prima impressione è che fare sesso con un marito di comodo è diverso che farlo con 10 o passa uomini a notte. poi quale delle due intenzioni sia più "sporca"...no so, sto cogitando... |
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18-10-2005, 15.24.30 | #16 | |
eternità incarnata
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Citazione:
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18-10-2005, 17.40.38 | #17 | |
Anima Antica
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Messaggi: 423
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Citazione:
Diciamo che la 2° condizione è più scomoda e più rischiosa. Ma secondo me moralmente la più sporca è la 1°. |
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18-10-2005, 18.55.11 | #18 | |
iscrizione annullata
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Citazione:
e pure questo mi trova d'accordo... un cliente di una prostituta non si aspetta altro che sesso... un marito magari non si è accorto che per la moglie è un attaccapanni... la scelta di rapporti ambigui è sempre profondamente personale... e vendere l'anima è ben più grave, dal mio punto di vista, che non vendere il corpo... |
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18-10-2005, 19.12.16 | #19 |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
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in questo senso sono perfettamente d'accordo, ci manca altro.
la questione centrale che ponevo non è circa la moralità del prostituirsi (anche perchè in questo caso partirei molto prima dai clienti!!) ma il fatto di utilizzarla consapevolmente come strategia di arricchimento....senza avere conseguenze psicologiche, senza sofferenza. alcune ragazze dicevano che era così...non ci pensavano su più di tanto. o era solo apparenza? mah...mi rimarrà un dubbio a vita....... |
18-10-2005, 21.14.10 | #20 |
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Messaggio originale inviato da Ygramul
Non credo che ci sia una strada unica che porti alla prostituzione. Se ci sono casi in cui è una costrizione, una necessità, ce ne sono altri in cui è una scelta. Inoltre devo dire che non vedo in modo molto diverso le donne che si prostituiscono in modo palese da quelle che, per esempio, cercano di fare "un buon matrimonio", sposando una persona facoltosa solo perchè è ricca e la può mantenere. L'unica differenza vera è che una prostituta "tradizionale" viene vista malissimo, mentre la prostituta "matrimoniale" viene gioiosamente e calorosamente accolta dalla buona società. ...cosi' come prostitursi per arrivare ad avere successo nel lavoro...ma quanti modi di vendere il proprio corpo e la propria anima ci sono...un' infinita' ...allora rispetto di piu' quelle donne che vedo sui viali la sera perche' non si nascondono dietro un falso pudore... Vani |