Mi chiedevo cosa possa spingere una donna oggi ad essere "moderna" (notare virgolette) ammesso che esista un concetto di donna moderna e donna antica.
Mentre nel passato, l'educazione della donna, come dell'uomo era direzionata verso un compito "naturale", oggi la donna e l'uomo sono "educati" ad essere quello che non dovrebbero essere.
Mi spiego meglio.


Cosa spinge oggi, per esempio, una donna (sana di mente) a scegliere di lasciare i propri figli presso nonni, asili, infrastrutture pubbliche, a volte aziende invece che passare il suo tempo con loro ?
L'istinto vorrebbe che la madre MAI potrebbe in alcun modo preferire di lasciare i propri figli a "chissàchi" per ottenere denaro.
Denaro per altro che non servono al mantenimento della prole, ma spesso a se stessa e ad un surplus per i propri figli (inutili balocchi ecc... ecc... ).

Nel passato la donna aveva un ruolo di primaria importanza sociale. Era colei che stava con i figli, amministrava la casa e la famiglia (in pratica dirigeva il tutto) e svolgeva un compito che madrenatura le aveva dato e quest'ultima era contenta del suo ruolo (in quanto rispettava pienamente quello per cui era stata progettata).

Oggi (relativamente) invece è stato fatto credere alla donna che doveva essere uomo, che era sfruttata, che i lavori domestici erano da considerarsi schiavitu', che era giusto essere UOMO e non donna. Cosa è accaduto ?
Che l'educazione, la morale comune, la morale individuale hanno plasmato la donna e l'uomo e la stessa educazione è diretta a far diventare i successivi UOMINI e DONNE adulti perfetti individui che agiscono CONTRO NATURA.

In altre parole, come è possibile oggi che la donna, la mamma, preferisca andare a lavoro che stare coi propri figli ?
Quale è quel meccanismo perverso ceh ha reso la donna pazza e le fa preferire spendere il proprio tempo a lavoro invece che passarlo coi figli ?
Quale meccanismo puo' far preferire alla donna disinteressarsi del proprio futuro affidandolo ai nonni, agli asili, alle badanti per ricamarsi il tempo per andare dal parrucchiere, andare con le amiche al cinema, andare al corso di yoga, andare in palestra, avere l'amante e quant'altro invece che DESIDERARE di stare coi propri figli ?

che siamo diventati tutti pazzi e non sappiamo di esserlo ?
COSA ACCADE ?


sicuramente qualcuna dirà con forza... "i soldi sono necessari alla crecsita del bambino".
A questa affermazione rispondo con una domanda.
Sono piu' necessari i soldi per il bambino (oggetti) o la presenza della madre ?
In fondo al bambino serve solo amore, calore e cibo... il resto sono solo cazzate...

Un momento... premessa le donne moderne purtroppo sono anche quelle separate o sole " e questa è la realtà dei nostri giorni" e sono tantissime che devono per forza lavorare, la società è cambiata anche in questo senso la famiglia non è più "rappresentativa" perché nei fatti non esiste più e quello che mi sconcerta è che l'approvazione della legge sul divorzio non abbia in nessun modo favorito la concezione di nuove realtà da parte dello stato e quindi una riconsiderazione dei nuovi "nuclei familiari" con provvedimenti del caso, nuclei che non possono più dopo venti anni dal referendum considerarsi ancora atipici...e privi di norme e tutele...
Non prendere in considerazione e affrontare certi discorsi senza la giusta attenzione a queste situazioni nel parlare della "donna moderna" puo' secondo mè alla fine dare solo un idea falsata della attuale realtà dei fatti.

al di la del complesso fenomeno dei divorzi (per altro favoriti da una situazione fallimentare quale quella che la nostra società ci propone, dove la donna non ha piu' il compito di donna e cerca chissàcosa altrove)

Mi chiedevo chi ha spinto all'estremo questa società dove IERI bastava lo stipendio (la caccia) dell'uomo per mantenere la famiglia e prole, OGGI non bastano nemmeno due di stipendi (e spesso si sente dire... non posso mantenere un figlio [MA VI RENDETE CONTO ?!?!?]).

Mi chiedevo se tutto questo era NATURALE o frutto di una pazzia colettiva, dove il DENARO, l' OGGETTO, il POSSESSO ha sostituito quell'innato istinto materno presente in ogni MADRE.

Questa ha barattato il suo essere per pochi spiccioli, ha preferito LAVORARE (cacciare) e lasciare i propri cuccioli nella grotta (asilo). Ha dovuto combattere con il proprio istinto per... per...

già... per cosa ?

Per un Televisore ? Per un cellulare ? Per qualche vestito da esibire in qualche stupido ristorante ?
E' questo che mi chiedo...

PER COSA ?
Ha forse guadagnato piu' di quanto ha perso ?


E' semplicemnete questo che mi chiedo. SE GIUSTO O SBGLIATO...

Il tutto con le ripercussioni sulla società, sulla famiglia, sui ruoli inesistenti, sull'economia e quant'altro...

Scusa non ho capito ma cosa stai dicendo....?

Per cominciare si nasce " persone" e non madri e quindi con diritti doveri oneri e piaceri esattamente uguali a quelli maschili...e poi permetti ma tu dove vivi si va a lavorare perchè se non hai ancora capito qui per la stragrande maggioranza delle persone uomini donne maschi femmini padri madri e una questione di sopravvivenza e non di telefonino o vestito o ristorante...

volevo semplicemente arrivare al porsi una domanda...

tutte le cazzate che ci vengono dette da quando siamo nati, tutti i bisogni che qualcuno ha detto essere NECESSARI per la nostra stessa sopravvivenza su questo pianeta, tutte quelle parodie che ci hanno inculcato quasi a livello genetico, secondo me, hanno fatto si che nella nostra testa abbiano raggiunto una importanza tale da preferire queste cose che l'economia vuole che noi usiamo, ne va della nostra stessa sopravvivenza, alla nostra stessa discendenza.

Eppure, mi pare che siamo arrivati a questo livello di società nonostante tutto quello che ci mancava.

bollette, creme, pannolini... ecc... ecc... ecc... sono il frutto di una società cosidetta MODERNA ed EVOLUTA...
ma una soceità basata sul POSSESSO, sul DENARO, sull'AVERE.

In pratica oggi mi viene il dubbio che esista una legge non scritta che afferma che puoi avere figli (ossia essere degno di discendenza) se e solo se possiedi, e fai la tua parte per il sistema... il tutto a differenza di quello che è adccaduto per millenni passati

una forma di dittatura genetica se vogliamo... una dittatura accettata dalla nostra pazzia.

La mia non è una AFFERMAZIONE, solo una riflessione per sapere cosa ne pensa la gente...

In pratica oggi mi viene il dubbio che esista una legge non scritta che afferma che puoi avere figli (ossia essere degno di discendenza) se e solo se possiedi, e fai la tua parte per il sistema... il tutto a differenza di quello che è adccaduto per millenni passati

Su questo sono d'accordo è da qui che mi pare giusto far partire un ragionamento perchè a volte la maternità viene negata o comunque mal vista se non si posseggono gli attributi che la società ha imposto come imprescindibili del ruolo materno o per il benessere del figlio che a mio parere è ben altra cosa.

... la cosa è molto più complessa di come la diesgni tu e forse perfino meno sana.
Hai mai fatto la casalinga? Come vive oggi una mamma che sceglie di stare con i suoi figli? Io l'ho fatto per qualche anno.
E mi ricordo certi pomeriggi d'inverno (inverno in città = bambino con la bronchite = tutti chiusi in casa) in cui aspettavo solo che suo padre tornasse dal lavoro per poter correre dal panettiere a dire la mia prima frase rivolta ad un esssere umano in grado di rispondermi: "mezzo chilo di michette per favore!" (non mi chiedere perchè la prima frase rivolta ad un essere umano in grado di rispondere non la potessi dire al padre di mio figlio ) Che amore e che calore dai ad un bambino se passi quasi tutta la tua vita in un isolamento quasi totale? Se sei abbandonata in un appartamento-gabbia?
Io sono una "femminista" sfegatata, e virgoletto perchè oggi secondo me il significato della parola femminista è cambiato, e sono convinta che per natura una donna sia fatta per passare quasi tuta la sua vita con un bambino dentro la pancia o con un bambino avvitacchiato su un fianco. Ma è anche fatta per condividere tutto questo con il resto della tribù. Ma non abbiamo più tribù. E il rischio è che "l'amore" materno diventi velenoso e soffocante. Sia per la madre che per il bambino. Perchè poi ad un certo punto i figli crescono e bisogna lasciarli andare, ma la società mica ti riaccoglie, e allora va a finire che non li lasci crescere per non restare proprio completamente sola.

Non è semplice, non ci sono intorno le condizioni per vivere in un modo che sia vicino alla nostra "natura", nè per gli uomini nè per le donne. E meno ancora per i bambini.

Beh, qui antropologicamente ti sbagli. La donna ha sempre avuto un ruolo fondamentale proprio nell'economia. Basta guardare le tribù che ancora vivono in modo ... diciamo primitivo, anche se non è primitivo in senso negativo, ma nel senso che è "il modo di prima". La donna coltiva, lavora il prodotto della caccia e della pesca, raccoglie, tesse, produce oggetti, accudisce gli animali domestici. La donna ha sempre lavorato e l'accudimento dei babini è sempre stato condiviso con altri membri della comunità. Un bambino ha bisogno di una relazione fusionale con la madre solo per un paio d'anni. Poi ha bisogno di essere lasciato andare!

il discorso è complesso, lo ammetto.
Mi chiedevo, dato che è stato notato come anche gli animali in condizoni di stress indotto si disinteressino alla prole, arrivando persino ad ucciderla, come mai oggi la donna, la femmina, la creatura che dovrebbe tenere alla prole piu' di ogni altra cosa, sia piu' interessata ad altre cose quale il corso di yoga, palestre, shopping ecc... lasciando spesso la prole a sconosciuti quali baby sitter dell'ultimo momento o nonni o quant'altro...

insomma...

una pazzia dovuta all'egoismo indotto dalla società o cosa ?

Che questa società sia folle, su questo siamo d'accordo al 100%.
Ma hai mai pensato che il corso yoga potrebbe essere vitale per una donna? Non il corso di yoga in particolare, ma qualcosa che si fa per passione. Qualcosa che ti faccia sentire viva.
Vedi, come ti dicevo il rapporto fusionale madre figlio è funzionale e sano per un paio d'anni poi non lo è più. Poi, l'amore per i figli è, come tutti i generi di amore, un'arte. E non si misura in tempo, come non si misura in tempo nessun amore.

Avevo scritto un testo sull'amore materno, con cui avevo tentato di aprire una discussione qui. Si intitolava "Cuore di mamma lo sa". Poi magari te lo riposto, se ti interessa.

Io credo che una donna che non si sente viva e soddisfatta della sua vita, non darà mai ad un figlio calore e amore. Gil darà ricatti morali e gil rinfaccerà (come tanto bene facevano le mamme della generazione della mia) "tutti i sacrifici che ho fatto per te".

Ci sono mali peggiorni di tre ore alla settimana con la baby sitter e essere amati male è il peggiore di questi mali. Ancora peggio che non essere amati affatto. E' il male da cui è più difficile difendersi.

Ma davvero, qui riesco solo a spararti cose che sembrano dogmi, ma è tutta la vita che mi interrogo proprio si queste cose.