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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 13-07-2005, 15.26.26   #1
bomber
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La notizia Terrorismo ....

Il terrorismo che ha sconvolto londra è sicuramente la notizia più targica delle ultime settimane, però mi viene da domandarmi come mai il Terrorismo fa tanta notizia ... non sto parlando di quello che riguarda londra ovviamente una situazione molto sgrave e tesa on una grossa pura ... ma dico come mai adesso che è successo a londra ne abbiamo apura anche noi quando fino ad una settimana fa se andavi in stazione con un borsone da 150kg pieno di armi non cera dubbio che nessuno si insospettisse ...
mi lascia infatti un po perplesso la corsa ai ripari fatta dal governo ... ovverto troppo tardi ... si dovevano fare un attentato ormai adesso sarebbe troppo tardi .. e poi penso che ora che la guardia è alta i terroristi saranno meno propensi ad attaccare l'italia che ormai si sa è un obbiettivo dicharato ormai da mesi ovvero da quando è scesa in Irak ...
non si sconfigge ne si prevengono gli atti terroristici alzando la guardia appena successo per poi abbasssarla qualche mese dopo ... infatti se prima in tutte le stazioni dopo 11marzo di madrid si diceva al megafono che tutte le borse lasciate sole sarebbero state perquisite gia da parecchi mesi quella voce ha smesso di parlare per poi riprendere in questi giorni a dire sempre la stessa frase...
insomma non si fa prevenzione così solo dopo l'atto di guerra...
in aggiunta mi sono domando come mai se ne parla tanto di terrorismo chiunque lo faccia (vedi lo strano caso della Lioce) mentre un altro terrorismo quotidiano e costante e ben più preoccupante come la Mafia non se ne senta quasi mai parlare???



bomber is offline  
Vecchio 13-07-2005, 15.54.00   #2
rodi
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vado per ipotesi bomber...
ma non dipenderà da chi controlla gli organi di informazione?

sia per un tipo di terrorismo...
che per l'altro...

in fondo mi fai venire in mente il pianto di un ingegnere cecoslovacco a Torino subito dopo le aperture delle frontiere con i paesi dell'est...
piangeva perchè per una vita (aveva più di 40 anni all'epoca) gli avevano fatto credere che loro stavano molto meglio di noi...
pensa che sua moglie un paio d'anni dopo venne a Roma con addosso una giacca cucita da lei...eppure il marito era stato ai tempi del regime comunista un tecnico di importanza internazionale...

lui ha pianto vedendo Torino...noi italiani abbiamo fatto in modo che arrivasse a Roma un paio d'anni dopo (per evitargli uno shock da suicidio...) perchè uno che piange in una strada desolata di Torino a fine novembre, se lo porti di sera a fare un giro per i locali del quartiere Testaccio si spara!

la situazione è diversa da quella che descrivi tu...l'informazione era pilotata...

nessuno ti ha mai fatto venire in mente che ciascuno tira l'acqua al suo mulino?


Ultima modifica di rodi : 13-07-2005 alle ore 15.57.17.
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Vecchio 13-07-2005, 16.17.32   #3
bomber
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Citazione:
Messaggio originale inviato da rodi
vado per ipotesi bomber...
ma non dipenderà da chi controlla gli organi di informazione?

sia per un tipo di terrorismo...
che per l'altro...

in fondo mi fai venire in mente il pianto di un ingegnere cecoslovacco a Torino subito dopo le aperture delle frontiere con i paesi dell'est...
piangeva perchè per una vita (aveva più di 40 anni all'epoca) gli avevano fatto credere che loro stavano molto meglio di noi...
pensa che sua moglie un paio d'anni dopo venne a Roma con addosso una giacca cucita da lei...eppure il marito era stato ai tempi del regime comunista un tecnico di importanza internazionale...

lui ha pianto vedendo Torino...noi italiani abbiamo fatto in modo che arrivasse a Roma un paio d'anni dopo (per evitargli uno shock da suicidio...) perchè uno che piange in una strada desolata di Torino a fine novembre, se lo porti di sera a fare un giro per i locali del quartiere Testaccio si spara!

la situazione è diversa da quella che descrivi tu...l'informazione era pilotata...

nessuno ti ha mai fatto venire in mente che ciascuno tira l'acqua al suo mulino?



indubbiamente ... anche se è realmente da domandarsi chi sta meglio e chi peggio e cosa si intende per ricco o povero ...
insomma difficile giudicare lo stato di vita ...
pensa un po ci sono dei cubani che una volta scappati da cuba vorebbero tornare la dato che prima se vuoi avevono poco ma non lavoravano ora hanno poco ma lavorano ... insomma se proprio si deve avere poco meglio non fare nulla ....
cmq penso che sia scandaloso che una persona come la lioce abbia tanta voce solo perchè è una criminale comune .... mentre altri mafiosi non hanno nessun seguito di pubblictà mediatica per cui sembra che neppure ci sia .... eppure ce della gente che ogni giorno ha paura di adare in strada per paura di essere ammazzata derubata o non so che altro ... questa non è una notizia degna di nota^^^?????
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Vecchio 13-07-2005, 16.28.38   #4
rodi
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per me le notizie sono tutte degne di nota...
come la pubblicità nella cassetta della posta...se non mi interessa la cestino ma preferisco conoscere...


p.s.: domanda o.t. di tipo personale: ma tu eri in età cosciente negli anni 77-78?
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Vecchio 13-07-2005, 16.39.24   #5
bomber
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Citazione:
Messaggio originale inviato da rodi
per me le notizie sono tutte degne di nota...
come la pubblicità nella cassetta della posta...se non mi interessa la cestino ma preferisco conoscere...


p.s.: domanda o.t. di tipo personale: ma tu eri in età cosciente negli anni 77-78?
a dire il vero non sono neppure ora inetà cosciente .... cmq al epoca non sapevo neppure di essere nato ...
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Vecchio 14-07-2005, 12.54.53   #6
Vapensiero
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Per Bomber.

riferimento:

La notizia terrorismo.
-----------------------------

Mi sembra che il tuo post abbracci più di un interrogativo, io mi riferirò alle misure che ogni volta il governo prende per evitare o prevenire gli attentati di qualsiasi genere, soprattutto i cosidetti "terroristici".

Un giorno, una mia amica Moldava di ritorno da una vacanza al suo paese, mi telefona avvisandomi che mi aveva portato un regalo, ma siccome era molto pesante lo aveva spedito come bagaglio a seguito.

In pratica mi avvisava che dovevamo andarlo a ritirare all'aereoporto di Ciampino di Roma. Avendo tutte e due degli impegni importanti, per quel giorno, decidiamo di andare molto presto in modo da toglierci l'impiccio.

Alle 5,45 di mattina ci presentiamo davanti all'ingresso dell'aereoporto (l'ufficio che ci interessava apriva alle 6,40), dove un carabiniere, dalla sua garitta e mezzo assonato, mi fa cenno di cosa avevamo bisogno; le riferisco che dovevamo ritirare il pacco voluminoso e che eravamo venuti presto perché dovevamo andare a lavorare.

Il militare, senza farci nessuna ispezione (e si che cinque giorni prima erano avvenuti i fatti terroristivci in Spagna), mi fa cenno di passare.

Una volta dentro l'aereoporto incominciamo a girarlo per l'ungo e largo in cerca dell'ufficio che ci interessava, ma siccome era completamente deserto abbiamo avuto qualche difficoltà a trovarlo.

Una volta trovato ci siamo messi seduti in attesa dell'apertura dell'ufficio.

E' stato solo in quel momento che la mia amica, in un modo molto sarcastico, mi fa notare che noi potevamo essere due terroristi e che avremmo potuto, in tutta tranquillità, piazzare quanto tritolo avremmo voluto e andarcene tranquillamente, facendo saltare tutto l'aereopoto e il suo contenuto.

Una volta ritirato il pacco, siamo usciti, erano verso le ore 7,05 e fuori abbiamo visto uno schieramento di forze, piazzate strategicamente, con i famosi militari italiani con le maniche arrotolate, armati fino ai denti, giubetti antiproiettile ecc. ecc.

Li per li mi sono messo quasi paura; poi domando ad un militare se era accaduto qualcosa di grave, ma lui mi rispose che facevano servizio il quel posto, tutti i giorni, da quando erano avvenuti gli attentati in Spagna.

Ma quante ore fate di servizio gli domando io, e lui: dalle sette di mattina alle 10 di sera, con vari turni. Alla mia domanda se gli attentatori timbravano il cartellino, lui si mise a ridere, affermado: lo vada a dire ai politici e ai generali......io sono un soldato semplice.

Morale della favola: se ogni tanto muoiono qualche centinaio di civili bruciati vivi, qua e là, cosa volete che siano di fronte a 56.000.000 d'italiani?

Per quanto riguarda noi cittadini, per difendersi in modo migliore, cerchiamo di non votare quegli S.........di politici che vanno a cercare guai, qua e là per il mondo, visto che per noi la guerra, solo a nominarla, ci fà schifo.

In ogni modo davvero una bella organizzazione difensiva: non ce che dire. Complimenti cari Ministri: amministrate bene la minestra.

Ultima modifica di Vapensiero : 14-07-2005 alle ore 12.58.32.
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Vecchio 17-07-2005, 17.18.50   #7
antonio greco
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DUE ASSI DEL MALE

Blair dice "Al Keida, Asse del Male".

Io direi invece: Ci sono due Assi del Male:

- Gli USA, talvolta appoggiati dalla G.B., i quali da 40 anni vanno in Paesi in via di sv.,coll' esercito o inviando la CIA a sobillare per cambiare governi, dicendo "portiamo la democrazia" e GENERANDO ODIO presso gli arabi;
- Al Keida che, dopo che gli arabi hanno accumulato tanto odio contro gli USA, decide di farlo esplodere insieme a terroristi suicidi.

Antonio Greco
angrema@wanadoo.fr
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Vecchio 19-07-2005, 16.32.24   #8
bomber
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Re: DUE ASSI DEL MALE

Citazione:
Messaggio originale inviato da antonio greco
Blair dice "Al Keida, Asse del Male".

Io direi invece: Ci sono due Assi del Male:

- Gli USA, talvolta appoggiati dalla G.B., i quali da 40 anni vanno in Paesi in via di sv.,coll' esercito o inviando la CIA a sobillare per cambiare governi, dicendo "portiamo la democrazia" e GENERANDO ODIO presso gli arabi;
- Al Keida che, dopo che gli arabi hanno accumulato tanto odio contro gli USA, decide di farlo esplodere insieme a terroristi suicidi.

Antonio Greco
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beh mi pare che sarebbe un po riduttivo ....
ovvero della gente che fa male al mondo ce ne tanti e per diversi motivi ....
vedi che ne so la cina che per diventare la prima potenza mondiale sta sfruttando sia il loro popolo che il loro territorio quasi senza disprezzo per nulla ...
i mafiosi che in italia continuano a persisteere a fare del male e perseguitare i cittadini facendoli viviere nel terrore...
bomber is offline  
Vecchio 19-07-2005, 17.48.43   #9
antonio greco
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MAFIOSI -LA GIUSTIZIA GLI STENDE TAPPETINI ROSSI DAVANTI

E normale che i mafiosi prosperino in Italia, molto più che nel resto U.E.

La giustizia italiana funziona tanto bene che la % dei delitti impuniti é passata , in cinque anni, dal 70 % a più dell' 80 %.

Un primato in U.E..... !.


Siamo noi capaci di far funzionare la giustizia ? Se pensi che l o siamo, perché non lo facciamo ? Guarda le varie gestioni statali come funzionano.....

Antonio Greco

V. IL contributo successivo
antonio greco is offline  
Vecchio 19-07-2005, 17.50.41   #10
antonio greco
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L’ ITALIA E I COLLI DI BOTTIGLIA

LA DIVARICAZIONE CON LA U.E.

Il presidente Ciampi alla fine del ‘99 ha autorevolmente indicato agli Italiani la necessità di liberare il Paese dai “colli di bottiglia” esistenti, al fine di permettere all’economia di riprendersi (“colli di bottiglia”, dall’inglese, sta per strozzature)

Poiché concordo col presidente Ciampi, ritengo utile riassumere in maniera concisa come, dall’estero, si intravede l’effetto dei “colli di bottiglia” sulla vita civile del Paese. Il fenomeno, indicato nell’allegato in maniera molto concisa, non riguarda tutti gli Italiani, ma una percentuale comunque troppo larga di cittadini. Esso, visibile in maniera macroscopica agli Italiani che vivono in Paesi avanzati, é un segno evidente della divaricazione Italia-Unione Europea.

ALLEGATO
I PRINCIPALI COLLI DI BOTTIGLIA

Inadeguata chiarezza
“ riflessione
“ progettualità seria
“ trasparenza
“ rigore e precisione
“ organizzazione
“ promozione del merito e esperienza nelle attività pubbliche
(talvolta nel privato)

CONSEGUENZE

a) sia le attività economiche che i servizi resi al cittadino (includendo in essi anche la definizione di leggi e regolamenti) sono spesso accompagnante da:

confusione
improvvisazione
classe dirigente selezionata non per esperienza, ma per allacci
personali (l’eccezione della U.E.)

b) a differenza degli altri Paesi della U.E., le seguenti difficoltà sono ormai estese nella vita sociale del nostro Paese, con riferimento al settore pubblico, ma anche al privato:

- per raggiungere i proprii obiettivi si aggirano le leggi, spesso arretrate o confuse, e i regolamenti, con metodi improprii
- bassa qualità dei servizi resi
- basso rendimento delle attività economiche
- incertezza sul possibile raggiungimento di obiettivi economici
- incertezza sulle possibilità di supporto adeguato per le imprese
- diffusione di omertà e connivenze, con l’aggiramento della legge
- incertezza frequente sulla capacità e volontà dello stato di far rispettare i diritti del cittadino
- intrusione della criminalità e della corruzione negli organi dello stato
- molte autorità nazionali o locali e alcuni imprenditori ricercano nicchie sicure per una vita di rendita, cioé senza sfide né rischi
- il livello di guardia per i comportamenti accettabili é paurosamente basso e sembra calare sempre di più.

RISULTATI FINALI

Degradazione in gran parte del Paese di:

- certezza del diritto
- qualità della vita
- competitività in ambito U.E.
- potenzialità degli attori dell’economia
- potenzialità dell’occupazione
- emigrazione dei migliori cervelli iniziata da un pezzo (credo che cominciano a emigrare anche i Q.I. non elevati, cioe l’uomo comune). Sarebbe interessante chiedere al ministro competente l’andamento dell’emigrazione negli ultimi anni, forse accelera ? Essa non riguarda, come agli inizi del secolo scorso i manovali, ma la manodopera qualificata.

CONCLUSIONE

In poche parole: un cittadino che vive all’estero ha l’impressione che la vita sociale é bloccata. Quella economica sta cominciando a bloccarsi. Sarà il momento di aprire gli occhi ?

Antonio Greco (disponibile per una presentazione delle cause dei guai nostri)
ANGREMA@wanadoo.fr
antonio greco is offline  

 



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