ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
23-09-2004, 13.43.11 | #11 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
|
Re: Mi dispiace
Citazione:
Pagheranno un pesantissimo prezzo per tutto quello che fanno, e il dolore sarà la loro dimora per lungo tempo. Sarà comunque sempre e solo Dio a decidere, e il suo Giudizio sarà quello Giusto per queste belve che non sono umane. Alessandro |
|
24-09-2004, 17.53.10 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
|
Lunas
Hai forse compreso che io sono in favore della guerra?! Se fossi in favore della guerra, di una qualsiasi guerra, allora non sarei più quella che sta scrivendo ora queste parole. Non è essere in favore o contro che fa la differenza, anzi non credo faccia alcuna differenza. Quel che conta sono i fatti, la capacità di vedere la realtà e agire in questa realtà. Non vi è nessuna guerra utile o necessaria, non esite. E non credo neppure alla favola che gli uomini hanno bisogno di "sfogarsi". Ma non è neppure accettabile una pace nella fame, nella miseria, nella schiavitù. Credo sia meglio morire combattendo che di fame. Quel che io intendevo dire è che tanti sono contro la guerra (a me sembra la cosa più natura di questo mondo) ma il vero NO da urlare ai quattro venti è quello contro i padroni che sfruttano gli schiavi. Se non ci fossero ultra ultra miliardari che vogliono diventare ancora più ultramiliardari non ci sarebbe guerra, se non ci fossero religioni non ci sarebbero guerre di religione, se non ci fossero uomini in cerca di potere non ci sarebbero guerre. Tutti gli altri potrebbero sfogare i loro impellenti e bollenti spiritii nei vari sport. La guerra scaturisce dalla sete di potere e dalle stupide ideologie. Ma forse è solo sete di potere e di ricchezza che si mette sotto il vessillo di una religione, di una pseudo libertà, e di quant'altro. Mary |
24-09-2004, 21.14.05 | #15 |
Ospite
Data registrazione: 21-09-2004
Messaggi: 3
|
Chi è a favore della guerra alzi la mano? Posta davanti a questa domanda penso che nessuna persona al mondo alzerebbe la mano. Ma questo non significa che non esista nessuna guerra giusta. Infatti ritengo molto facile, oltre che demagogico, scendere in piazza con la bandiera della pace e dichiararsi sempre e comunque contrari alla guerra. Ma non è questo un atteggiamento razionale. Certo, tutti noi desideriamo un mondo libero da ogni guerra, tutti desideriamo un mondo senza violenza e malvagità, ma non è questo il mondo in cui viviamo!
Anch'io penso che, in assoluto, quindi senza considerare ogni contingenza, la guerra sia un male, ma se noi analizzassimo alcune situazioni particolari, credo che ne troveremmo alcune in cui la guerra è l'unica risposta possibile e quindi necessaria, o comunque il male minore. Me ne vengono in mente due molto diverse: le nostre guerre d'indipendenza, grazie alle quali ci siamo liberati dall'oppressione degli Austriaci e degli Spagnoli; e una più recente, la guerra del Kosovo, dove era in atto un genocidio e dove, senza intervento armato, sarebbero morti molti più innocenti di quanto non ne siano morti effettivamente. Quindi è senz'altro vero che la guerra porta un mondo di sofferenze, ma a volte, come nei casi precedenti, quante sofferenze avrebbe portato il pacifismo??? |
24-09-2004, 22.27.14 | #16 |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
'Scusate.. il ritardo!'
..per dirla alla Troisi ! Esiste una GUERRA fatta di NON-VIOLENZA ! Mai sentito parlare.. di Gandhi, dell'India e degli Inglesi ? Del simpatico fricchettone di nome Gesù..? O di.. Socrate? (O semplicemente del meno eroico.. Galilei? E di 'mille' altri! PICCOLO problema.. Ci vogliono un paio di..*** [ovvero < 'Potenziali-Semi-Fecondatori'..!] N' est-ce pas? Che 'azzo abbiamo inventato a fà la Politica.. se non la USIAMO? Non è forse dunque Politica.. l'arte del 'prevedere' (..il nostro cammino)? Con piazza o con monocamera disarredata!!!! Gyta |
25-09-2004, 13.51.09 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
|
La non violenza
di Gandhi non fu la ragione, ma l'occasione, la "buona ragione" che gli inglesi si riconobbero a fronte della "vera ragione" che avevano di abbandonare l'India.
Dopo il '46 l'intera politica colonialista del Regno Unito fu oggetto di una profonda revisione storica ed economica, la quale condusse all'istituzione del Comonwealth, obbedendo allo spirito pratico che da sempre caratterizza la politica estera britannica. Conveniva di più, nel nuovo scenario mondiale che si andava configurando, ecco tutto. Quanto a Cristo, egli non esitò a dare in escandescenze nel noto episodio del tempio, mostrando a tutti i suoi discepoli che non era opportuno tollerare proprio "tutto". Socrate scelse il suicidio, invece dell'ostracismo, facendo del sacrificio della sua vita un'occasione politica di impegno straordinario. Se avesse scelto la non violenza se ne sarebbe andato, tranquillamente, altre città l'avrebbero accolto. Galileo non ebbe alcuna remora a pubblicare il suo Dialogo, nonostante gli inviti alla prudenza e le minacce larvate rivoltegli dal cardinal Bellarmino: "Sostenga ciò che vuole presso le "tavole alte" della cultura contemporanea, ma non pubblichi: se rende note le sue idee a tutti, grande sconcerto e confusione provocherà tra i meno colti, inducendoli al dubbio". Se fosse stato un non violento, Galileo non avrebbe pubblicato, come del resto fece fino a quando non ascese al potere Pio III, papa dal quale si attendeva benevolenza. Insomma, il mondo sia bello o brutto, poco importa: simili giudizi non si adattano all'agone politico o a quello storico. Sul fatto che la guerra sia un male siamo d'accordo tutti, come sul fatto che tutti siamo contro il colesterolo. Dopodichè, se offro un panino al burro ad un bambino affamato, spero che non ci sia nessuno tanto sciocco da pensare che lo faccio per danneggiare le sue arterie. |
25-09-2004, 14.16.35 | #18 | |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
|
Re: Per l'informazione
Citazione:
Caro Amico, io non sono più forte di stomaco, mi sono già messo alla prova scaricandomi qualche tempo fà il video di Nick Berg e la sua testa mostrata al mondo (laddove il mondo era la mia anima) non mi ha lasciato indifferente. Non ho provato rabbia sai, ma una cosa molto peggiore: vuoto. Un vuoto devastante, un vuoto che non si può riempire nè prendendo quegli assassini e facendoli a pezzi, nè, come è nel mio stile fare, cercando di comprendere le ragioni personali che li hanno condotti a commettere atrocità simili. E allora sentendomi impotente di fronte a così tanto dolore volgo lo sguardo verso l'abisso che mi si para avanti, lo scruto sentendomi allo stesso tempo scrutato (parafrasando Nietzsche ) e attratto, ma poi, alla fine decido di seguire l'unica strada che so che è mia: la strada della Pace? No, no sarei troppo presuntuoso, quella dell'accettazione dell'odio che c'è in me. Nicola Ultima modifica di nicola185 : 25-09-2004 alle ore 14.23.28. |
|
25-09-2004, 14.19.32 | #19 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
|
leibnicht, se ho ben interpretato, sembri associare non-violenza a remissività, all'allontanamento silenzioso del vile dalla non appena intravista possibilità di un scontro di idee all'orizzonte, amore per la pace della concordia che taglia la testa alla più dignitosa volontà di affermare le proprie convizioni anche in contrasto col senso comune, al capo chino, al servilismo della medietà... io non la vedo così.
non-violenza può semplicemente significare la volontà di arrestare ogni manifestazione di violenza fisica come mezzo per far valere le proprie ragioni. |
25-09-2004, 23.12.27 | #20 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Re: La non violenza
Citazione:
Rubin ha espresso molto chiaramente ciò che è anche mio pensiero..! Ben poco ho da aggiungere..! Non "giudizi" ma valutazioni..! E valutare dovrebbe essere pane quotidiano di resoconto storico per una saggia linea politica.. Riguardo al colesterolo penso -di massima- tu abbia ragione, esclusione fatta per gli aspiranti suicidi tramite bignè alla panna ! Ma per quanto concerne la guerra -fredda o fatta di stragi di sangue- ahimè.. ahi-noi.. (!) Non lo credo nel modo più assoluto..! Se tutti profondamente reputassimo la guerra realmente un male guerra non sarebbe (o non sarebbe più) ! E 'realmente' significa realmente cioè in senso assoluto.. Non ipotetico, non contraddittorio, non 'se', non 'ma'. O.. no?! Gyta |
|