per Tulipano
Per il referendum costituzionale non è richiesto il quorum e la ratio è chiarissima. E' la protezione delle minoranze.
Se un bel giorno il Parlamento votasse una riforma costituzionale che sopprime una garanzia importante per qualche gruppo di minoranza (politica, linguistica, religiosa, territoriale ecc.), nell’assoluta indifferenza della maggioranza dei cittadini, invitata spudoratamente "ad andare al mare", e nell’omertosa indifferenza della stampa e della televisione, che altro strumento avrebbe la minoranza se non opporsi con il referendum? E che ne sarebbe di questo strumento se fosse richiesto un quorum di partecipanti per poterlo usare utilmente?
È a questi interrogativi che deve rispondere la Costituzione, e dovrebbero farlo anche i suoi interpreti.
p.s. quello che temo è che, così come è composto l'attuale parlamento, riescano a raggiungere la maggioranza qualificata.
per Paolo
Purtroppo non riesco ad essere ottimista come te, perchè non mi fido. Non mi pare che questo governo abbia a cuore gli interessi di tutti i cittadini italiani.
Non avrei mai creduto di dire ciò che sto per dire (e se qualcuno che mi conosce mi leggesse, gli verrebbe un colpo
) ma devo ammettere che gli unici più affidabili in questo governo sono quelli di AN. Perchè sono politici; hanno l'ottica d'insieme della politica, anche se è un'ottica che si può condividere o no.
Gli altri si muovono solo per interessi corporativistici, o, peggio, privati, soprattutto preoccupati di garantire una situazione nel Paese che non minacci le loro posizioni economiche, anzi, le rinsaldi.
Per quanto riguarda la maggioranza, questo è un discorso a parte, su cui ci sarebbe da discutere.
A parte che quella maggioranza clamorosa è stata possibile solo grazie al nostro sistema elettorale (i voti reali erano praticamente divisi a metà, un paese diviso in due perfette metà!), in ogni caso non è ammissibile una dittatura della maggioranza, come è innegabile sia successo con questo governo.