ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
25-05-2008, 12.21.58 | #12 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
|
Riferimento: La 'dameria' per le donne è ... attesa!
Citazione:
E questa è anche la mia opinione... però... amore è donare/rsi. Io, quando sono innamorata, ma anche solo tra amici e/o amiche faccio gesti gentili e ricevo gesti gentili: che sia un pensiero, un lilbricino, una dedica, una cena differente. Sono piccoli gesti per dire 'sto bene con te', 'mi fa piacere che tu sia nella mia vita'. Questo senza che nessuno sia obbligato a fare alcunché. Non credo di essere l'unica a ricevere e fare piccoli gesti. Non è un problema di 'dover fare', è che è nell'amore è naturale dare... questo senza che abbia a che vedere con regole comportamentali precostituite. Almeno così la penso io. |
|
25-05-2008, 13.21.57 | #13 |
a sud di nessun nord
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
|
Riferimento: La cavalleria...
In effetti forse è qualcosa di intrinseco alla natura in generale che la parte maschile sia attiva e quella femminile passiva durante il corteggiamento o anche nella vita in generale, a prescindere dal gioco seduttivo.
Un esempio lampante ci viene dagli uccelli, che durante il corteggiamento inscenano gesti "carini" nei riguardi della compagna, portando doni, mostrandosi attenti ai loro bisogni e via dicendo. Il maschio di uccello ma anche di uomo, attraverso questi rituali, comunica alla femmina che è in grado di badare a lei, di poterla proteggere, assieme alla prole che verrà. La domanda che pone Jkea forse è legata alla radicale trasformazione che, mediamente, ha interessato (rivoluzionandolo) il rapporto uomo-donna e al fatto che la cavalleria sembra essere rimasta l'ultima riserva tradizionale dove è ancora possibile che il rapporto fra i sessi conosca l'armonia del rituale, dove norme etero-stabilite forniscano un codice ben preciso di comportamenti rassicuranti che oliano il libero dispiegarsi di una relazione, fosse anche alle prime battute. Il punto è che per arrivare a scendere dalla macchina e aprire lo sportello, oppure ordinare e offrire una cena ad una donna, c'è da fare un po' di strada prima e tanta strada dopo, ed è tutta lì che è condensata la confusione e il fraintendimento costante nelle relazioni uomo-donna nell'ambito della società odierna. Quindi almeno la chiarezza dei ruoli imposti dalla tradizione cavalleresca io sarei propenso a prenderla come una benedizione. Sono convinto che a prescindere da tutti i discorsi di emancipazione e di lotta femminista, anche alle donne fa un gran piacere che qualcuno mostri attenzione nei loro riguardi. E se fa piacere, forse è giusto e va accettato, ecco il ruolo che competerebbe alla donna, forse... |
25-05-2008, 13.51.35 | #14 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
|
Citazione:
Ciao Jkea, guarda su tutto ciò che hai scritto ci sarebbe da dire e contraddire, indubbiamente. Io però dico un'altra cosa... questa discussione mi piaceva, pensavo fosse una rinascita della 'lievità', che proprio l'anno passato di questi tempi ci faceva ridere e scherzare con Marco, Vagabondo ed altri. Perché ci sono tanti modi di affrontare le cose, alle volte si può farlo con lievità, almeno per me. Io continuo a trovare pesantezza, e accuse. E ormai, mi rendo conto, sono in minoranza. Temo che la parte bella di me, la lievità, non riesca più ad esprimersi qui. E quindi, qui, in tutta franchezza subisco la stessa aggressività che subisco - senza poterne scappare - nella mia vita di ogni giorno. E qui mi si ripropone il problema, che ho avuto per tanti anni nella vita di ogni giorno, di essere ascoltata e non imbavagliata. Perché io dalla torre sono uscita, e da sola. Mi fa piacere sapere che ci sono cavalieri che salvano: sulla mia strada non ne ho incontrati, e sinceramente sentirmi rinfacciare di quanti ce ne sono mi fa sorridere. In ogni caso la discussione è tua, e il problema è mio. Tutte le cose finiscono, anche nevealsole. |
|
25-05-2008, 14.10.46 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-05-2006
Messaggi: 143
|
Riferimento: La 'dameria' per le donne è ... attesa!
Citazione:
Ecco uno che ha capito tutto, come quel marito che per fare dispetto alla moglie...si tagliò l'uccello! Le femminste non vogliono che si faccia, ed io che sono contro (di loro)....non lo faccio! Cavalieri intelligenti Tra i miei amici ve n’è uno il cui raffinato intelletto e la cui squisita sensibilità lo fanno spiccare sugli altri. Egli si rivolge alle donne con una finezza e una classe tali che varrebbe la pena nascere femmina non fosse altro che per essere destinatari dei suoi complimenti, la cui eleganza e la cui compostezza (anche quando sono birichini) incantano chiunque li ascolti. Un giorno, dopo aver ragionato con lui delle doti, delle qualità e delle capacità specifiche delle donne che si aggiungono alle loro persino eccessive attrattive ed esserci trovati d’accordo sull’impossibilità stessa di concepire un mondo privo del loro fascino, delle loro qualità e della loro complessiva bellezza, esterna ed interna, mi disse: “Vedi che ci troviamo d’accordo su tutto! E perché allora c’è chi gli sta facendo la guerra?!”. Quest’uomo, di impareggiabile cortesia nei confronti delle donne, sempre pronto a giustificare ogni sbavatura del loro comportamento, si vergogna al solo sentire che ci sono uomini che “hanno incominciato a muovere guerra alle donne”, è in questo modo infatti che questi Cavalieri ingenui percepiscono ogni azione diretta alla loro autodifesa. Benché non tutti gli uomini siano delicati come costui, resta pur sempre vero che è la vergogna la causa di quell’eterno tacere di fronte al triplice ‘pushing’. Uomini che odiano le donne non mancano, gente che disprezza il genere femminile ce n’è ma tanto questi (i cattivi) quanto quelli (i buoni) tutti sono paralizzati dalla vergogna di difendersi; gli uni perché vincolati dall’amore e gli altri in quanto preda dell’odio, tutti sentono come disonorevole il “prendere le armi contro le donne”. Ma mentre è impossibile che i misogini smettano di esser tali, con ciò restando per sempre incapaci di assumere la propria autodifesa, i Cavalieri possono invece uscire dal loro ingenuo incanto. Prospettiva provocatoria ed oltraggiosa che costoro rifiutano finanche di prendere in considerazione proprio in quanto tali ed ai cui occhi l’idea stessa appare riprovevole e disonorante. Il fatto è che la Cavalleria nasconde una presunzione il cui abbandono apre agli uomini la possibilità di trasformarsi da Cavalieri Ingenui, quali sono, in Cavalieri Intelligenti. Il Cavalierato maschile si fonda sulla presunzione che le donne siano deboli, incapaci di nuocere, impossibilitate a diventare maramalde; se invece gli uomini fossero convinti di questa possibilità diventerebbero molto più prudenti. Il femminismo denuncia come originata dalla presunzione della propria superiorità quella Cavalleria che gli uomini continuano a considerare fonte di onore benché da decenni venga dileggiata e vilipesa. E’ vero che le donne ne hanno tratto e ne traggono immensi benefici e che il femminismo stesso senza di essa sarebbe morto sul nascere, nondimeno quella denuncia contiene una verità innegabile: solo chi si sente più forte dell’altro pratica la Cavalleria nei confronti di quest’ultimo. Ora, non si può pretendere che un Cavaliere smetta veramente di esser tale, che gli uomini occidentali gettino via questo gioiello, quel che debbono fare è conservare questa ricchezza in silenzio per trasmetterla alle generazioni che verranno, ma trasformarsi al tempo stesso da Cavalieri Ingenui in Cavalieri Intelligenti, quelli che sanno che dall’altra parte non può venire alcuna Cavalleria. R.D.V. Barnart |
|
25-05-2008, 15.18.21 | #16 | |
Ospite
Data registrazione: 15-05-2008
Messaggi: 12
|
Riferimento: La cavalleria...
Citazione:
tendo a estraniarmi da tutto ciò che è il mio vissuto quando apro una discussioni, altrimenti se dovessi riflettere di quante volte mi sono salvata da sola, poi dovrei anche capire perché mi sono dovuta salvare da qualcosa...e di come mi ci sono chiusa nella torre... se penso poi a quale uomo avrebbe potuto aiutarmi, penso a mio padre, a mio fratello, al mio ragazzo o a qualcuno che per un motivo valido si sente spinto ad aiutarmi...altrimenti perché? neve, non volevo essere pesante né aggressiva. |
|
25-05-2008, 15.37.00 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 84
|
Riferimento: La 'dameria' per le donne è ... attesa!
Citazione:
Te l'ho gia' scritto una volta e te lo ripeto: scendi dal piedistallo ed inizia a ragionare con la tua testa, perche' continuare a parlare di cavalleria, nell'anno 2008, e' a dir poco ridicolo nonche' anacronistico. Poi, nel frattempo, tu continua pure a fare "il cavaliere senza le dame"; vedrai che soddisfazione, mio caro presuntuoso. |
|
25-05-2008, 19.21.53 | #19 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
|
Riferimento: La cavalleria...
Citazione:
Ciao jkea e benvenuta! Dico quello che mi viene di getto e soltando basandomi su mia esperienza diretta e personale, non generalizzabile... Se un uomo ha atteggiamenti da cavaliere con me innanzitutto mi piacerebbe capire se lo è o se lo fa... e dico questo perché può capitare che un uomo che si mostra in modo cavalleresco poi non lo è, e viceversa chi sembra magari che non lo sia alla fine è quello che lo è davvero (forma e contenuto non sempre coincidono)... comunque per quel che riguarda la donna credo che basta essere "gentili" per essere considerata una "gentil-donna" (un pò semplicistico eh?!)... poi ovvio che anche la gentilezza della donna potrebbe anch'essa consistere soltanto di forma e non di contenuto... (che giri! ) Citazione:
Forse non si possono "pretendere" certe cose ( anche perché probabilmente già pretendere è un pò sintomo di arroganza e sinceramente non so chi sarebbe cavaliere con chi si manifesta con arroganza nei propri confronti... poi, con ciò, posso anche aver detto una cavolata.. boh?!)... onestamente, come donna, da un uomo apprezzerei di più un piccolo gesto spontaneo di gentilezza-cavalleria che mille eclatanti ottenuti soltanto perché li ho pretesi in quanto donna... ma anche questo è solo una mia prospettiva... Citazione:
Beh, di tanti atteggiamenti non è rimasto nulla, credo... soprattutto se specifici atteggiamenti sono originati dalle convenzioni di un determinato periodo storico... evolvendo la cultura evolvono anche le espressioni formali inerenti allo stato delle cose vigenti in quell'ambito cronologico... Citazione:
Questa non l'ho capita proprio bene... scusami... nello specifico a quali regole di comportamento femminile ti riferisci? Buona serata! |
||||
26-05-2008, 10.55.28 | #20 | |
Ospite
Data registrazione: 15-05-2008
Messaggi: 12
|
Riferimento: La cavalleria...
Citazione:
bhe le regole per le donne ci sono e sono un po' come dire, sembrano essere almeno oggi un qualcosa che invece di aiutare l'inizio di una relazione o semplice comunicazione con l'atro sesso. la rende più faticosa...tipo il farsi attendere, non rivelare mai o non far intuire di essere in balia di un uomo, l'eccessiva cura dei dettagli sull' abbigliamento, il non chiamare o fare il primo passo, mi hanno sempre detto che è sbagliato. ci sono delle regole, dei rituali anche nella donna, ma a parer mio sono un ostacolo oggi più che mai, perché l'indipendenza e l' emancipazione femminile ha come prezzo anche la conquista di una responsabilità che prevede l'azione e l'agire...ora non avendo nulla, niente come cultura fatta dalle donne, per sapere come rivolgersi ad un uomo...vai a tentativi e può essere un disastro. ma cmq non è che io abbia delle risposte, anzi le cercavo...è possibile che tutte le donne non si siano mai sentite in difficoltà? che non abbiano sentito mai di non essere né carne né pesce? nessuna almeno una volta ha sentito di aver subito questa parità dei sessi e di come spesso si contraddice e ti confonde? si è senza nessuna guida, senza una traccia, e boh forse deve essere così. |
|