sei drastica! Se dovessi pensare che tutti siano lì a fregarmi allora farei l'eremita, ma siccome a me non piace stare da sola o molto, molto, molto raramente, allora esco con l'ombrello per pararmi......
lascio alla tua immaginazione cosa.
Credo che ci sia poco tempo per relazionare con persone diverse da quelle che frequentiamo tutti i giorni, vuoi perchè si è coinvolti dal lavoro, vuoi perchè hai i figli da portare ai vari corsi, alle varie feste, a scuola ecc.ecc., vuoi perchè la giornata è fatta solo di 24 ore e qualcuna la dobbiamo dedicare al sonno (tempo perso), insomma siamo così presi dalle nostre quotidianità o peggio dalle nostre abitudini che ci accorgiamo di essere senza amici, ma di avere solo delle conoscenze, e poi chiederci anche il "perchè?", è la nostra Società che non funziona? Ma la società siamo noi e siamo proprio noi a volere o non volere l'approfondimento di una conoscenza (in senso di persone), certo che se devo pensare ogni volta che una persona voglia fare la mia conoscenza: "Oddio! ma quello/a che vuole da me?" già mi frego da sola, perchè non dò spazio all'altro/a di farsi conoscere e farsi apprezzare (l'ho già ucciso prima)
Più che il contesto nel quale viviamo dipende dal nostro carattere e dalla nostra voglia di comunicare con gli altri il crearsi delle nuove amicizie, o conoscenze, e coltivarle nel tempo, perchè possano diventare delle vere e belle amicizie.
Con questo non dico certo di buttarsi a capofitto appena una persona ci chiede "come ti chiami?" è ovvio che le dovute cautele ci vogliano, ma sarà il nostro istinto a farci comprendere se con una persona stiamo meglio che con un'altra e non sempre accade subito.
Sotto questo aspetto sono contenta di essere come sono: eloquace, chiacchierona, rompipalle ecc.ecc., ma non soffro di solitudine in termini di "compagnia" a volte mi capita di sentirmi "sola", ma questa è un'altra storia.
Se naufragassi su un'isola deserta e non ci fosse nemmeno un pappagallo al quale insegnargli a parlare morire!