Ospite abituale
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Re: Re: olio di colza per salvare la val di noto?
Che cosa c'è in Val di Noto
L'Oasi di Vendìcari
“La Sicilia Sud-Orientale è interessata da un esteso sistema di zone umide, comprendente i pantani Longarini, Cuba, Morghella e Vendicari. Questi ambienti, un tempo molto ben distribuiti nel territorio della regione siciliana, sono stati, fin dalle epoche passate, oggetto di intensive opere di bonifica che ne hanno provocato una drastica riduzione.
I pantani di Vendicari sono quelli che hanno subito le minori manomissioni da parte dell'uomo, conservando quindi buona integrità ambientale, il che consente di annoverarli fra gli ambienti umidi maggiormente rappresentativi d'Italia. L'inserimento, nell'elenco delle zone umide di interesse internazionale stabilito dalla convenzione di Ramsar, costituisce il doveroso riconoscimento della enorme importanza che i pantani di Vendicari rivestono.
Costituita da una stretta striscia di terra lungo la fascia costiera che va da Noto a Pachino, la Riserva Naturale di Vendicari è una vera e propria oasi di pace e ristoro per molte specie di uccelli.
Il parco di Vendicari è una pianura caratterizzata da dune, coste rocciose e dai tre pantani (Pantano Piccolo, Grande e Roveto) separati l'uno dall'altro da poche decine di metri e dal mare. Tra i tre solo il Pantano Piccolo nei periodi di siccità, non si prosciuga mai grazie alla presenza di sorgenti di acqua salmastra. Pantano Roveto è, invece, il più esteso e la foce che lo collega al mare è solitamente interrata.
La vegetazione sommersa, la microfauna, le particolari condizioni di salinità fanno di questi luoghi un'area prediletta dall'avifauna migratoria. La riserva di Vendicari è considerata, infatti, "l'albergo degli uccelli": un luogo di sosta dove riposarsi e alimentarsi prima di raggiungere le coste africane. Qui s'incontrano ogni anno migliaia di uccelli di regioni diverse: Polonia, Ungheria, Francia, Svezia, Finlandia, tundra siberiana, Danimarca e Olanda. Le presenze più numerose si registrano a dicembre, ma anche in autunno e in primavera.
In uno spazio di circa 574 ettari di territorio, coesistono tutta una serie di ambienti diversi che fanno di Vendicari un vero e proprio laboratorio naturalistico.
Qui prospera la macchia mediterranea a mirto, lentisco, olivastro, filirea e palma nana. Ma i questo posto è giustamente famoso come luogo di sosta per gli uccelli acquatici migratori. Ciò non significa che anatre, aironi, fenicotteri, siamo sempre numerosi e facilmente osservabili come in uno zoo ma il piacere che si prova nel vederli in libertà è davvero grande; occorre pazienza, tempo e un minimo d'attrezzatura tra cui indispensabile è il binocolo e utile è un manuale per identificare gli uccelli europei. E' preferibile muoversi in piccoli gruppi nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio. Sono oltre 200 le specie di uccelli finora osservate nella riserva, ogni periodo dell'anno ha i suoi ospiti tipici.
I mesi autunnali, da fine agosto, sono i migliori per osservare i grossi trampolieri: Aironi cenerini, bianche Spatole e Gazzette, cicogne e Fenicotteri (quest'ultimi possono capitare in realtà un pò tutto l'anno). Nelle acque basse si muovono invece i piccoli trampolieri, Gambecchi, Fratini, Piovanelli, Pettegole, Pantane,...
Da novembre a marzo ci sono invece anatre e Folaghe, in numero da variabile da poche centinaia ad alcune migliaia. Molto numerosi in inverno anche i Gabbiani comuni, corallini e zafferani, o qualche nero Cormorano.
La grande migrazione primaverile (marzo-maggio) con gli uccelli in rapida risalita dall'Africa veros l'Europa, può riservare giornate eccezionali o grosse delusioni: se il livello d'acqua lo consente e se le condizioni del tempo costringono gli uccelli ad una sosta, si possono osservare grosse concentrazioni di trampolieri, fra cui garzette, spatole e gli ibis mignattai quasi neri e dal becco curvo, centinaia di marzaiole, piccole anatre dal sopracciglio bianco, molti falchi di palude, gli stessi limicoli già osservati in autunno.
Fra i pochi uccelli acquatici che si fermano a nidificare il più evidente è il Cavaliere d'Italia.
Nei mesi estivi gli stagni, nuovamente semi asciutti e assolati, sembrano privi di vita; in realtà qualche airone è sempre presente e tra i numerosi gabbiani reali è possibile scorgere il raro gabbiano corso.
Ma non ci sono solo uccelli a Vendicari, anzi ben rappresentate sono tutte le classi di Vertebrati: Pesci, Anfibi, Rettili e Mammiferi.
Passeggiando nella riserva si possono ammirare splendidi paesaggi. Avvicinandosi al mare si scorgono spiagge e scogliere che diradano in magnifiche calette, stagni, con canneti ed alberi di diversa altezza. Il paesaggio primaverile è un'esplosione di colori: dal verde del lentisco e della palma nana al giallo della ginestra e del crisantemo, dal rosso dei papaveri al viola del timo, al blu dell'iris, al bianco del giglio marino.
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