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29-04-2008, 09.09.46 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa
Quello che io mi chiedo è se può essere possibile raddoppiare gli stipendi italiani. A guardare gli altri paesi, dovremmo poterlo fare perchè, più o meno, la situazione economica è simile in termini di macroparametri, per cui se in Germania i lavoratori guadagnano il doppio che da noi, vuol dire che qui "qualcuno" incamera la differenza. E' lo stato? E' l'impresa? Non lo so, ma a guardare i parametri economici, Germania e Italia sono divise solo da qualche punto di PIL. Ugualmenteper la Francia, dove si sta ipotizzando uno stipendio minimo di 1500 euro: qualunque sia il lavoro svolto non puoi guadagnare meno di 1500 euro. E ricordiamoci che la Francia è il paese delle 35 ore settimanali e che in Germania, il Venerdì dopo pranzo non lavora più nessuno.
Poi vorrei parlare delle nostre imprese. Sono tutte "MICROIMPRESE". In Italia non c'è più l'industria, solo aziende minuscole con meno di 20 anni di attività e con 8/10 dipendenti di media. Può un mercato del lavoro reggersi su un'economia del genere? Può un dipendente della "Pizza e fichi snc" aspirare a guadagnare 4000 euro al mese? Ma quando glieli da il titolare della Pizza e fichi, se molte volte lui stesso guadagna meno? E anche se potesse... perchè dovrebbe toglierseli dalla tasca, visto che lo stipendio "normale" è decisamente più basso? Se invece ci fosse l'Industria, e i contratti collettivi fossero veramente contrattati e il sindacato sapesse fare il suo lavoro, allora forse... In Italia si parla di "specializzazione" e il consiglio che tutti danno è: "prendetevi una laurea". Poi ci sono gli ingegneri disoccupati o sottoimpiegati in qualche call center. Quando gli va bene li assumono con contratti inverosimili a 900 euro al mese. E' questo il modo di valorizzare delle competenze o invece è un modo per prendere gente con discrete potenzialità a costi da rumeni, al posto di gente con la licenza media? L'Italia è veramente il paese dei furbetti da un lato e dei superfessi dall'altro! Sono disgustato! |
29-04-2008, 18.58.34 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa
Citazione:
Devo ringraziarti Frollo perché oggi non avevo preparato la mia lezione con in bancari tedeschi e quindi ho usato alcune delle tue domande per far conversazione. L'Italia e la Germania hanno storie un po' parallele: Bismark sta alla Germania come Cavour sta all'Italia e poi il nazifascismo e poi la ricostruzione e poi la Germania dell'Est da recuperare. Ho quindi chiesto ai miei tedeschi come fa la Germania a risollevarsi ogni volta senza rinunciare allo stato sociale. Mi hanno risposto: 1. Nel dopo guerra era molto importante per la Germania fare diventare amici quelli che erano stati nemici, in particolare Francia e Inghilterra 2. E' stato usato molto efficacemente il piano Marshall, ma poi si è abbandonato il modello americano 3. Il tedesco lavora ed è molto tassato (circa il 50% dello stipendio), ma la tassazione è proporzionale al reddito, TUTTI pagano le tasse, anche i ricchi, e nessuno vuole rinunciare allo stato sociale 4. I cittadini dell'ex- repubblica federale hanno considerato molto importante integrare al più presto la repubblica democratica per non creare due velocità all'interno del paese 5. Alquanto consapevoli dell'ambiente i tedeschi hanno riconvertito l'industria in tecnologie per il risparmio energetico, hanno quindi investito nella ricerca, riuscendo a mantenere gli specialisti a casa e proteggere le nuove specializzazioni dalla concorrenza producendo prodotti che possono rimanere cari sul mercato. 6. Finita la contesa elettorale normalmente prevale il bene del paese nelle scelte politiche |
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29-04-2008, 21.12.40 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa
Tutto questo è molto bello, ma non spiega come mai lo stipendio medio tedesco è più o meno il doppio di quello medio italiano. Non solo, non si spiega nemmeno perchè i prezzi delle case sono più bassi, come quelli della benzina, come quelli dei farmaci, dei vestiti, dei pannolini e via dicendo. Essendo cognato di una tedesca, conosco un pochino la vita in Germania, basti pensare che le mie bimbe e le mie nipotine vestono rigorosamente H & M, catena di negozi tedeschi, ora approdata anche in Italia, dove, instradati da mia cognata, abbiamo sempre comprato, molte volte direttamente in Germania, tramite lei.
Ma facciamo degli esempi concreti: questo è quello che puoi comprare in Germania ripettivamente con 370.000 euro: http://www.europeanproperty.com/sale...417-Bitterfeld e con 150.000 euro: http://www.europeanproperty.com/sale...erty4417-Pegau Questo è invece quello che costano 2 villette molto meno spaziose con camere sotto terra in locali accatastati a garage e mansarde alte 2 metri e 10 vicino Roma: per 640.000 euro: http://www.prendicasa.it/lazio/detta...&i d=50251996 per 480.000 euro: http://www.prendicasa.it/lazio/detta...&i d=48362320 Ma è possibile che nessuno si ribelli??? |
30-04-2008, 09.01.23 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa
Citazione:
Sei sicuro che non te lo spieghi, Frollo? In Italia inoltre, almeno in Lombardia, c'è il lavoro, forse poco retribuito, ma fisso e tassato e poi il secondo lavoro che si fa rubando tempo al primo. Questo non è tassato, ti permette di cambiare guardaroba ad ogni stagione e di comperarti il gippone che ingombra ed inquina le città, ma quando ti ammali ti lamenti perché puoi anche morire aspettando che la mutua ti passi lo specialista. Ma tu hai guadagnato a nero e allora ti puoi pagare il privato e paghi a nero l'impresa che ti ha costruito un loculo al mare, al lago o sui monti. All'italiano medio questa cosa piace ed è per mantenere questo stato di cose che ha votato, quindi non credo che abbia il diritto di lamentarsi. Altri paesi europei hanno fatto scelte diverse. Io vesto molto peggio delle mie sorelle e delle mie cognate in Italia (anzi riciclo i loro vestiti, tanto qui al lavoro basta essere vestiti in modo decoroso senza mostrare i propri attributi), cerco di prendere autobus e bici, se no ho una Yaris comperata di seconda mano cinque anni fa. In casa di mio fratello e di mia sorella, per quattro persone ci sono tre auto. Davvero i soldi sono l'unico valore rimasto in Italia? Preferisco spendere i soldi per pagarmi un corso di acquarello che mi tiene lontano dalla televisione e imparare a cantare in un coro, così non devo neanche comperare cose materiali per avvicinarmi allo spirito. Ma torniamo al tema iniziale.Qual'è la responsbilità sociale dell'impresa? |
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30-04-2008, 09.12.09 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa
La seconda villetta all'Infernetto costa 580.000 euro e non 480.000, come ho erroneamente indicato. Proprio ieri a Ballarò, hanno fatto un bel servizio sugli italiani che comprano case all'estero (Spagna, Dubai, Stati Uniti) perchè laggiù ancora ci sono dei prezzi per mq interessanti e soprattutto non ci sono le tasse incredibili che ci sono in Italia!
L'atto di acquisto per una casa da 400000 euro, più tasse e provvigioni può arrivare anche a 50000 euro, che a casa mia, non sono bruscolini! Ribadisco, questo, sempre di più, è il paese dei fessi! |
30-04-2008, 13.01.10 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
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Riferimento: La responsabilità sociale dell'impresa
Citazione:
Io l'ho già scritto. L'impresa ha poche responsabilità sociali e una molto privata: far guadagnare il proprietario. Come conseguenza di questo guadagno, forse riescono a guadagnare qualcosa anche i dipendenti e, in questo senso, il merito dell'impresa è quello di far mangiare chi ci lavora. Il resto, le attività spirituali e morali, fano parte del privato e delle passioni della persona. Certo che se non guadagna abbastanza, si può permettere ben poche attività complementari |
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