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15-02-2005, 18.06.14 | #24 | |
Uno dei tanti
Data registrazione: 13-02-2005
Messaggi: 214
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Citazione:
ehm si perchè? non so che televisione guardi ma da me parlando ore e ore di queste cose. Ovvio che dicano stronzate strumentalizzate al 200%, ma non questo non vuol dire che non ne parlino. io non ho mai scritto che i tg dicono cose SERIE riguardo l'iraq, la politca e la cronaca nera. Ho solo detto che ne parlano molto. E' già la terza volta che mii viene messo in bocca qualcosa che non ho mai detto =_=° |
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15-02-2005, 18.10.34 | #25 | |
...?
Data registrazione: 07-12-2004
Messaggi: 117
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Citazione:
Pardon, pensavo che volessi dire che parlano SERIAMENTE dell'Iraq. |
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15-02-2005, 21.03.46 | #28 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 17-03-2004
Messaggi: 58
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Così, per dire, ad Aristippo.
Io non sopporto ogni forma di televisione spettacolare e conformista. Per questo Mediaset la trovo abietta e mercantile. Ma non è questo il punto, non è un fatto di pregiudizio. L'idea di una televisione commerciale per me è buona, ma l'idea bassamente commerciale è pessima. E' un dato di fatto però che, guarda caso, magari alle tre di notte (ovviamente programmo il videoregistratore), se c'è un programma culturale che trovo interessante, lo trovo sulla RAi. Su rai3 fanno a mezzanotte, che poi diventa l'una, LA BANDA con Piero Dorfless. Interessante, ma l'ho visto una sola volta, perché la seconda mi si è rotto il registratore e ora non posso più registrarla. Ma non mi risulta che su Mediaset facciano cose del genere. La7 fa OTTO E MEZZO e L'INFEDELE, che sono trasmissioni politiche dove si parla in italiano usando dei concetti in modo dialettico. Noto questo, tutto qua. Su Mediaset non mi sembra che questo sia mai avvenuto ultimamente. |
15-02-2005, 21.35.01 | #29 |
Ospite
Data registrazione: 09-02-2005
Messaggi: 4
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Con questo apriremmo un lungo discorso che non riguarda esattamente questa discussione...mi limito a dire che una televisione commerciale piu' o meno non ha nessun interesse a produrre un programma che non porti pubblicita', quindi non lo produce...mentre la rai ha l'obbligo di adempiere ad una parvenza di servizio pubblico, quindi di qualita' e ancora produce qualcosa di decente...anche di giorno...vedi il programma di corrado augias all'ora di pranzo che è davvero una delle poche cose interessanti. La7 è un caso particolare. Credo che un ascolto non soddisfacente per rai e mediaset, per loro sia un successo. Questo permette una serie di cose. Ma ricorda che la7 è stata stroncata il giorno prima della nascita da misteriosi accordi. Ha quella collocazione perche' non disturba troppo e gli permettono di sopravvivere...
e poi non venirmi a dire che otto e mezzo è un programma di dialettica...ballaro' è di dialettica (fermo restando che non credo che esista nulla al mondo che sia imparziale o non esprima un orientamento o un altro)....otto e mezzo è una lotta per parlare sopra la voce di ferrara o per divincolarsi dalle sue provocazioni strumentali. pero' non so se questo post è fuori luogo in questa discussione... |
15-02-2005, 21.58.36 | #30 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 17-03-2004
Messaggi: 58
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No, no a OTTO E MEZZO il dibattito c'è, sicuramente Ferrara è quel che è, ma non solo in negativo. E' arcitaliano, ma almeno è l'unico a dare spazio ed a aprire dibattiti su temi non trattati dagli altri e dando voce a molti che in televisione non si vedono poi tanto (sia politici che studiosi).
Per quanto riguarda la televisione commerciale: c'è modo e modo. La7, con tutti i difetti, ma è una televisione "civile" e non è di stato. |