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14-12-2003, 19.01.56 | #1 |
Ivo Nardi
Data registrazione: 10-01-2002
Messaggi: 957
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Tirannicidio? (Saddam Hussein catturato)
Vi giro una e-mail inviatami cortesemente da Giorgio Boratto con l'intenzione di pubblicarla.
Finalmente preso! Saddam Hussein il sanguinario dittatore dell'Iraq è stato preso. Qualcuno tempo fa sostenne che l'unica condanna a morte che si poteva giustificare fosse il tirannicidio. Ora Saddam Hussein appare come un barbone, un clochard - con rispetto per quelli che lo sono davvero- e sento pena; potremmo ucciderlo subito? Ora guardando questo terribile dittatore, appena catturato, rivedo le immagini di altri tiranni caduti e constato che con l'eccezione di pochi la fine per tutti è stata ingloriosa: rivedo le immagini di Mussolini a piazza Loreto; Hitler bruciato nel bunker; il corpo di Causescu rivolto sul corpo della moglie in un cortile di Bucarest; Milosevic con il volto mesto nel tribunale internazionale dell'Aja… Tutto questo dovrebbe farci meditare: le parabole di questi personaggi dovrebbero insegnare qualcosa, invece c'è sempre qualcuno pronto a prenderne il loro posto. La girandola del potere sembra proporre gli stessi copioni. Una cosa bisognerebbe ricordare sempre: i dittatori non potrebbero esercitare nessun potere se non avessero il consenso di buona parte del popolo; quello stesso popolo che poi esulta alla sua caduta e cui i primi a festeggiare di solito sono i servi più fedeli. Una cosa bisognerebbe allora non fare mai per imparare: il tirannicidio; uccidere il despota per lavarci la coscienza e scaricare il Male. Giorgio Boratto http://www.boratto.it http://boratto.blogspot.com/ |
14-12-2003, 21.12.32 | #6 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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troppo facile emettere una condanna a morte nei confronti di chi è stato dittatore, allora, dovremmo agire nel medesimo modo nei confronti di un'america tiranna che impone la propria volontà al mondo, non solo, che gioca al gatto ed il topo, che incute timore e soggezione.
Ho sentito parlare in tv di tutto questo...ed una sensazione di profondo sconforto ha invaso il mio essere quando Bush ha pronunciato parole che, dette da chi emette sentenze per condannare alla sedia elettrica o all'iniezione letale, divengono stridenti. "Una giustizia che lui ha negato"... vero, verissimo, Saddam deve pagare il male perpetrato agli irakeni... ma non posso sentire parole di "giustizia e somma compiacenza" da personaggi ambigui come il "dittatore americano"... una dittatura diversa, più sottile, più viscida poiché non percepita come tale...ma, esistente e sconcertante. Altro non ho da dire ora..se non narrare la tristezza di un mondo infelice, in cerca di idoli e di capre da sacrificio. Il desiderio di sangue accompagna l'uomo dalla sua venuta sulla terra... innegabile la necessità di quel "sapore". Utopia la fine dei termini schiavitù, guerra, odio, razzismo, sudditanza..e ne avrei ancora... Per il resto...sono concorde con Ygramul... quando si dice convinta che la fine del terrorismo sia ben lontana Buona serata Ultima modifica di deirdre : 14-12-2003 alle ore 21.18.02. |
14-12-2003, 21.46.05 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
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Concordo con tutti per quanto riguarda l'inconsistenza di questa cattura in relazione alla lotta al terrorismo.
Sono però una voce fuori dal coro per quanto riguarda il tirannicidio, sono quindi pronto a NON condannare l'eventuale uccisione immediata di un riconosciuto tiranno preso durante un'azione di guerra. Chi si mette in certe posizioni politico-militari (quella del dittatore) riconosce automaticamente il rischio di fare quella fine, infatti il buon Saddam è relativamente tranquillo. Detto in chiave ironica, mi sembra crudele non concedergli la fine che si sono cercati tanto tenacemente. Vedo come due cose distaccate l'uccidere un dittatore ed uccidere un regime con tutte le sue sfaccettature (guerriglia, classi sociali stravolte etc.). Sono quindi convinto come voi che uccidendo un dittatore non si cancella un regime: però si uccide un dittatore, con tutto il carico socio-emotivo che si porta con sé. Se parliamo del fatto che il regime è composto da tanti "dittatori" con un capo che è IL dittatore, spesso vediamo che nella storia del regime questo dittatore la fa da padrone facendo allegramente sparire persone che l'hanno aiutato a salire al potere ma che successivamente si sono dimostrati scomodi. Spesso il dittatore resta l'ultimo superstite del corpo dittatoriale originario, evidenziando il fatto che con lui si ucciderebbe qualcosa di significativo. Sono contrario alla pena di morte ed alla guerra, ma quando la guerra già c'è (ed io non posso farci niente oltre che esprimere il mio dissenso) sono pronto a riconoscere che alcune sue leggi sono umanamente legittime. La legge marziale vale solo in guerra, e va giudicata vedendola nel suo "habitat" naturale: la guerra. Sono anche stato fortemente contrario all'inizio di questa guerra (ed anche ora lo sono, perchè è cominciata come una buffonata americana), non per questo devo diventare compassionevole nei confronti di un dittatore. Si potrebbe poi ampliare il discorso alla difficoltà di scardinare organizzazioni come il terroristi attualmente attivi, ma non vogli farlo qui. |
15-12-2003, 16.45.31 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Condivido il pensiero di tutti voi, pienamente.
Qualsiasi fine facciano fare al tiranno caduto in disgrazia a causa di un dittatore più potente e scaltro di lui, il mondo non avrà certo la pace. Ai tg non si parla che di questo, credono davvero di essere giunti ad una svolta pacifica?! non credo, solo gli sciocchi lo crederebbero. Io temo soltanto che un giorno ad un tg qualunque dicano che Bush ha saputo che il tal paese possiede armi di distruzione di massa e che è cosa buona e giusta renderlo inoffensivo. Con il passare del tempo e delle spedizioni punitive potrebbe toccare anche a noi se un giorno ci sogniamo di fare qualche cosa di sbagliato per chi ormai è padrone del mondo. Alcuni anni fa sentii in una trasmissione televisiva che trattava delle quartine di Nostradamus che sarebbe venuto il tempo in cui la colomba si sarebbe trasformata in falco. Un grande capo, presentato come salvatore del mondo, si sarebbe trasformato in un feroce dittatore. Credo che ci siamo. Mary |
15-12-2003, 19.06.20 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 176
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Nell' uccisione dei simboli l'uomo ha corrotto e mascherato la storia, la tirannia è sempre il prodotto di una società che l' ha permessa, di una legittimazione che l'ha fatta passare. Nascondersi dietro a questo velo non serve è questa l'unica lezione che dobbiamo imparare.
alessandro |
15-12-2003, 19.28.06 | #10 |
Anima Antica
Data registrazione: 22-07-2002
Messaggi: 423
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Autobombe
Ecco.... questo mi ha riempito di una sconfinata tristezza. Che senso dare alla cattura di un dittatore in declino? Che senso ha spostare l'attenzione del mondo? Saddam è uno, ormai da tempo è uno qualsiasi. Il terrrorismo è invece una rete anonima i cui punti nodali sono interscambiabili senza alcun problema. E' l'essere costituito da persone che hanno smesso di essere tali che costituisce la sua forza, la sua attuale invincibilità... |