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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 07-08-2005, 04.21.19   #11
Weyl
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
Cose che non capisco

E, poichè non le capisco, sono tentato di interpretare...
1) Cosa vi sia di interessante e affascinante in un paese che confonde il patriottismo con l'eloquenza vuota e vana.
2) Dove sia il senso di un'appartenenza ad una comunità che, come scaccia via le sue menti migliori ed esporta, da due secoli, i suoi figli più intraprendenti e sani, fa del passato delle sue genti un culto che essa, per prima, non coltiva.
3) Quale patriottismo possa sostenersi su due guerre combattute e perse/vinte (?!?) in Europa nell'assenza assoluta di alcuna dignità, ma solo schierandosi, opportunisticamente, dalla parte di chi si supponeva vincitore (quando il caso, tradendo senza remore).
4) Quale solidità di impianto sociale, laddove i padri affamano di fatto i figli e i nipoti, avendo loro preparato un'eredità di debiti che forse dieci generazioni, con fatica, sudore e sangue (se ne avessero) potrebbero ripianare.
5) Quale senso civico, al di là dei "tarallucci e vino" che possono rallegrare qualche straniero bonaccione, dal momento che qui non esiste alcuna lealtà sociale, alcun senso delle Leggi, ciascuno pensa a sè e diffida del suo prossimo.
6) Quale futuro per figli che i più, molto opportunamente, preferiscono non fare, in un lembo di terra culturalmente escluso, ormai, dall'Europa (mi riferisco ai recenti referendum e non solo), ma che in essa persiste per un mero interesse geopolitico degli altri popoli.
7) Quale assurda presunzione di società multiculturale, dal momento che l'integrazione si pretende di forzarla, in questo paese, imponendo l'inserimento del "peggio", in tutti i sensi: nessuna persona che abbia spirito di sacrificio e voglia di lavorare sceglie questo paese. Come è possibile che non ve ne accorgiate? Non vi è lavoro per gli italiani..., come pensate che degli stranieri vi scelgano, se non perchè la corruzione dei vostri figli è ancora l'unico business possibile in italia?
8) Gli italiani, infatti sono ricchi, mentre l'italia è poverissima: questo è un fatto unico in tutto l'occidente. Come fanno ad esserlo? Apparentemente semplice: lo sono sui debiti di figli e nipoti che mai daranno alla luce, nella speranza che qualche fesso lo faccia. In parte, inoltre, lo sono in forza della moneta unica europea, con la quale ogni cittadino ha consolidato i suoi averi in liquido sulle spalle degli altri europei.
9) In questo paese, probabilmente, unico nell'occidente, va bene essere comunisti: fino a quando, naturalmente, gli altri non vi chiuderanno le frontiere (le ragioni della prima e seconda proposizione stanno già nei punti precedenti).
10) La cosa che trovo inaudita sta nella spocchia e nella pretesa di voi sciocchi di saper vivere e di volerlo insegnare agli altri.

Imparate dai vostri conterranei migliori, quelli che avevano "le palle", come vi piace dire, e che, nel tempo, hanno lasciato il vostro paese trovando asilo presso popoli seri.
Molti di loro, senza che il vostro fatuo paese ne abbia merito, ma casomai vergogna per averli scacciati, si distinguono per le loro capacità.
Weyl is offline  
Vecchio 07-08-2005, 14.08.14   #12
Piccolo Antonio
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Data registrazione: 06-07-2005
Messaggi: 47
Re: Re: C'è qualcuno che la pensa in modo diverso?

Citazione:
Messaggio originale inviato da oizirbaf
... presente!

l'Italia è il paese della mafia ma anche di chi e' morto per combatterla come FALCONE e BORSELLINO!

Sono stato felice quando mia figlia, dopo un mese on the road per gli States, ospite degli amici che avevamo ospitato, mi fulmino' con un "quant'e' bella Macerata!" - la mia citta' - mai uscito prima dalle sue corde vocali.
Tutti gli studenti universitari americani che ho ospitato per mesi a casa mia se ne sono andati con le lagrime agli occhi e quasi tutti sono tornati a trovarmi e mi scrivono ancora: dell'Italia apprezzano il calore umano, il senso della famiglia, il senso comunitario che da loro si è perso o non c'è mai stato.

... persino nell'attivismo di Antonio Greco si vede la speranza in un'Italia che riacquisti un suo posto onorevole in Europa. ( ... a proposito: Tonì dai il meglio di te quando scrivi solo 4 righe NUOVE; da amico e con affetto: se riscrivi sempre le stesse cose ci addormentiamo! ... e lascia stare quella brutta parola (VIP) che da noi è una "parolaccia" ... e poi, su con la vita, non diventarmi paranoico a 70 anni!)

... e poi, come dicono negli States, giusto o sbagliato questo è il mio paese: e ve lo dice un internaziolalista come me che non vede contraddizione ma arricchimento nel rispetto per le proprie RADICI aperte al mondo.

... le critiche degli stanieri fanno male anche quando sono vere ma non tutto si misura in efficienza: mio figlio di ritorno dalla fantastica (nell'immaginazione) Svezia ha notato la tristezza di quella societa' affogata nelle feste casalinghe condite con alcool e sesso triste. Tra poco verra' a casa nostra la sua amica svedese e non credo disprezzera' la nostra solarita' (... che culo, figliolo Francesco: casa libera con svedese mentre noi siamo in montagna!)

... l'Italia come ogni rosa ha molte spine che ci pungono ... ma volete mettere il suo profumo "aulentissimo" di fronte ai fiori di plastica che ci propongono quelli che non sanno piu' annusarlo?

... se non fosse sputtanato direi "l'ottimismo è il profumo della vita" ma putroppo la pubblicita' ce l'ha scippato! L'importante è averlo dentro!

ce lo avessi io un genitore come te
Piccolo Antonio is offline  
Vecchio 07-08-2005, 20.35.50   #13
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Re: C'è qualcuno che la pensa in modo diverso?

Citazione:
Messaggio originale inviato da titti
Leggo sempre più discussioni sul sistema Italia, su ciò che non va, su ciò che andrebbe fatto. L'Italia è il paese dei furbi, l'Italia è il paese in cui ai giovani non frega niente della politica, l'Italia che socialmente, culturalmente, politicamente, economicamente si sta impoverendo sempre di più.

C'è qualcuno che non la pensa così? Mi piacerebbe tanto conoscere le vostre opinioni.
C’è una storia che dice: - Quando Dio fece l’Italia, la riempì di Montagne, di laghi, di mari, di paesaggi suggestivi, di località amene etc. Quando ebbe finito la guardò ed essendosi accorto di averla fatta troppo bella, per bilanciare, fece gli italiani

Stò a corto di fiducia negli italiani, ma poi penso che c’è una buona metà della popolazione che non è identificabile nel vuoto di valori, in cui sembriamo precipitati e che non è giusto identificare tutti col malcostume di una parte, anche se questa parte sembra prevalente.
Poi in Italia c’è anche Gino Strada, c’è Guccini, c’è stato De Andrè …… ci sono io …… non può essere così male.

Stiamo attraversando un periodo di crisi culturale incredibile, tutti i valori cadono perché non reggono il confronto col nuovo, ma può essere un momento di verifica dal quale trovare ciò che vale davvero.

VanLag is offline  
Vecchio 07-08-2005, 21.37.40   #14
oizirbaf
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Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
Re: Cose che non capisco

Caro Weyl,

Chi ha amore per le proprie radici ama quelle di tutta l'umanita'!

... vorrei davvero aiutarti perchè è lampante dall'odio con cui scrivi che stai male dentro. Non è un artificio retorico, credimi: ho occhi per vedere anch'io cio' che non va in ciascuna nazione.

Ogni popolo è costituito da PERSONE: ognuna ha la sua dignita' o un periodo in cui la perde, per mille motivi: in quest'ultimo caso si puo' giudicarla con ferocia ed odio sfogando tutto il fiele che abbiamo dentro ... o si puo' cercare di CAPIRE, con tutto L'AMORE di cui siamo capaci.


L'unica volta in cui chiedevi aiuto - PSICOLOGIA: Qualcuno mi aiuti (Perchè questo paese è così difficile e così poco a misura d'Uomo?) - ecco, Weyl carissimo, lì eri vero!

Ricordi?

Scrivevi: "Ho sempre più spesso la sensazione di non farcela più.
Il mio problema è cosa farmene delle ore libere: verso le 20, le 21, quando il lavoro sta per concludersi, comincio con angoscia a chiedermi come far sopraggiungere il sonno...
E bevo, in attesa che un blando ottundimento mi raffreni, metta disordine nei miei pensieri quanto basta a indurmi a sopportare la mia casa e a desiderare il sonno.
Sento l'ostilità delle cameriere, delle famiglie che mi si affacendano intorno".

Certo, ricordo bene come anche in quell'occasione tu affermassi: "Eppure... mi basta potermi spostare in Svizzera, in Austria o nel nordeuropa ed immediatamente vedo il mondo ridefinirsi. Le persone sono gentili, le donne affabili, la vita semplice e lineare.
Tornerò, ovviamente, ma il problema è che per molti anni ancora dovrò lavorare in italia, e non ce la faccio più. Perchè questo paese è così difficile e così poco a misura d'Uomo?"


Gioa di vivere è quanto devi riconquistare CON UMILTA' se vuoi ritrovare il sorriso di chi ti circonda!

Pensaci Weyl!


Casa mia e' modesta ma aperta anche a te. Vorrei davvero che tu provassi la serenita' di fondo, il calore della mia famiglia.

Potremmo discutere e polemizzare ma ... solo con "le palle", senza AMORE cosa potremmo ricostruire dentro e fuori di noi?

Ultima modifica di oizirbaf : 07-08-2005 alle ore 21.41.35.
oizirbaf is offline  
Vecchio 08-08-2005, 01.41.12   #15
klara
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Messaggi: 455
caso oiziribaf

Ehila Oiziribaf..ho la sensazione che fra un po ci troverai tutti,piccoli e grandi a casa tua!

,klara
klara is offline  
Vecchio 08-08-2005, 07.04.22   #16
indigesto
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A Fabrizio , Weyl , VanLang , etc........

Interessanti tutte le vostre riflessioni , lodevoli di filosofia , concrete affermazioni di diverse realtà , leggendovi sono d'accordo con tutti e con nessuno , è vero però che ognuno vive la propria realtà e dalla vita estrapola personalissime condizioni , i meriti nel raccontarci , come attori , di provincia taluni , di primo piano altri ci vengono appunto dall'arte del domino delle frasi fatte e che purtroppo per fortuna o per disgrazia ci accompagnano nelle nostre esternazioni. Chi è felice , merito suo?? , e chi non lo è , merito degli altri?? , o viceversa?? , il saper leggere tra le righe della vicenda vita non è facile e le nostre diversità ci autorizzano ad ognuno di raccontarci diversamente da chiunque. È pure scontato che siamo abili mentitori come è pure scontato che tutti portiamo la nostra croce , apprezzare o disprezzare la propria società comunque vuol dire amarla , io non condividendone l'andazzo ho preso a suo tempo le mie distanze al momento opportuno , altri hanno continuato nelle proprie prosperità e altri nelle stesse disavventure , insomma tutti abbiamo ragione e tutti torto , è la solita solfra , ma l'importante è non venire a questo mondo con la "gobba"........Indigesto.
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Vecchio 08-08-2005, 09.32.36   #17
klee
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croce

Portiamo tutti la nostra croce è vero!ma possiamo condividere i nostri problemi per alleggerire la nostra croce no?
klee is offline  
Vecchio 08-08-2005, 11.47.34   #18
indigesto
Utente bannato
 
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Messaggi: 237
C'è croce e croce.......

Dimmi Klee , dove le croci sono più leggere , forse nelle comunità per recuperare i drogati , o forse nelle mense della Critas , e qualche altro raro di questo rarissimo sentimento di offrire aiuto per gli altrui bisogni. O dimenticavo , forse nella casa di Fabrizio , mentre purtroppo le utopie e i miraggi sono molti e per moltissimi il perdurare della vita è solo e sempre un miraggio per le buone cose che non arrivano mai.........Indigesto.
indigesto is offline  
Vecchio 08-08-2005, 11.51.53   #19
klee
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Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
croce

Sai Indigesto ognuno ha dei problemi non indifferenti...siamo sempre sull'orlo di una fragile cascata...tante persone non nè parlano,ma il disturbo c'è esiste..La casa di Fabrizio?penso che quando c'è un buon dialogo possiamo aiutarci fra amici o sconosciuti...
klee is offline  
Vecchio 08-08-2005, 13.42.45   #20
indigesto
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Messaggi: 237
Se così fosse.............

Fa bene all'anima pensare che ancora vi siano persone come te , e forse sarà la donna a salvare il mondo , saranno le donne a dirci quello che è giusto e quello che non lo è!!. È difficile essere uomo e ancor di più uomo buono , con i miei anni , e sono tanti ne ho conosciuto pochissimi......e così vivemmo felici e scontenti.Indigesto.
indigesto is offline  

 



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