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23-02-2004, 21.40.10 | #32 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
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Il discorso e' complesso,concordo,e io avevo un po' tirato delle somme senza fare troppi distinguo,ma sostanzialmente le cose a mio parere stanno cosi'
per quanto riguarda il liberismo io lo considero una gran cosa,quando si realizza,ma come dice il premio Nobel per l'Economia Stiglitz,americano,sono state proprio le principali istituzioni che dovrebbero guidare la globalizzazione,vale a dire il Fondo Monetario Internazionale,WTO,Banca Mondiale,il Tesoro statunitense a contrastarlo,il vero liberismo,visto che hanno contrastato di fatto le condizioni di un vero libero mercato ,che ne sta alla base,perche' hanno sostanzialmente voluto difendere soprattutto gli interessi delle grosse compagnie che tra l'altro agiscono di solito , nei loro settori,in condizioni di monopolio (che del liberismo e la negazione) per suddette compagnie i paesi che tu definisci diciamo "fuori dal giro" rappresentano il campo dei loro piu' lauti guadagni ma senza volerle demonizzare,queste compagnie,direi che il problema si fa importante quando il loro potere coincide con quello politico fai bene a ribadire il fallimento del modello marxista,anche se anch'io avevo confermato il concetto,solo bisogna direi stare attenti di non prendere tutti quelli che criticano certe politiche economiche,certe dirigenze politiche,certe scelte occidentali,non tutte,prenderli dicevo per comunisti Saluti |
23-02-2004, 21.42.50 | #33 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
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Citazione:
il mio post precedente era in risposta a questo , si intende |
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24-02-2004, 13.03.10 | #36 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
ovviamente scherzavo. quello che dici mi sembra giusto ma alla fine è cosi il liberismo è utile quando fa gli interessi di chi lo sottopone per cui spesso di vede a livello nazionale in modo paritcolare in Usa è molto forte questo fenomeno, caso vuole pero che le stesse ditte che a volte sono nate grazie a questo liberismo quando vanno ad operare in terra straniera il librerismo finisce alla svelta... |
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24-02-2004, 15.50.52 | #37 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
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Citazione:
insomma...ma diciamo di si |
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24-02-2004, 15.57.22 | #38 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
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Citazione:
Questa discussione è un doppione di un'altra simile. A proposito delle critiche e certe scelte occidentali e al fare attenzione a non prenderli tutti per comunisti,hai ragione,ma anche tu fai attenzione a non fare interpretazioni arbitrarie. |
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24-02-2004, 22.26.12 | #39 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
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Citazione:
Forse oggi è numericamente molto più evidente, e questo cammino è, come dici tu, sicuramente inevitabile, ma non è più lento. Anzi è molto evidente, anche perchè cambia la fisonomia delle città, di molte strade, e questo crea un senso di disagio anche in chi non è razzista. Volevo solo aggiungere una considerazione, ritornando al post iniziale, cioè che questi flussi migratori hanno colmato un vuoto: le fabbriche del nord e nord est hanno trovato la manodopera che cercavano (a poco prezzo e con pochissime tutele sindacali) e chi ha un anziano in casa ha trovato un'alternativa al ricovero con una badante dell'est. ciao |
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24-02-2004, 23.16.15 | #40 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
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Citazione:
Hai ragione , e' un doppione cerchero' poi di seguire il tuo consiglio , si rischia sempre di dare interpretazioni arbitrarie in caso di fenomeni complessi Ciao |
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