Caro Chimera,

vedo che hai toccato un punto chiave e grazie per le info.

Ne deduco, da quanto mi dici, che il problema sta qui.

1. Premessa. I politici hanno una mentalità ormai latino-americana o africana, non possono trovare le soluzioni. Né bisogna fidarsi di loro, fanno solo danni.

2. IN Italia mancaco le capacità sociali e l' organizzazione. Cosa si farebbe in Francia e in altri Paesi ? Cinque persone si mettono insieme e creano le basi/obiettivi per un' associazione. Poi invitano 100 persone e in una serata di due ore espongono gli obiett. e raccolgono adesioni. IL segretario prende la lista di chi si offre di collaborare.

Poi si crea una squadra operativa, che lavorerà per la promozione, raccogliendo indirizzi, coll ' aiuto dei volontari per organizz. un convegno, etc/, etc.;A cui sarebbero invitati personaggi chiave dell' economia (non politici). La stessa squadra organizza un proclama da far firmare a 20 personaggi conosciuti, nell' economia, nella finanza, nei sindacati, etc..
CHe va pubblicato du 5 giornali e diffuso Internet, etc;

Questo si farebbe in un altro Paese. Spiegami perché non lo fate, pls. SE questo non si fa, i politici vi portano in Sudamerica....

Non lo sapete fare ? Voi che frequentate i meetings in tutta Europa ?

Forse hai capito che l' inazione in questo momento puo' determinare il sorpasso del punto di non ritorno. Cioé i peggioramenti a venire saranno tanto catasrofici che non si potrà PIU PRENDERE la strada dello sviluppo normale. E si rimarrà terzo mondo. Lo hai capito?

Detto questo, giov. p.v. saro' a Roma, ove incontrero' un ricercatore CNR per dicutere l' organizzazione di un (forse) convegno. DA verificare se si potrà, visto che io torno in Francia.

Vuoi aggregarti, se la cosa ti interessa ? E apolitica, beninteso.
Se si, scrivimi entro domani ore 10a.m.


Antpnio Greco
angrema@wanadoo.fr

Purtroppo non ho modo di muovermi da Trieste in questo periodo.

Ma la discussione è stata piuttosto formativa.

E' bello vedere gente ancora pronta a lottare contro l'inerzia mentale di una società che va alla deriva.

Mi spiace, Chimera,

non sono contento della tua risposta. Fra l' altro speravo rispondessi a qualche domanda.

La situazione la vedo cosi:

- gli Italiani dello Stivale non escono dai loro guai da soli; non ne hanno gli strumenti;
- ne uscirebbero se emigrati qualificati li aiutassero ! !
- ho preparato le linee di un programma (pubblicato anche in un saggio su Internet), che servirebbero, chissà, a tempo debito.
- le mie valutazioni hanno il potenziale di generare una discussione/analisi;
- la discussione ha il potenziale di generare quella catarsi che é necessaria per ripartire da capo. Solo se c' é gente determinata che la provoca. E possibile, ma molto difficile.

- Inoltre sospêtto di essere il solo emigrato che abbia fatto un' analisi, dall' Europa, per almeno dieci anni, in lungo e in largo. Ripetendo le stesse cose a gente che non vuol capire. Su: quali sono le condizioni sociali (inesistenti in tante regioni italiane) per creare quelle efficienze che sono OBLIGATORIE per essere competitivi.... e creare lavoro.

Al Succo. Io ho un potenziale di testimone di buon livello. I VIPs cui mi sono rivolto non hanno interesse. Da parigi io non muovo una foglia.

SE VOI DEI FORUMs ATTRAV. INTERNET NON MI DEFINITE UN QUADRO PER UN CONVEGNO (sala, microfono, segreteria per inviti selezionati) io certo non faro' niente di buono. Mi godo la vita i un Paese serio. Mi basta, da qui non posso fare niente.

Quindi non dire "sto a Trieste" perché a Trieste c' é una buona univers., allora potresti contattarla ? Se si, io ti fornirei, dietro tua richiesta, il materiale di base per un contatto serio. Se no, a che serve il tup p.c. ?

Comunque per dieci gg sto in viaggio, ti risponederei al ritorno.

Saluti.

Antonio
angrema@wanadoo.fr