Caro alessandro
concordo pienamente con te.
Non è la quantità della vita la cosa importante ma la qualità.
Gli omicidi più orribili avvengono al Nord. Nord ricco e opulento, almeno visto dal Sud. Se c'è un grosso conto in banca, ville stupende, abiti firmati, auto di lusso, gioielli sfavillanti ma manca l'attenzione, il dialogo, l'affetto, l'ascolto, la comunicazione, la condivisione, l'amore a cosa serve tutto l'avere?!
L'illusione che la felicità, il ben-essere nasca dalla godere dei beni materiali oggi più che mai è evidente.
Io penso sempre alla Principessa Diana, aveva tutto ma gli mancava il necessario.
I beni materiali sono importanti, la soddisfazione dei bisogni primari sono essenziali ma sono solo il cavalleto su cui posare la tela da dipingere.
Quand'ero ragazzina pensavo che un lavoro, una casa, un'auto mi avrebbero portato la felicità. Oggi ho una casa, un lavoro, un'auto ma ho capito che la felicità sta unicamente nella capacità di vivere me stessa nell'amore.
Sai come punirei gli assassini di Novi Ligure?
Li condannerei ad assistere gli anziani in un ospizio o malati terminali. Vedrebbero tanto amore in un solo giorno quanto non
ne hanno visto in tutta la loro vita.
Oggi viviamo nella società del solo Avere quasi sconosciuto l'Essere.
Ciao