di nuovo qui
ho capito cosa intendi Vi@nne, però mi risulta difficile pensare che l'uomo sia il solo artefice del suo successo o insuccesso; e per un motivo (..diretto semplice e più intelligente, diretto semplice e più intelligente...diretto semplice e più intell...ohoh, scusate, sono andato sovrappensiero..è che stò cercando di farmelo entrare bene in testa!) dicevo un motivo molto semplice, ovvero: pensa al terzo mondo! a loro è possibile premiarsi?
Franco dice che la giustizia è un concetto molto relativo, personale, ed è per questo che esiste un'istituzione posta ad amministrarla; inoltre, e condivido, dice che, oltre al fatto che ognuno di noi ha una sua personalissima idea di giustizia, noi stessi andiamo contro, non solo, a volte, alla giustizia istituzionale, ma anche alla nostra stessa personalissima idea di giustizia!!
ma non credo ci sia nè da stupirsi dell'ingiustizia terrestre, nè da farsi un'esame di coscienza.
E questo perchè i valori, gli ideali, le idee, sono e restano pure solo finchè tenute gelosamente celate dentro la nostra mente;
ma tra mente (concetti astratti) e vita concreta si trova l'azione, che parte dalla mente, ed è da essa guidata, ma che si trova (chiaro semplice e più intelligente) a dover fare i conti con la realtà: ed è con la realtà che deve venire a patti.
E cos'è la realtà: la realtà è vita pulsante, passioni, emozioni che nella nostra mente concettuale sono presenti ma non in misura rilevante...siamo animali! siamo carnalità gravida di passioni, istinti: gli ideali socialmente apprezzabili restano apprezzabili intenzioni, ma intenzioni dettate dalla "civiltà"...guardiamo dentro di noi, e scorgiamo la bestia: che irride alle buone usanze e alle belle parole.
le belle parole, a contatto con la realtà, si sporcano di sangue.
l'ingiustizia regna sovrana perchè la giustizia è un concetto artificioso.
Anche volessimo restare coerenti con la nostra idea di giustizia, a volte, questa nostra idea, nella sua ostinata rigidità, potrebbe risultarci dannosa.
esempio:
"giustizia è rispetto reciproco",
mi entra in casa un ladro e mi minaccia.
l'ideale di giustizia, messo così realmente in gioco, non regge alla violenza con cui emerge la natura: attacco o fuga? arresa o offesa?
da notare poi che la stessa giustizia istituzionale ammette (in misura limitata) che comportamenti normalmente rientranti nel dominio "dell'ingiustizia", nel caso di situazioni di pericolo per la propria incolumità, siano considerate come comportamenti rientranti nel dominio "della giustizia": ovvero il diritto all'autodifesa.
e l'autodifesa non è parte della vita animale?