Citazione:
Messaggio originale inviato da oizirbaf
... grazie VanLag (... ehi, di casa non interrompetelo!)
|
Acc…. mi sono messo nei guai da solo……Ma no dai non posso fare un monologo….. Poi c’è molto da dire, ma le cose sono così articolate e complesse che non si sa da che parte iniziare.
Citazione:
Messaggio originale inviato da oizirbaf
---> Dove, forse, non sono completamente d'accordo con te è nell'intransigenza antireligiosa. Da agnostico che non ha la fede dell'ateo, non riesco ad esser sicuro nè dell'esistenza nè della non esistenza di Dio.
|
Quello che volevo dire a completamento di risposta del tuo precedente intervento è che neppure io ho la fede dall’ateo, nel senso che non posso essere sicuro che Dio non esiste, ne del suo contrario.
Però sono certo di una cosa, e cioè che nessuno di noi tratta con Dio o di Dio, bensì tutti stiamo trattando con l’idea di Dio e le due cose sono un po’ diverse. Un’idea è strumentalizzabile per qualsivoglia crociata, come ampiamente dimostrato dai proclami di Bush che dice: - Dio benedica l’America – e quelli dei Mullah che dicono – Allah è con noi – Mentre Dio, se c’è, è tutta un’altra cosa.
………Poi anche qui il discorso va più nel profondo nel senso che dovremmo capire come mai la religione che è la scienza del Bene e la filosofia che è la scienza della Verità stanno operando da migliaia di anni nelle nostre società ed il risultato è una società così atroce ed ingiusta….. ma anche qui la sintesi non è facile, (anche se ho le mie ide in merito).
Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
Non si può ripristinare la vivibilità del mondo tecnologico ed industriale con valori che hanno funzionato bene in una società che però era completamente diversa dall’odierna società. E nessuno di noi ha il back-ground per gestire la società com’è oggi, perché mai prima d’ora nel corso della storia avevamo avuto una società come questa.
|
Mi chiedo invece una cosa e cioè se qualcuno mi capisce quando dico che non abbiamo il back ground per il mondo moderno?
In pratica voglio dire che l’intelligenza insita nel nostro organismo vivente, quella cioè che dal brodo primordiale ci ha condotti fino al mondo moderno, è qualche cosa di tremendamente potente che si è sviluppato in migliaia di anni di evoluzione. Ma quell’intelligenza si ferma a 50/100 anni fa, perché l’evoluzione che c’è stata nel corso dell’ultimo secolo è un qualche cosa di così vertiginoso, che non c’è stato una analogo accumulo di conoscenza da parte dell’inconscio. Nessuno, ma proprio nessuno di noi ha i parametri per comprendere nella sua pienezza quello che stà succedendo e questo è il nostro dramma. Siamo su una nave senza pilota, fiduciosi che una entità buona ci guiderà fuori dalle tempeste. Quell’entità buona è il nostro back-ground, ma lui non ne sa nulla di società così complesse, di una globalizzazione così spinta, di una tecnologia così sofisticata e in questo caso non potrà esserci di aiuto. Ed allora che facciamo?