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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
26-11-2003, 22.28.24 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-05-2002
Messaggi: 80
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se l'uomo e' un animale sociale, non mi spiego perche' gli umani siano quasi tutti sclerati ...in fondo credo che sia la società la causa di molti mali interiori...si mangerà di piu' e meglio, ma non so se stiamo meglio dei nostri nonni
al di la' di cio' concordo con il 3d in questione...tutto si fa per uno scopo egoistico...se faccio del bene e' perche' fare del bene mi fa star bene...non certo per desiderio di autodistruzione...la suorina aiuta i poveri perche' sente di doverlo fare..se non lo facesse andrebbe contro se stessa....ma sono solo discorsi vacui, tanto poi ognuno fa sempre quel che crede, giusto o sbagliato che sia..in fondo non importa |
27-11-2003, 00.30.57 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Forse il mio punto di vista è più tecnico, più teorico.
Forse queste mie idee sono una fusione tra la volontà di potenza di Nietzsche e le teorie di Hobbes. Io penso che : - La suora che sta sotto le bombe (SONO MOLTO, MOLTO POCHE LE SUORE CHE STANNO SOTTO LE BOMBE) è una suora che facendolo ha un tornaconto nel senso che si sente meglio con se stessa, si sente una martire e non si disgusterà se altri la elogeranno per quello che fa. Il suo tornaconto può anche solo essere il fatto che un bambino che salva, gli sorride. -L'uomo che si suicida lo fa perchè quella è l'azione che ritiene più giusta in quel momento, è l'azione che lo rende migliore rispetto a quello che sarebbe se non lo facesse. E' come la volontà di potenza, ogni azione che si fa è volta al meglio, anche se ci si autodistrugge, anche se si parla male di se stessi. X farmi capire vi riporto una frase di Nietzsche: "Ogni volta che ho trovato un essere vivente, ho anche trovato volontà di potenza; e anche nella volontà di colui che serve ho trovato la volontà di essere padrone. Il debole é indotto dalla sua volontà a servire il forte, volendo egli dominare su ciò che é ancora più debole: a questo piacere, però, non sa rinunciare. E come il piccolo si dà al grande, per avere diletto e potenza sull' ancora più piccolo: così anche ciò che é più grande dà se stesso e, per amore della potenza, mette a repentaglio la sua vita." |
29-11-2003, 18.46.00 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 25-04-2003
Messaggi: 6
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Penso che la filosofia possa esser ambigua: da utile strumento di riflessione, può divenire inutile o pericolosa aberrazione.
Attenzione ai grandi pensatori...attenzione a prendere per "Verità" ciò che hanno pensato. Che l'uomo sia un animale sociale è indiscutibile. Non per niente ha origini scimmiesche...e non mi pare ci siano dei primati che vivano in solitudine. Quindi è una necessità "vitale" per l'uomo crearsi un tessuto più o meno numeroso. Io, non essendo tanto filo-filosofa quanto filo-naturalista, in tutto ciò non ci trovo nulla di deprecabile. E' vero, i rapporti si creano su scambi...a volte su stati di bisogno, alterni e reciproci. Ma lo scambio è del tutto naturale....ovviamente non parlo dei casi di opportunismo e parassitismo, quelli si criticabili!! Detto cio, mi sembra che si dovrebbe avere maggior rispetto. Rispetto per chi si accontenta di vedersi regalare un sorriso, e rispetto anche per chi non riesce a vedere un futuro davanti a se....magari trovasse una suorina in grado di fargli tornare un sorriso da regalare! attenzione alla filosofia, presa in doti sbagliate puo avere effetti collaterali!! |