Stavo, distrattamente, guardando striscia la notizia. Personaggi famosi che partecipavano ad una festa super.

Mentre li guardavo non ho potuto fare a meno di pensare ai nobili francesi prima della rivoluzione che banchettavano e festeggiavano mentre la plebe moriva di fame.

Forse è azzardato come accostamento. Ma vi è davvero una così grande differenza?!
Nel mio paese c'è gente che non sa come tirare avanti. Elemosina una giornata di lavoro e viene sfruttato peggio degli schiavi.
Ci mostrano tutte quelle immagini del terzo mondo con una marea di bambini in pessime condizioni, ma da noi non si sta meglio anche se i bambini non se li mangiano le mosche.

Allora c'erano i nobili, la borghesia e i plebei, oggi si chiamano in altro modo ma la sostanza non cambia. Uno spreco di denaro e risorse da un lato e la mancanza del necessario dall'altra.

L'euro e il totale non controllo sulla sua gestione ha prodotto e sta producendo un impoverimento di tanta gente. Quando toccheremo il fondo ci ritroveremo come l'Argentina o la Romania.

Non cambia davvero niente?! Non siamo davvero capaci di apprendere dagli errori?!
Non credo nella naturale tendenza dell'essere umano verso questo stato. Non ci credo. Dentro ogni essere vivente vi è la naturale ed istintiva tendenza verso il ben-essere.
Istintivamente gli animali sanno che il benessere del gruppo equivale al proprio benessere.
Quando un gruppo o un individuo schiavizza e sottomette altri esseri dimentica che prima o poi gli si ritorcerà contro.

Mary

Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria è una legge fisica. Solo dei pazzi visionari possono pensare di affamare il mondo senza doverne pagare il prezzo. Qualche cosa succederà sicuramente e speriamo che non sia troppo brutta.

Ciao

Cosa volete mai.......sperano di morire prima di pagarne le conseguenze........se poi le loro colpe ricadranno sui figli.....beh questi qua non mi pare abbiano un grande istinto paterno......

Ciao

P.S.
se va avanti così questi barbagianni ci riportano ai moti di piazza.

Ciao a tutti,
Come ho già scritto vedo la Storia come una grande spirale che da un giro all'altro ripropone sempre gli stessi scenari, cambiano i nomi, i modi, i mezzi, ma gli scopi sono sempre gli stessi. Gli scopi sono il dominio della razza umana da parte di una classe "dominante".
Si è tentata con la forza la costruzione di vari Imperi, però con la forza i tentativi sono sempre falliti, da qualche secolo si sta puntando sul denaro, però dopo la rivoluzione francese la classe dominante si è resa conto che tirare troppo la corda è pericoloso, allora ogni tanto lasciano un pò le briglie (Tassi interesse che vanno giù, inflazione reale ferma etc) per dar respiro al gregge, adesso siamo in periodo in cui le briglie purtroppo sono tirate, certo se non si accorgono del momento giusto per mollarle, come dite tutti voi qualcosa potrà succedere, se non saremo impegnati con qualche artificiale atto terroristico.
Ciao ragazzi

[quote]Messaggio originale inviato da GiraSole
[b]Ciao a tutti,
Come ho già scritto vedo la Storia come una grande spirale che da un giro all'altro ripropone sempre gli stessi scenari, cambiano i nomi, i modi, i mezzi, ma gli scopi sono sempre gli stessi. Gli scopi sono il dominio della razza umana da parte di una classe "dominante".






Secondo me la classe dirigente ,che e' di fatto diventata una sola per tutto il mondo, di turno adesso ha fatto un "salto di qualita" , senti che ne dice Sergio Romano (che e' un conservatore!)

"(...)si riunisce negli Stati Uniti ,durante gli anni novanta , un gruppo di nuovi ideologi della potenza americana.Ho scritto ideologi anziche' realpolitiker perche' il realismo comporta ,accanto alla brutalita' e al cinismo,una forte di calcolo e di prudenza"
l'autore fa chiaramente capire come invece a questi nuovi ideologi appartengano solo le due prime "qualita'"per poi notare.
"allorche' Bush entro' alla Casa Bianca,nel gennaio 2001 ,constatammo che molti di questi ideologi facevano parte di questo seguito.Alcuni di essi -Donald Rumsfeld,Paul Wolfowitz,John Bolt,Richard Pearle-andarono al Pentagono dove cominciarono a preparare i nuovo scenari e i nuovi strumenti della politica americana."

Poi c'e' stato l'11 settembre e per lo staff Bush si e' aperta una strada maestra...

Saluti

Se ti dicessi che la classe dirigente "non è diventata", ma è sempre stata una sola in tutto il mondo, non credo che ti stupiresti più di tanto, e che spessimo praticamente sempre non sono i burattini che pubblicamente vediamo (e crediamo di votare ) bensì i Burattinai quelli che "comandano" veramente.
Comunque girando in Internet mi fa piacere vedere che sempre più persone stanno diventando attente a questi problemi, che sia l'effetto della 100 scimmia?
Ciao

Ciao GiraSole

che cosa è la 100 scimmia?!

Mary

Ciao Mary/Mery (quando hai 5 minuti mi spieghi ),
Scusami la storia delle 100 scimmie è una di quelle cose che non so perchè mi pare che tutti debbano conoscere.....
Per non dovertela scrivere tutta ho dato un'occhio su google e ho fatto un copia/incolla da
http://www.geocities.com/strategilla/storie.html
dove tra parentesi ho visto che ci sono altre "storie" simpatiche:

La storia conosciuta come "delle cento scimmie", racconta che in un'isoletta disabitata del Giappone dei ricercatori stavano osservando e studiando il comportamento di un tipo di scimmie. Poiché, a un certo punto, il cibo scarseggiava, gli studiosi fecero portare, via elicottero, diversi carichi di patate. Le patate, chiaramente, non erano lavate, erano, quindi, tutte sporche di terra.
Le scimmie non sembravano impazzire per quel tipo di cibo ma, visto che era quello disponibile, se ne nutrivano. Un giorno, una giovane scimmia femmina che chiameremo Yoko, ebbe l'idea di lavare la patata prima di mangiarla. Decisamente le parve migliore e, da quel momento, Yoko lavò sempre le patate prima di mangiarsele. Per diverso tempo Yoko fu l'unica a lavare le patate finché un giorno, un'altra scimmia incominciò a lavarle, era una vecchia scimmia femmina che poteva essere la madre di Yoko. Poco alla volta sempre più scimmie femmine lavavano le patate prima di mangiarle. Poi fu la volta dei giovani maschi non ancora adulti e, infine, per ultimi, i maschi adulti. Quando il numero delle scimmie che lavava le patate prima di mangiarsele, raggiunse un certo quantum, che nella storia si dice di cento, gli studiosi si accorsero che tale abitudine, nuova per quella razza, era passata a tutte le scimmie sulla faccia della terra. Come se fosse scattato un certo meccanismo, non appena si fosse raggiunto il numero necessario per farlo scattare a livello universale.

Nella "mia" versione a quota 100 si sono accorti che nelle isole vicine le scimmie sapevano e via via....
Che sia una storia o realtà, sarebbe in linea con l'inconscio collettivo e con il fatto che un cucciolo di qualsiasi specie allontanato dalla mamma ( poverino ) sa per "istinto certe cose basilari della sua razza.
Ciao

GiraSole

prima spiego la stranezza del mio nome che in verità corrisponde alla stranezza della persona che porta tale nome.
Mary, mi chiamava così la mia unica vera amica della giovinezza per distinguermi dal suo nome Maria. E mi chiamavano così anche gli intimi di allora.
Quando ho preparato l'iscrizione a questa lista ero talmente presa dai ricordi legati a quel nome che l'ho scritto così come si pronuncia. E seguendo la strada del "nullla è per caso" mi sono resa conto che quell'errore oggi mi rappresenta ancor di più.

Tornando alle 100 scimmie l'avevo già letto da qualche parte e se è verità o leggenda metropolitana poco importa, dovrebbe servirci come speranza. Speranza per l'umanità. Speranza per noi stessi.
Se riusciamo a trovare una strada migliore per la nostra vita, una strada semplice, facile, alla portata di tutti forse altri ci seguiranno. E la storia delle 100 scimmie potrebbe essere raccontata dai nostri pronipoti come la storia dei "primi 1000 esseri umani".
E forse la Terra, pianeta meraviglioso, avrebbe ancora una speranza di trasformarsi in paradiso.
Nulla manca, oggi, a tale trasformazione solo la mente ed il cuore umano.

Ciao
Mary

Lo sai perchè i grandi discorsi utopici e la stessa possibilità di inserire progetti di ampio respiro in politica ovunque sono guardati con occhiuto sospetto, quando non irrisi? Perchè ci siamo resi conto di non essere in grado di negoziare il benessere acquisito. Ci siamo scoperti cinici e respingiamo con forza con chi ce lo fa notare...

su con la vita vanlag, dopotutto viviamo pur sempre nel migliore dei mondi possibili