Kim , non mi piace la tua risposta!! e sai perchè?? , perchè a nessuno piace avere torto o almeno in parte aver torto come a me in questo caso!!. Gli esempi da te portati sono pertinenti e logici!! non fanno una grinza!! , allora direi che strigere la cinghia dei pantaloni o della gonna in vita , dovremmo farlo tutti indistintamente , governo compreso , naturalmente!!. E se permetti , insisto , ricordarsi di favorire il prodotto nostrano quando questo è possibile!! , come fanno tedeschi e francesi!!...........Indigesto .

E se l'alternativa al prodotto italiano fosse americana? Cambieresti bandiera sicuramente, vero?

beh pero QUANDO SI COMPRA un prodotto con la scritta made in Italy vuol dire che il prodotto è stato fatto nel territorio italiano....
il fatto di comprare prodotti di altre ditte solo perche alcuni imprenditori vanno ad investire All estero non ha molto senso perche poi si rischia di comprare proprio quei prodotti fatti da italiani che stanno investendo all'estero per cui comprare al estero sembra proprio di fare il gioco di chi produce fuori dall'italia....

Attenzione! Il mio intervento non era un'esortazione ad acquistare all'estero. Io volevo unicamente far capire come non avesse senso il nazionalismo. Io non compro un prodotto solo perché è fatto in Italia. Cerco di fare i conti anche col mio portafoglio, considerando il rapporto qualità/prezzo. Inoltre, sono abbastanza attento al discorso riguardante lo sfruttamento del lavoro minorile. Da fonti attendibili giungono continui campanelli d'allarme su marche che usano nel sudest asiatico il lavoro minorile. In tal senso evito quelle marche.
In pratica uso lo stesso metro per misurare che usano gli industriali. Vado dove mi conviene.
Quando, nel 1988 rimasi senza auto a causa di un tamponamento (avreste dovuto vederla come era malconcia. Perfino i longheroni piegati), ebbi la necessità di acquistarne una nuova. Chiaramente, avendo difficoltà motorie e dovendo utilizzare solo le braccia per guidare, avevo la necessità di acquitare un'auto col cambio automatico. Le poche italiane equipaggiate in tal senso, utilizzavano il cambio automatico di case automobilistiche straniere. Mi piacevano due modelli di auto: la Opel Kadett 5 porte e la Lancia Delta. Quest'ultima montava lo stesso cambio dell'altra. Mi dissero, tuttavia, che per poterla guidare avrei dovuto attendere 4 mesi! Allora la fabbrica era ancora a Desio (20 Km da casa mia).... scandaloso, vero? Arrivò prima la Kadett e io l'acquistai. Debbo dire di non essermi mai trovato meglio con un'auto, prima di allora. Cosa avrei dovuto fare? Attendere 4 mesi e farmi portare dappertutto da chiunque? La cosa incredibile fu che, i concessionari Lancia, nonostante io dicessi di aver bisogno urgente dell'auto e, nel contempo, di potermi permettere di pagarla tutta entro 30 giorni, mi chiedevano di farmi portare da loro per dare una caparra e che, forse, sarebbe arrivata anche in meno tempo!
Incredibile è che l'auto in questione non era solo un modello ben preciso. Si trattava di una comunissima auto, che poteva essere di qualsiasi colore, a 3 o a 5 porte, su cui occorreva montare un cambio automatico al posto di quello manuale! All'obiezione del rivenditore auto, secondo cui, vendendosi poche auto di quel tipo, non aveva convenienza a tenerne, risposi che intanto stava perdendo un cliente che avrebbe pagato subito senza problemi. Scusate se è poco.

beh penso che quello sia un discorso che vada fatto non sulla macchina ...
era un concessionario poco furbo e sicuramente arrogante....
indipendentemente dalla macchina che vendeva ...
il ragazzuolo invece di fare il fenomeno poteva informarsi da altre concessionarie se potesse esserci quel modello ...
indubbiamente pero il tuo caso è abbastanza specifico e non rappresentativo ...
o meglio in Italia il cambio manuale non è proprio nella nostra cultura e così ora ma peggio anni fa... non c'è proprio l'uso di cambio automatico per cui poche richieste e poca produzione ...
indubbiamente adesso sarebbe più facile trovare una macchina in cambio manuale anche nelle macchine lancia ...
per quanto riguarda la cortesia dei concessionari come accennavo prima è tutta un altra storia ...
spesso va a chi trovi ...
ho sentito tante storie e nessuna marca è esclusa dall'aveer rivenditori che non capicono una mazza ...
faccio un esempio qui nella mia zona c'è un conessionario di Wols. che ti trattano a pesci in faccia se vai per comprare una Polo non ti guardano in faccia se compri una Golf super accessoriata allora iniziano a consiederati se invece pensi adirit. di prendere una macchina usata meglio non commentare...
mentre sempre li vicino ce un concessionario Renult e Fiat che ti verebbe da comprare la macchina li solo per la cortesia e gentilezza che ci mettono quando arriva un cliente..
penso che sia insomma una cosa che non sia da tenere in considerazione daltro canto per fai bene a non andare più da uel pirlone della lancia ...
il problema e che se sei sensisbile al lavor minorile devi stare molto attenta alle eticchetta e alla nazionalità ...si perchè se è vero che spesso la qualità/prezzo di alcuni prodotti cinesi non è inferiore a nessuno è anche vero che gli alti standr produttivi sono fatti trascurando i diritti più semolici dei lavoratori, e fregandosene dell'ambiente in maniera totale... (ma non solo la cina, mettiamo anche quasi tutti i paesi africani sud americani, asiatici in genere.)