hmm, un sistema di democrazia bloccata è semplicemente, da un punto di vista sostanziale, una non-democrazia, a meno che certo non ci riferiamo solo agli elementi formali. Non so se sia preferibile ad un sistema di leadership poco rappresentative ma che almeno sono reciprocamente alternative. Il governo attuale è stato un fallimento palese però devi riconoscere di aver avuto il merito di compattare di piu' la coalizione opposta per coscienza e per identità (nn è solo opportunismo e calcolo l'esclusione decisa della lista di pietro). Il bene e il male assoluto, ovviamente, nn esistono, ci sono piuttosto lenti aggiustamenti, che,credo, riescono ad essere particolarmente fruttiferi in un sistema competitivo. nel bene e nel male del momento.
Per quanto riguarda fini, è vero che l'operazione di marketing che ha portato finora avanti è notevole, però io faccio fatica ad immaginarlo come catalizzatore degli yuppie forzisti e dei muscolosi leghisti. Piuttosto è vera un altra cosa: L'italia, non è l'inghilterra, i numeri sono quelli da sempre, le maggioranze possono contare solo su una minutissima (il 5-7% circa) fluttuazione dei cosiddetti "indecisi". Tutte le scelte delle coalizioni si sono sempre rivolte ad invogliare questa zona grigia. vengono ora preferiti Leaders neutri, ideologicamente sfumati , che nello stesso tempo incontrino il favore degli alleati (gli indefinibili rutelli,prodi e lo stesso berlusconi). Fini ha ancora sopra alla capoccia un alone nero che non lo renderebbe adatto.
forse casini, ma è molto lontano dall'essere in grado di soddisfare i forzisti (professionisti rampanti, massaie che guardano la de filippi e ragazzini discotecari).
il fatto che qui in italia la preferenza politica viene data nn in base a elementi concreti (il "peso" del voto, i risultati di legislatura, il programma) ma viene travasata col latte materno, è un altro discorsone....
ciao!!
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