Adesso vorrei fare un discorso indigesto ...
vediamo in italia si sta verificando un'immigrazione da vari paesi per vari motivi ...
spesso vedo che molti straneri arrivano qui e stanno in condizioni assai problematico ...
pero spesso lo stato gli viene incontro dandogli possibilità di usuffrire del sistema sociale che esiste da anni ...
mi chiedo è vero che loro hanno delle difficoltaà maggiori magari fanno un lavoro però non è anche vero che quei servizi sociali esitono perchè anni fa italiani hanno lavorato per ottenere ...per cui è giusto che il lavoro dei nostri padri sia usato da sconosciuti ??
anche se ce da ammmetere che per il bene sociale questo dovrebbe essere giusto ???
insomma cosa ne pensate ??
i servizi sociali dovrebbero essere dati solo chi per un motivo o l'altro ha dao una mano per costruirli o a tutti quelli che ne rischiedono ???
essere Cittadini Italiani da più vantaggi ???

E' giusto che i nostri padri, nonni e bisnonni siano andati nei paesi da dove provengono gli immigrati, a rompere "le uova nel paniere", nel senso di conquistarne le terre e sottometterne la popolazione? Secondo me questo è il risultato più logico che potevamo ottenere.

beh che ne sappia i miei nonni non sono mai usciti dal loro paese d'origine, mio padre ha lavorato per paesi europei ma certamente non per fare danni ...
però mi chiedo quando sarà usata questa scusa per giustificare gli immigrati ???
insomma penso che chi vive ora in Italia sono proprio quell persone che d'avanti alla scelta di andare via hanno pensato che il paese ce la potesse fare a dare da mangiare a tutti e si svp in maniera adeguata per portare richezze ...e in questo modo hanno lavorato perche cio accadesse ...
invece quelli che sono immigrati molto porbabilmente sono in altri paesi che si stanno godendo quello che a loro volta hanno seminato nel bene o nel male... sono rare le persone che son torante da paesi stranieri ...

caro bomber (ah, a proposito di nome non farai mica una, spero.... ) ho interpretato il tuo scritto in chiave provocatoria e altrettanto provocatoria voleva essere la mia risposta. Io mi considero e considero ogni altro essere come cittadini del mondo, indipendentemente dal credo politico, religioso, ecc... dal colore della pelle, dal sesso o dalla razza. E' chiaro che il luogo di origine è caro ad ogni essere umano. Per esempio, mia madre si è spostata solo di 200 chilometri eppure spesso si sente estranea dove abita. Immagino quindi quanto maggiore sia il disagio di chi parte, spesso ingannato da persone senza scrupoli che lo depredano (dimostrando di giocare sulla sua pelle) di ogni bene materiale in cambio della promessa di una vita migliore. La forza della disperazione fa fare questo ed altro.
Tu chiedi se sia giusto che i servizi sociali siano sfruttati da chi non ha fatto nulla per costruirli. Io dico di sì. Altrimenti, non si caprebbero nemmeno le pensioni, visto che i pensionati vivono dei contributi degli altri lavoratori e non di quelli che hanno versato loro in passato, che a loro volta sono serviti per pagare i pensionati di allora. E' una ruota che gira.
Come fare per limitare le immigrazioni? Innanzitutto non dimentichiamoci che molti dei paesi di partenza di queste persone sono stati colonizzati da noi europei. Li abbiamo sfruttati ed oggi, sempre dai civilizzati paesi europei parte ogni sorta di rifiuti che qui non potrebbero essere smaltiti, ma che invece, in cambio di 4 soldi trasformano i paesi africani in pattumiera. Se vogliamo che stiano a casa loro, diamogli almeno la possibilità di vivere decentemente.