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12-07-2003, 01.12.39 | #15 |
Ciò che è, è!
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 202
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Per Irish, tu scrivi:
"E' semmai proprio la natura umana che li ha resi tali." Hai mai considerato il fatto che noi non siamo nel nostro ambiente naturale? Abbiamo creato un ambiente inospitale a noi stessi. Gli animali in gabbia diventano aggressivi, ma questa non è la loro natura. E' naturale l'aggressività in quella situazione, ma quella situazione non è naturale. Noi siamo abituati a pensare di essere in una situazione a misura d'uomo. Ma non è così. Quella che tu vedi non è la natura umana, ma un suo stravolgimento profondo. Pensaci un po'. Antonio scrive: "Una democrazia è possibile in realtà piccole; nasce nella polis greca, dove i cittadini in tutto erano raramente piú di mille, e potevano fare assemblee, tutti insieme. I problemi pratici anche in numero ristretto sono tanti, non si può fare a meno di eleggere rappresentanti" Una obiezione: non siamo al tempo dell'antica Grecia, dove i mezzi di comunicazione erano notevolmente ridotti. Un'altra obiezione: la rappresentanza non deve essere necessariamente rigida come lo è adesso, ma può benissimo essere flessibile e la gente può partecipare anche settimanalmente, molto più numerosa che non nel chiuso di un ristretto consiglio comunale. Le città che ho citato attuano veramente una democrazia partecipativa, estesa a tutti i cittadini: Grottammare ha 14.000 abitanti; Porto Alegre ne conta 1.300.000. Sono realtà, non sogni ad occhi aperti. Puoi informarti meglio se vuoi: http://spazioinwind.libero.it/rfiori...ncio_index.htm e vai su "Riprogettare la città partecipativamente" per esempio, ma troverai interessanti anche molti altri link (se ti sta a cuore il discorso). Ciao Ultima modifica di Claudio : 12-07-2003 alle ore 01.21.19. |
12-07-2003, 09.23.36 | #16 |
ágætis byrjun
Data registrazione: 20-06-2003
Messaggi: 17
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E' un'osservazione interessante. Ed è possibile che l'uomo abbia creato lui stesso questo ambiente inospitale. Eppure, se così fosse sarebbe l'ennesima testimonianza che la natura umana è fragile. O almeno che l'uomo non riesce più ad ascoltare (citando una bella frase di Visir) il silenzio nascosto del proprio spirito, che pure, forse, è ancora presente. Non ascoltando i propri reali bisogni l'uomo sarebbe finito in cattività, chiuso in una gabbia. E dunque sarebbe impossibilitato da se stesso a riconoscere i propri valori ancestrali. Ma questo circolo vizioso, da una parte, non permetterà alla natura umana di rivelarsi e, dall'altra, non permetterà mai di sviluppare un sistema politico o un modello sociale "giusto". La mia resta dunque una visione pessimistica....
Thank u, bye |
14-07-2003, 13.10.47 | #17 |
Ospite
Data registrazione: 28-04-2003
Messaggi: 23
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neutralità etica
DEMOCRAZIA: neutralità etica????
....l'appiattimento spirituale, il grande supermarket dei valori, la sapienzialità decaduta.... Questi sono solo alcuni degli efftti della democrazia. Non sempre democrazia fa rima con libertà. La democrazia porta a neutralità etica ed appiattimento apatico delle opinioni e dei valori. Ci sono valori tali da dover essere considerati oggettivi. La democrazia di oggigiorno mette in serio pericolo tali valori di carattere oggettivo (es. famiglia)... Il rispetto per l'opinione di tutti che è inculcato dalla democrazia conduce all'appiattimento spirituale; tutti si sentono liberi di dire quel ca##o ke vogliono e di scegliersi il proprio dio fatto su misura. ...accorrete gente!!! Oggi al grande supermarket dei valori i nostri direttori sono impazziti! Grande svendita a metà prezzo su tutti gli articoli!!!.... Occorre non esigere acriticamente il rispetto per le opinioni altrui. |
14-07-2003, 15.01.19 | #18 |
autobannato per protesta
Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
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Refusi
A irish: Purtroppo i post non rendono appieno l'intonazione che si vorrebbe dare alle proprie idee.
Forse è colpa mia che non ho padroneggiato come volevo le parole, ma il senso della frase era diverso (aprire le orecchie ecc. ecc.) cioè nel senso che volevo essere incisivo e cogliere appieno la tua attenzione, non volevo fare il predicatore ieratico, ma evidentemente mi è uscita male... Ciò che hai aggiunto non è sbagliato, ma nemmeno giusto, ma nè avremo ancora modo di discutere.... Ciao |
14-07-2003, 15.51.39 | #19 |
ágætis byrjun
Data registrazione: 20-06-2003
Messaggi: 17
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La mia attenzione è già stata rapita dai tuoi post. Evidentemente nella foga della lettura ho interpretato male ciò che, e tu lo confermi, non aveva nulla della predicazione ieratica.
Le mie parole non sono ne giuste ne sbagliate. Sono il piccolo credo di un anima perennemente in pena, insofferente all'assordante silenzio del mondo che la circonda. Per Dimitri, fisso qui il sunto del mio pensiero: nessun sistema politico è di per se giusto o sbagliato, è la natura umana ad essere facilmente corruttibile. E, conseguentemente, a rendere ogni sistema politico iniquo. La democrazia non fa differenza. Riguardo al rispetto per le opinioni altrui: credo sia proprio la mancanza di tolleranza per tutto ciò che è "diverso", il grande male della natura umana. |
18-08-2003, 13.01.26 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-05-2003
Messaggi: 64
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Hmmmm vediamo se riesco ad animare la discussione con un po' di estremismo.
io penso che la democrazia non ha alcun senso se il popolo non ha coscienza di sè (praticamente sempre) E' più efficiente una dittatura moderata... (non sono fascista, non sono razzista, non mangio i bambini, non vi spaventate) |