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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 16-12-2003, 22.20.29   #1
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
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Un gesto d'amore in un mare di indifferenza...

Forse è un po’ patetica come notizia, sapete una di quelle notizie buoniste con il solito atto di altruismo che fa tanto Natale…..…. Non ha il patos politico e non è truculenta cronaca nera quindi non fa presa sul lettore….. eppure il gesto di Natale Morea, un barbone che si è fatto massacrare per difendere cinque ragazze che neppure conosceva, dovrebbe fare riflettere questa società che va di corsa.

Ci sono ancora gli uomini? Quelli veri coi cogxxni sotto? Quelli che in altre epoche ed in altri mondi, (quando eravamo incivili), sarebbero stati detti cavalieri difensori dei deboli? Forse ci sono ancora ma in questa società dobbiamo cercarli tra i barboni, tra i reietti, tra gli ultimi figli della terra, perché i cavalieri di oggi hanno la giacca la cravatta ed un posto da manager in qualche grande azienda.

Eppure è bello, (per mè lo è), pensare che il “bene” non è finito e che nel cuore di qualche uomo c’è ancora posto per valori quali l’altruismo, la generosità, l’abnegazione…..….C’è posto cioè per un gesto che almeno una volta nelle nostre vite non sia fatto a nostro vantaggio ma per il bene di qualcun altro…
Un gesto “a perdere” così prezioso proprio perché in contro tendenza alla cultura del mè e del mio.

La morale di quel gesto potrebbe anche essere un’altra…… Lui, (il barbone), non scriveva sui un forum, non parlava di amore, non sciorinava insegnamenti, lui l’amore lo praticava, probabilmente senza neppure essere cosciente di averlo dentro di sé.
VanLag is offline  
Vecchio 16-12-2003, 23.17.21   #2
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
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Aaah.. il Natale!
Le campane che suonano le colombe che volano, le colombe sui tavoli le colombe sui tetti, su cancelli di ville invece le acquile, e sulle piazze i piccioni, e nemmeno poi molti, quelli ancor viaggiatori. Per le vie del centro solo esseri umani, con pacchi regalo tra le due mani, poi fin sotto il collo, e ancor sopra la testa...è festa, è festa!

Cambio di scena: "ma non sei intervenuto?!!", il giorno dopo.

...passavo per caso, per un vicolo buio, per accorciare la strada (e così la fatica) tra le due vie luminose del centro città.
Non posso negare, l'ho visto picchiare...ma mi puoi capire, non potevo gettare: per aria quei pacchi, a terra quei doni...tu mi capisci, non potevo per forza!!

...ma poi sono andato...! Dal mio buon prelato, il giorno dopo, a spiegar l'accaduto, ed a chieder perdono per ogni peccato! Troppo il rimorso coceva nel petto, per decider di star quieto nel letto! Nonostante in cucina la cuoca coceva, di più il mio cuore, il mio cuore bolliva! (e qualcuno distante maligno rideva).
Fanno tre pater nostro e tre ave maria, tre bei lumini e trentatrè euro di carità.
...per fortuna nel mondo c'è ancora pietà!
r.rubin is offline  
Vecchio 16-12-2003, 23.22.52   #3
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
chi più ha più teme di perdere.
chi ha sofferto conosce la sofferenza, e la pace che può dare il sollievo.

I cogxxni sotto servono, senz'altro, e serve anche la forza e molte altre cose.
Ma credo che molti possano anche aver tutto ciò che serve ad agire, ma non il coraggio e la forza (di altro tipo) a rischiare di proprio per altri.
r.rubin is offline  
Vecchio 17-12-2003, 22.26.14   #4
VanLag
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Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
Ma credo che molti possano anche aver tutto ciò che serve ad agire, ma non il coraggio e la forza (di altro tipo) a rischiare di proprio per altri.
I coxxoni, sono una metafora, (usurata)…… L’uomo in questione ha mostrato una qualità che personalmente amo molto ed è esattamente la capacità di sapere pensare non solo a se stessi ma anche agli altri. In questo senso lo vedo come un “gigante” che oscura col suo gesto, tanti ma tanti “nani” che si sono auto-eletti giganti.

Poi per sapere se abbiamo o no quel coraggio occorre trovarsi nella situazione ed anche in quella non è detto che agiremmo sempre nello stesso modo, perché nonostante quello che ci piace pensare, il nostro io non è uno schema immobile scolpito nella roccia ma fluisce con la vita e come la vita non è mai uguale. (questo è verificabile da ciascuno).
Personalmente non credo agli eroi di professione o ai codardi di professione….. Sono etichette che gettiamo addosso alle persone costringendole così in un ruolo…..
Ma forse stò tergiversando…..
VanLag is offline  
Vecchio 17-12-2003, 22.50.56   #5
Attilio
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Mi viene in mente il Signore Degli Anelli...

I Vagabondi erano gli ultimi rimasti della stirpe degli uomini, e precisamente erano i nobili degli uomini.
I Vagabondi erano i nobili, ed il più noto come Vagabondo era Granpasso, il re degli uomini.
Attilio is offline  

 



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