In Francia è stata proposta un legge che vieta ogni manifestazione esplicita di appartenenza religiosa all'interno degli istituti scolastici: in seguito all'espulsione delle due ragazze che convertite all'Islam non volevano rinunciare a portare il tradizionale velo, ora si pensa a vietare di diritto veli, croci esposte, simboli religiosi in generale, il tutto nell'ottica di una tanto discussa di questi tempi, laicità dello Stato.
(la linea didattica dell'insegnamento della religione verte sul processo di secolarizzazione...beh, mi sembra fili -non di veli ovviamente, ma di bandiere-)
Nella scuola potranno entrare insieme agli studenti solo simboli discreti, di piccole dimensioni, e adeguatamente celati..
La settimana prossima il Presidente darà voce al suo verdetto.
Io la penso così: se a scuola si educa all'idea che la religione è qualcosa di privato e da tener ben nascosto, che non è ammissibile esibirla in pubblico (allo stesso modo in cui fare sesso in pubblico è vietato), che la propria religione potrebbe offendere la sensibilità di qualcuno, e quindi potrebbe essere motivo di scontro, di fatto si educa all'idea che le proprie credenze personali sono potenzialmente motivo di scontro.
Si educa all'idea che le differenze individuali sono ammesse, ma solo se tenute ben nascoste.
All'idea che ognuno è libero di pensare e credere ciò che vuole, ma solo se non lo esprime, perchè potrebbe accendere conflitti.
Obbligo di essere tutti uguali superficialmente, liberi di pensarla come si vuole in privato.
...non mi sembra proprio una buona educazione...non mi sembra un'educazione alla libera espressione e alla ricchezza nel confronto rispettoso delle differenze.
Perchè se per legge le credenze individuali e diverse sono potenzialmente motivo di scontro, educhiamo al fatto che lo sono.
Rischieremo lo scontro.
Viceversa se educhiamo alla libera espressione, quale possibilità innocua di confronto e arricchimento individuale, educhiamo appunto all'idea che le credenze personali, diverse per ogni individuo, sono ricchezza, possibilità, e non qualcosa di pericoloso.
Cosa ne pensate